Visualizzazione post con etichetta Deep Dark. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Deep Dark. Mostra tutti i post

martedì 15 dicembre 2015

Deep Dark

Titolo: Deep Dark
Regia: Michael Medaglia
Anno: 2015
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Hermann, uno scultore fallito, sta pensando di porre fine alla sua vita quando trova uno strano, parlante buco nel muro. Il foro ha il potere di realizzare i suoi sogni più selvaggi, che potrebbero però presto trasformarsi nei suoi peggiori incubi. Deep Dark è un contorto racconto che tenta di avvisare gli spettatori di stare attenti a ciò che desiderano... poiché l'immaginazione potrebbero trasformarsi in realtà.

Più che di patto col diavolo possiamo parlare di patto con la parete, o meglio con un buco nella parete di una qualche misteriosa "forza aliena". Forse.
Deep Dark riesce a ironizzare su una vicenda piuttosto pesante e pure splatter per certi versi.
E'critico e sprezzante nei confronti dell'arte in generale, come non esserlo d'altronde quando ci si ritrova a dover fare i conti con una classe borghese annoiata e stizzita vorace di fama e successo.
L'arte di oggi e del film, non tutta ovvio, ma la maggior parte sì, da vita a vere e proprie opere d'arte che non solo fanno schifo, ma riescono ad essere suggestive e a far suggestionare chi ne viene a contatto, dando ancora più conferma dell'incompetenza di alcuni artisti o presunti tali.
Alla fine l'esordio di Medaglia non risponde a tanti quesiti, è questo mi è piaciuto, in parte perchè avrebbe sicuramente perso molto cercando di dare significato a qualcosa che non ha un significato.
Si può fare l'amore con un muro, masturbarlo, tirarci fuori i biglietti magici della fortuna, baciarlo e infine squartarlo, ma una risposta, quel buco nella parete, non c'è la darà mai.
Con una voce suadente, a dispetto di tutti gli altri personaggi, la profonda oscurità da cui prende il titolo è una metafora come un'altra che ribadisce come pur di ottenere presto il successo quando si scopre di non avere talento, può portare a scelte davvero estreme e bizzarre.
Hermann è un protagonista perfetto nella sua ingenua e smisurata timidezza.
Icona dei grandi improvvisati artisti contemporanei senza talento e affetti da ogni tipo di male incurabile della società.
Depp Dark è semplice quanto astuto.
Pur non potendosi permettere un nutrito budget, Medaglia con pochi strumenti, crea una scultura non fatta di merda come per gli artisti contemporanei, ma di critiche nemmeno tanto velate, suspance, immensa sospensione dell'incredulità e alcune battute davvero godibili.