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sabato 27 giugno 2015

Open Windows

Titolo: Open Windows
Regia: Nacho Vigalondo
Anno: 2014
Paese: Spagna
Giudizio: 2/5

Nick è un ragazzo fortunato. Jill Goddard, la più eccitante attrice sulla terra, sta romuovendo il suo ultimo film e Nick ha vinto come primo premio di un concorso on-line una cena con lei. Ma sul più bello una telefonata di un certo Chord lo informa che l'appuntamento è stato cancellato. Una terribile verità viene pian piano a galla, rivelando che tutto è stato organizzato da Chord e che Nick è solo un ingranaggio di un piano ben più grande.

Una storia sulla rete e il potere dilagante della tecnologia mediatica caotica e a tratti confusionaria.
Se non fosse stato per il cast, Maskell forever (anche quando partecipa a film senza senso), Wood e la porno-attrice che non sa recitare, Sasha Grey, e un nome promettente come quello del regista Vigalondo, non credo avrei fatto la conoscenza di Open Windows.
L'inizio è già profetico di un ritmo penetrante quanto però inconsistente.
Passa da un estremo all'altro, da un trailer, a una presentazione, ad un pc e poi a telecamere e media dosati in dismisura senza riuscire mai a dimostrare una coerenza narrativa.
Possiamo definirlo un cyber-thriller anche se a tratti vorrebbe essere una riflessione sul potere dilagante dei media e delle web-cam senza però averne il polso, soprattutto da quando entrano in scena gli omicidi che purtroppo uccidono il film a tutti gli efffetti.
La faccia da disadattato Wood forse comincia ad essere pedante, Maskell funziona sempre come pazzo e il team francese di hacker sembra una parodia di un film di Gilliam di serie b.
Quello di Vigalondo è un incubo informatico vuoto e dilaniato da una fretta di mostrare più che creare che ne sancisce il limite più grosso, minando completamente la comprensibilità di quello che sta succedendo.
Ed è un peccato perchè il film partendo in maniera quasi soddisfacente dal punto di vista dell'atmosfera a dispetto del problema legato alla trama (davvero pedante l'incipit iniziale), poteva essere una critica interessante sull'eccesso d'informazione e lo spionaggio domestico.