Titolo: One Piece-Stampede
Regia: Takashi Otsuka
Anno: 2019
Paese: Giappone
Giudizio: 3/5
I pirati di tutto il mondo si ritrovano
nell'isola di Delta, convocati per un misterioso festival. Ma
l'invito si rivelerà pieno di insidie per Luffy e la sua ciurma, che
dovranno fronteggiare sul loro cammino una minaccia apparentemente
insormontabile.
Il 14 OAV fa pensare ad un'operazione
di franchise ormai diventata una saga importante per un anime che ha
decisamente e radicalmente trasformato le avventure e l'universo dei
pirati.
Per celebrare i vent'anni, gli intenti
erano di fare un film per il pubblico, un fan service, che uscisse
anche al cinema e che all'interno ci fosse un grande villain, una
sfida tra pirati, alleanze e vecchie conoscenze e un combattimento
finale estremo che richiamasse più partecipanti possibili per un
esplosione continua e inarrestabile che confluisse in una colossale
battaglia tra pirati e marina.
Il risultato grazie anche agli ottimi
effetti in c.g e ad una fotografia che mai come in questo film riesce
a dare ancora più risalto e fascino ai colori, soprattutto quando
hai il compito di mostrare la Fiera mondiale pirata, porta a una
messa in scena e una scenografia molto curata, un'intera isola
trasformata nella più grande festa a cielo aperto per i peggiori
ceffi di tutti i mari.
Un film dove ancora una volta il
villain cerca di spodestare tutti i predecessori mettendo a dura
prova la ciurma di cappello di paglia e tutte le new entry che a
parte i Mugiwara al completo, prevede Law e tutta le generazione
peggiore di pirati, Crocodile della vecchia flotta dei 7, Rob Lucci,
e ancora Boa Hancock e Drakul Mihawk, senza neppure passare
dall'altro lato della forza, dove la Marina è schierata al completo.