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domenica 20 marzo 2011

Scontro tra titani 3d

Titolo: Scontro tra titani 3d
Regia: Louis Leterrier
Anno: 2010
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Perseo, figlio del Re degli Dei, ma cresciuto come uomo, non riesce a salvare la sua famiglia da Ade, dio vendicativo degli inferi. Ora che non ha più nulla da perdere, Perseo si candida come leader di una missione per fermare Ade prima che questi sconfigga Zeus e porti l'inferno sulla Terra. Combattendo demoni e creature spaventose, sopravviverà soltanto se riuscirà ad accettare fino in fondo la propria origine divina, sconfiggere il fato per costruire il proprio destino.

I kolossal se proprio devono essere visti dovrebbero almeno essere visivamente impeccabili o meglio creare oramai con gli enormi passi in avanti della c.g, una suggestiva ricchezza di immagini che possa placare la voracità degli spettatori.
In questo caso il film in questione non riesce neanche ad essere interessante sotto il piano della spettacolarizzazione, ma anzi infastidisce già con un incipit in nave fin troppo lungo e banale.
Il 3d è sempre più sinonimo di un’esca per le allodole e dopo gli ultimi tentativi non sembra regalare nulla se non a tratti un leggero mal di testa,diventa invece un escamotage furbo per rubare denaro e ricamarlo su qualsiasi film che abbia un budget corpulento e in questo caso supera le aspettative.
Il film nei suoi 106’ minuti ha sì un ritmo abbastanza veloce, anche se trascende tutta la storia e la manipola con un ritmo ipertrofico devastante, ma è telefonato come una sit-com e le scene d’azione, quelle che dovevano essere la parte migliore, sono estremamente veloci e pacchianamente scontate. Gli effetti speciali di Ray Harryhausen saccheggiano vari film tra cui LABIRINTO DEL FAUNO,DOOM,etc rendendo ridicola la possibilità di stupire almeno sotto il piano visivo.
La sceneggiatura scritta a cinque mani e a dir poco vergognosa, Perseo è un’altro personaggio rispetto a quello che la mitologia insegna e gli altri personaggi sono caricature portate agli eccessi che rispecchiano i soliti cliché della filmografia yankee.
Contando che il progetto era in decollo dal 2002 ma dopo numerose riscritture alla fine i produttori hanno stabilito che il target potesse avvalersi di un pubblico +13 che ne segna i limiti e gli spaventosi eccessi assolutamente forzati e insensati.
Sul piano attoriale meglio non proferire parola contando che Worthington è uno dei peggiori americani in circolazione già visto in AVATAR e l’ultimo TERMINATOR quindi signorotto dei blockbuster.
Non manca la citazione al capolavoro GLI ARGONAUTI così come uno spaventoso vuoto attendendosi almeno una moltitudine di creature, ma in questo caso a parte scorpioni che nascono da gocce di sangue, una creatura che nei suoi dieci minuti di vita, cinque gli passa ad emergere dall’acqua, e infine sciamani del deserto che assomigliano ai TRANSFORMER direi che l’unica cosa che si può dire a Leterrier, sottoprodotto della factory di Besson che ha girato L’INCREDIBILE