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sabato 27 settembre 2025

Elio


Titolo: Elio
Regia: AA,VV
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Elio Solis ha perso i genitori da bambino e il suo più grande desiderio è ora quello di essere trasportato dagli alieni verso i confini del cosmo e oltre. Sulla terra si sente infatti disperatamente solo, nonostante la presenza di sua zia Olga, che è Maggiore dell'aviazione americana con un incarico di analista orbitale. Il compito di Elio invece è captare i segnali dello spazio, e il messaggio che manda attraverso un'apparecchiatura radio improvvisata miracolosamente raggiunge il Comuniverso, un'organizzazione pangalattica che unisce le menti più evolute del cosmo, ma che ha bisogno di un capo alternativo al violento e collerico Lord Grigon, che intende dominare con la forza. Il Comuniverso preleverà Elio dalla Terra scambiandolo per un ambasciatore intergalattico, e l'undicenne troverà il su primo e unico amico in Glordon, il figlio di Lord Grigon, che non ci tiene affatto a diventare una macchina da guerra come vorrebbe suo padre, con cui la comunicazione è a dir poco problematica.
 
Ci sono tanti teen movie anni '80 a cui l'ultimo film Pixar strizza l'occhio. E o fa anche abbastanza bene se non fosse che ormai la Disney sta dimenticando cosa voglia dire antagonista o i cari vecchi cattivi che rimanevano tali pur con le loro caratterizzazioni che spesso mostravano incertezze, debolezze e fragilità e per cui a volte capitava di fare pure il tifo.
Elio parla di dolore e di perdita e di dove si cerchi di guardare un pò per curiosità , un pò per spensieratezza e via dicendo. Tra EXPLORERS e NAVIGATOR sotto certi aspetti. Ma anche qui c'è il tema della perdita di un genitore, delle dinamiche familiari, della curiosità e di voler esplorare quel mondo che se per i bambini può sembrare innocuo di certo incute un certo timore negli adulti almeno come capita nelle fiabe.

Fantastici 4-Inizi


Titolo: Fantastici 4-Inizi
Regia: Matt Shakman
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Reed Richard, sua moglie Sue Storm, il di lei fratello Johnny Storm e l'amico di famiglia Ben Grimm hanno partecipato a una missione spaziale da cui sono tornati trasformati, dotati di sensazionali poteri. Sono divenuti così i Fantastici Quattro e hanno sconfitto i mostri giganti del sottosuolo comandati dall'Uomo Talpa, sventato i piani dello Spettro Rosso e delle sue superscimmie, e scongiurato altre minacce. Eroi celebrati in tutto il pianeta, vivono in una Terra diversa da quella che conosciamo, dove gli anni Sessanta non sembrano essere mai finiti e si sono invece evoluti. Ora però un'incognita turba l'intelligenza di Reed: Sue è infatti incinta e nemmeno lui sa prevedere quali problemi e poteri porterà con se il figlio di due super esseri.
 
I Fantastici 4-Inizi parte in pole position per un semplice fattore. Era difficile fare peggio di prima e parlo per i tentativi precedenti di trasporre l'opera. Qui la Marvel doveva rialzarsi, ha messo un cast che sembra deciso dai fan e cambiando radicalmente alcuni aspetti, reinterpretandone altri e tagliando tantissime parti di film portandosi a casa una buona sufficienza e come primo film della fase sei della Marvel riesce a farci ricredere su alcune brutture delle precedenti due fasi difficili da digerire.
Shalla-Bal farà storcere la bocca a qualcuno ma la sua storia se andate a prendere i fumetti è complessa e stratificata. L'uomo Talpa viene banalizzato e ridicolizzato portato a macchietta quando in realtà è stato il primo vero nemico e affidato al tremendo Paul Walter Hauser. Ma al di là della messa in scena, di scegliere uno stile patinato e una fotografia a tratti deliziosa come la scena del parto nel cosmo, la domanda più grossa è Fantasma Rosso, il cui vero nome è Ivan Kragoff, personaggio apparso in una delle prime avventure del Quartetto ma che per ovvi motivi pseudo politici è stato tagliato via dal film. Volendo emulare l’impresa dei Fantastici Quattro ed essere il primo a sbarcare sulla luna, Kragoff riuscì a partire per lo spazio e acquisì la capacità di diventare incorporeo, assumendo lo pseudonimo di “Fantasma Rosso”.
E poi ovviamente c'è lui Franklin Richards, che non conoscevo ma che risulta essere uno dei personaggi più interessanti e controversi dell'intero universo Marvel.

