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giovedì 18 ottobre 2018

Hold the dark



Titolo: Hold the dark
Regia: Jeremy Saulnier
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Il cacciatore Russell Core viene chiamato presso un piccolo paese dell'Alaska dove i bambini scompaiono catturati dai lupi. A contattarlo è stata Medora, che ha letto un suo libro di memorie in cui, tra le altre cose, raccontava di aver ucciso un lupo. Anche il figlio di Medora è del resto tra le persone scomparse, mentre il marito di lei, Vernon, è in missione militare in Medioriente, dove oltre a una spiccata propensione per la guerra dimostra anche un particolare senso dell'onore.

“C’è qualcosa di strano, qualcosa di sbagliato nel cielo di questo posto“
Questa è una delle prime importanti frasi che viene proferita da uno dei personaggi del film.
Diciamo che a livello simbolico apre tutta una serie di strani eventi, poco spiegati, per il mood atipico e impressionante con cui il buon Saulnier gira e ambienta il suo ultimo film.
Siamo in mezzo ai ghiacci, in un posto dove la vita e dura e difficile e il rapporto con i lupi sembra sempre sul piede di guerra come due specie che devono trovare un compromesso.
Proprio da questi ultimi nascono leggende come quella della possessione del demone lupo chiamato Tournaq.
Rispetto ai precedenti Blue Ruin e Green Room il film è molto lento e minimale, prendendosi i suoi tempi, soprattutto nel primo atto, per mostrare senza dire nulla o meglio spargendo così pochi indizi che ci vuole la giusta concentrazione per non perdersi in mezzo ai ghiacci come chi finisce nelle mani di Vernon. Il rischio potrebbe essere quello di additare il film come il solito revenge-movie, quando invece la posta in palio è più complessa e tra rapporti tra consanguinei, leggende folkloristiche, maledizioni e stragi senza senso (quella ai danni della polizia è forse dai tempi di HEAT-LA SFIDA che non si vedeva una tale carneficina) il film dopo la prima mezz'ora esplode in maniera feroce come da sempre è il cinema di Saulnier.
Un film sempre molto drammatico e tragico dove a Saulnier non interessa mostrare i vincitori perchè non esistono, ma tutti devono come sempre perdere qualcosa dentro e fuori ed espiare le loro colpe come capita nel bel finale con i due gemelli.