Jurassic World-Rinascita


Titolo: Jurassic World-Rinascita
Regia: Gareth Edwards
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Cinque anni dopo gli eventi di Jurassic World - Il dominio, l'ecologia del pianeta si è dimostrata in gran parte inospitale per i dinosauri. Quelli rimanenti sono confinati in ambienti equatoriali isolati con climi simili a quello in cui una volta prosperavano. Le tre creature più colossali di terra, mare e aria all'interno di quella biosfera tropicale contengono, nel loro DNA, la chiave di un farmaco che potrebbe portare miracolosi benefici salvavita all'umanità. Per prelevarlo viene inviata in missione segreta e illegale una squadra parecchio eterogenea.
 
Era difficile fare peggio di JURASSIC WORLD-DOMINIO da me recensito come l'abominio.
Abbandonato Pratt e la sua socia, tolte tutte le comparse del passato che a nulla sono servite, Edwards prova a ritrasformare quel mondo inserendo la Johansson, Ali e cercando di renderlo per lo meno più selvaggio e meno subissato della sfortunata formula di dover allungare il brodo andando a fare i nostalgici.
Il problema di fatto è che l'intera saga di Jurassic World è proprio brutta.
L'idea di fondo però non era affatto male. Qui abbiamo esperimenti scientifici, un T-Rex handicappato, vengono di nuovo citate alcune scene dell'unico primo importante e squisito capitolo. Abbiamo i dinosauri che quasi non si vedono e quando ci sono non convincono. Una famiglia di messicani ridicola e fastidiosa, un cucciolo di triceratopo che diventa la mascotte del gruppo e poi alcuni non colpi di scena clamorosi per quanto siano telefonati e insignificanti.

mercoledì 23 luglio 2025

Superman (2025)


Titolo: Superman (2025)
Regia: James Gunn
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Rivelatosi già tre anni fa a un mondo dove vivono diversi coloriti metaumani, Superman è intervenuto in un conflitto armato tra due nazioni, per fermare un massacro. Questo ha dato vita a un incidente geopolitico complesso: la Nazione da lui ostacolata è storicamente alleata degli Stati Uniti, di cui Superman è cittadino. Un metaumano proveniente da quella nazione arriva così a Metropolis e sconfigge l'Uomo d'acciaio - è la prima volta che qualcuno ci riesce. Volato al sicuro in Antartide, Superman chiama in soccorso il supercane Krypto che, non senza prima strapazzarlo un po', lo trascina al sicuro nella Fortezza della Solitudine. Nel mentre Lex Luthor, coinvolto anche nella guerra dove Superman è intervenuto, porta avanti un insidioso piano per scoprire i segreti della sua nemesi screditarne l'immagine e avere finalmente l'autorizzazione del governo per eliminarlo.
 
James Gunn è un regista adorabile perchè fa quello che vuole, arriva dalla Troma e ha saputo cimentarsi con tanti generi tra cui un horror memorabile passando ai comics e lasciando il segno in un deserto che vede a braccetto Marvel e Dc. Ha girato forse uno dei film Marvel più belli di sempre GUARDIANI DELLA GALASSIA per poi riscrivere a modo suo questo Superman meno figo e spaccone di tutti gli altri visti finora. Se quello di Richard Donner rimane per ora il migliore di tutti con una saga impareggiabile per l'anno in cui venne sviluppata, quello di Gunn è sicuramente molto meglio della serie dell'Uomo d'Acciaio di Zack Snyder che ha fatto diventare la saga la copia sgualcita di Dragon Ball.
Ora qui si ride e si scherza, il politicamente scorretto riportato al conflitto e la metafora sulla guerra mi sembra esagerata e un po trash sotto molti punti di vista in cui Superman senza l'autorizzazione del governo statunitense ha deciso di intervenire in un conflitto armato tra la Boravia (Russofona), alleata U.S.A., e il Jarhanpur (Palestinese), causando un disastro geopolitico tra nazioni.
Però di nuovo assistiamo al mondo che Gunn costruisce a partire dai personaggi tutti caratterizzati al meglio. Le supercarceri di Lutor dove nasconde i meta umani e le sue ex fidanzate e tutti coloro che non l'appoggiano, i buchi neri, Krypto e la cugina Supergirl, la Justice Gang, mostriciattoli super colorati di tutte le dimensioni e combattimenti che sanno intrattenere, gasare e divertire al contempo

Karate Kid-Legends


Titolo: Karate Kid-Legends
Regia: Jonathan Entwistle
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

In seguito alla tragica morte del fratello, Li Fong deve lasciare la scuola di kung fu a Pechino, dove è una giovane promessa, per trasferirsi a New York con la madre che ha trovato lavoro come dottoressa in un ospedale. Una sera entra dentro il locale "Victory Pizza" gestito da Victor, un tempo ottimo pugile e ora è perseguitato dal suo strozzino, dove conosce sua figlia Mia. La ragazza frequenta la sua stessa scuola ed è l'unica persona con cui stringe amicizia. Mentre si trova con lei in metropolitana, viene colpito a tradimento da Conor, il suo ex, campione di karate in match spesso clandestini. La madre gli ha esplicitamente vietato di tornare a combattere e lo ha messo nelle mani di un tutor coetaneo, Alan, per farlo studiare.
 
Eravamo rimasti a quattro film con l'ultimo del 2010 KARATE KID-LA LEGGENDA CONTINUA dove compariva anche lì Jackie Chan e sei stagioni di COBRA KAY. Ora qui torna anche Ralph Macchio e il discorso è quello di mischiare kung fu e karate come ultima boa a cui aggrapparsi per un film che a livello di sceneggiatura e idee rasenta i bassifondi. E questo spesso si intuisce dal bisogno di allargare un discorso che moriva già dopo il primo capitolo o comunque la trilogia degli anni '80. Qui si sta creando di formare un world building assemblando tutto come sembra ribadirlo il cameo finale di Johnny Lawrence a rimettere la possibilità che questa nuova generazione del film possa intersecarsi con i personaggi della serie tv.
Ad ogni modo Li Fong studia kung fu da Jackie ma la madre lo porta a New York sottolineando come parli bene l'americano e volendo dimenticare Pechino dove il figlio maggiore e fratello di Li è morto accoltellato per strada sotto gli occhi del protagonista che non è riuscito a far nulla in quell'occasione.
Arriva a New York si innamora della figlia di Victor, aka Pacey Witter, Joshua Jackson in un ruolo davvero inutile e dovrà vedersela con il bulletto locale tra l'altro ex di Mia. Il film è girato persino bene ma la banalità e prevedibilità di ogni singola scena e battuta lo fa precipitare nel calderone di quei film per teenager dove almeno si poteva chessò vedere una goccia di sangue dopo tanti combattimenti.

domenica 20 aprile 2025

Star Wars-Skeleton Crew-Season 1


Titolo: Star Wars-Skeleton Crew-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 2/5

Sul pianeta At Attin, l'Impero di Palpatine e Darth Vader, caduto da soli cinque anni, non aveva mai messo le mani e la vita scorre pacifica fino alla noia, governata da una rigida burocrazia controllata dai droidi. Wim è un ragazzo che sogna di vivere le avventure degli Jedi di cui legge incessantemente un libro illustrato digitale; Neel è il suo migliore amico, è un alieno con le caratteristiche di un elefante antropomorfo e cerca di aiutare Wim con la scuola; Fern è la figlia ribelle della sottosegretaria di At Attin, che alla scuola preferisce le corse in moto antigravitazionali; KB è la sua migliore amica, dotata di alcuni potenziamenti cibernetici in seguito a un incidente. Queste due coppie di ragazzini si ritrovano loro malgrado insieme in un'incredibile avventura, quando trovano un'astronave sepolta nei boschi fuori città e per errore la attivano, risvegliando anche il droide SM-33. Presto il loro destino si incrocia con quello di Jod Na Nawood, un misterioso individuo che conosce bene il mondo dei pirati e che ha alcune capacità Jedi.
 
Ormai è un dato di fatto quello di emulare in qualsiasi forma e genere i fasti di STRANGER THINGS. Lo hanno fatto in molti, ci sono riusciti in pochi. E qui chi se non Disney, Lucas Film e tutto il franchise e il multiverso della saga poteva esimersi dal cimentarsi. E lo fa strizzando gli occhi ai grandi classici come i Goonies, Explorer, Ritorno a Oz (Sm-33 è la parodia del personaggio di Tik Tok) e altri ancora. Ha il sapore nostalgico pur essendo un sequel dei fatti che abbiamo conosciuto nelle saghe precedenti. Pirati spaziali, Jude Law che non riesce a convincere e incidere con un personaggio che cerca di essere troppo complesso finendo per sbagliare tutto. Gli stessi ragazzi li ho trovati tiepidi, nessuno è mai riuscito a trasmettermi un emozione o un sentimento e le stesse vicende che si interfacciano tra pianeti, guerre stellari, scontri con astronavi potenti e fughe ed esplorazioni di gallerie sotterranee e prigioni non riescono mai ad appassionare stravolgendo il tutto con alcune battute banali e infantili. Forse l'unico aspetto di questo gruppetto di protagonisti e il non averli fatti già diventare adulti ma buttandoli nell'aventura in maniera diretta trovando un astronave e partendo per viaggi interstellari

lunedì 24 marzo 2025

Signore degli anelli-La guerra dei Rohirrim


Titolo: Signore degli anelli-La guerra dei Rohirrim
Regia: Kenji Kamiyama
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Le cronache della Terra di Mezzo sono affollate di epiche battaglie ed eroi leggendari, ma ci sono anche gesta meno conosciute raccontate di notte attorno ad un fuoco. Una di queste storie la ricorda Éowyn, la guerriera capace di abbattere il Re Stregone durante la Battaglia ai Campi del Pelennor, e si svolge quasi duecento anni prima della Guerra dell'Anello: Helm Mandimartello governa su Rohan, affiancato dai figli Hama, Haleth e Hera, come dal nipote Fréaláf; un giorno, durante un consiglio del regno, si presenta Freca, ricco possidente appartenente alla stirpe dei dunlandiani, chiedendo la mano di Hera per suo figlio Wulf; Helm rifiuta l'offerta, e nello scontro che ne segue uccide con un solo pugno Freca, scatenando l'ira di Wulf che giura vendetta.
 
Potremmo quasi definirlo un grimdark questo capitolo d'animazione di Kamiyama davvero appassionato al progetto tale da renderlo una costola di tutta la saga del ciclo tolkeniano.
In più di due ore abbiamo assalti, guerre, tradimenti, rese dei conti, drammi familiari, duelli all'ultimo sangue e molto altro ancora che seppur a tratti in maniera rocambolesca riescono a dare vita ad una storia epica dove abbiamo tanti personaggi interessanti che come per GOT o la saga di Abercrombie non conviene affezionarsi a nessuno perchè manco a farlo apposta quasi tutti moriranno. Compaiono anche degli orchi e da quello che nel finale diventa il personaggio di Helm, il re che si trasforma in una sorta di demone impossibile da battere in una scena epica che sembra presa dalla mitologia norrena e che riesce ad essere enfatizzata a dovere

Witcher-Sirene degli abissi


Titolo: Witcher-Sirene degli abissi
Regia: Kang Hei Chul
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Potrebbe scoppiare una guerra ma l'amore tra un principe e una sirena lo impedisce. Riuscirà Geralt di Rivia a evitare il conflitto prima che sia troppo tardi?
 
Nel precedente WITCHER-NIGHTMARE OF THE WOLF era diretto da Kwan II Han qui abbiamo invece Kang Hei Chul. Potrebbe voler dire qualcosa...Witcher è un soggetto interessante, quell'eroe norreno di cui non ho ancora visto la serie che potrebbe essere associato a Beowulf oppure Slaine o molti altri di quel pantheon mitologico. L'atmosfera è sempre cupa e medievale, ci sono mostri, creature, maghi, stregoni. Insomma un contesto fantasy dove riesce a dimorare l'horror con combattimenti epici e la scelta di non lesinare con il sangue. In questo caso le sirene, quegli esseri spesso taciuti o mostrati dalla letteratura e dai film come creature leggiadre e positive quando invece spesso e volentieri hanno saputo rappresentare totalmente il contrario grazie proprio ad altri film e ad altra letteratura basti pensare anche solo all'Odissea di Omero.
Il risultato è un prodotto che si incastra alla perfezione all'interno dell'universo multimediale di The Witcher: gli amanti dei libri troveranno una storia che era stata tagliata dalla serie TV, anche se ritoccata, quelli dei videogame hanno il "loro" Geralt, mentre coloro che hanno visto solo la serie TV possono godersi una nuova avventura in quell'universo in compagnia del Ranuncolo che conoscono e con Yen sullo sfondo.

venerdì 28 febbraio 2025

Uno Rosso


Titolo: Uno Rosso
Regia: Jake Kasdan
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Babbo Natale - nome in codice: Uno Rosso - viene rapito da un commando nel suo mondo nascosto sotto una cupola al Polo Nord. La sua guardia del corpo e capo della sicurezza, per liberarlo e per salvare il Natale ormai alle porte, si dovrà alleare con un super hacker che potrebbe conoscere l'identità di chi ha organizzato il rapimento e quindi del luogo in cui si trova Babbo Natale.
 
Uno rosso è quel film che sai cosa ti darà e come lo farà. Un divertissement superficiale ma divertente in grado di sputare cg a gogò, mostrare mostri, trasformazioni, mezzi usciti dai videogiochi, una visione plastica e ludica di un giocattolone roboante e insignificante che alla fine deve restituire al suo pubblico una sola frase...credere nel Natale. Da questo punto di vista potrebbe quasi sembrare la solita manfrina è lo è contando che ci hanno buttato tantissimi milioni e già dal cast sembra proprio un pacchetto pensato più nella sua forma che ovviamente nel contenuto.
Ci sono streghe, Krampus, pupazzi di neve, modellini di macchine che lievitano prendendo forma, nanetti e orsi polari, il Babbo e i suoi fedeli e un Chris Evans mai così propenso a tirarsela dall'inizio alla fine del film. Alla fine nonostante sia una vaccata a me sinceramente non è dispiaciuto. Certo avrei preferito vederlo con i miei nipoti ma alla fine resta un'operazione con il semplice scopo di intrattenere, mettere insieme tecnologia e modernità con tutto quello che sappiamo del Natale e del suo folklore, sbagliando ogni scelta ma risultando perlomeno guardabile

Borderlands (2024)


Titolo: Borderlands (2024)
Regia: Eli Roth
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

L'intero universo sembra convergere su Pandora - corporazioni intergalattiche in competizione tra di loro, formazioni paramilitari, orde di cavatori, fuorilegge e criminali. Sono tutti lì per la Cripta, misterioso e leggendario luogo costruito dagli Eridiani, una razza aliena oramai estinta capace eoni fa di solcare il cosmo grazie alla loro tecnologia semidivina. Chi trova la Cripta ha accesso al potere degli Eridiani, così Pandora a causa dell'incessante ricerca è diventata una landa desolata sfregiata da deserti, radiazioni e mostri. È qui che un giorno arriva Lilith, cacciatrice di taglie suo malgrado al soldo di Atlas, despota dell'omonima corporation, deciso a ritrovare la figlia Tiny Tina scomparsa poco prima e diretta proprio su Pandora...
 
Borderlands è un vero bordello incasinato con tanti elementi sfruttati ahimè molto male. La sequenza migliore è forse la prima quella in cui Claire Blanchett descrive la società e il mondo post apocalittico semi steampunk in cui ci troviamo. Da lì in avanti sembra davvero il cugino storpio di FALLOUT dove almeno lì la violenza in un mondo allo sbando c'era e non era insabbiata.
Qui è tutto edulcorato, la squadra di anti eroi è detestabile e l'azione è da manuale con combattimenti corpo a corpo visti e sentiti in ogni forma e ogni dove senza provare minimamente a tirare fuori qualcosa di nuovo od originale.

giovedì 30 gennaio 2025

Kraven


Titolo: Kraven
Regia: J.C Chandor
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Nikolaj Kravinoff, boss del crimine russo insensibile e violento, alleva i figli Sergej e Dimitri come se dovessero divenire dei predatori alpha. Il giorno della morte della moglie, suicida, decide di portarli con sé in Tanzania per una battuta di caccia contro Czar, un leone gigantesco. Sergej viene ferito gravemente dalla belva, ma in suo aiuto accorre Calypso, una ragazza del luogo, che gli fa bere una pozione che, secondo la leggenda, ha dei poteri magici. Sergej risulta clinicamente morto, ma improvvisamente si risveglia con dei superpoteri: il suo sangue si è mescolato a quello del leone e ora è il cacciatore perfetto: fortissimo, agilissimo e implacabile con i nemici. Decide quindi di fare l'opposto del padre e dedicarsi a braccare i peggiori criminali in circolazione.
 
Ormai la Marvel ha diverse fasi. La A, la B e la C. Kraven come VENOM 3 o MORBIUS, ovvero gli ultimi usciti fanno parte della fase C e per questo purtroppo si devono prendere le loro gravose critiche e dimostrazioni di un cinema fracassone e commerciale dove il talento di alcuni attori non riesce nemmeno ad emergere perchè troppo estetizzati da un manierismo fine a se stesso dove prevale solo la messa in scena e la cg e dove la sceneggiatura è sciattume e piattume.
Senza scene post credit (meglio così direi) dicevano che sarebbe stato molto violento e di fatto qualche scena cerca di portarla a casa ma il risultato rimane comunque molto basso e limitato e in questo Aaron non ha potuto fare proprio niente se non recitare con gli addominali.

mercoledì 11 dicembre 2024

Mary e il fiore della strega


Titolo: Mary e il fiore della strega
Regia: Hiromasa Yonebayashi
Anno: 2017
Paese: Giappone
Giudizio: 4/5

Mary ha undici anni, capelli rossi e tanta voglia di avventura. Ospite estiva nella casa di campagna della vecchia zia, si annoia e combina guai suo malgrado. In un giorno più pigro degli altri, un gatto misterioso la conduce nel cuore della foresta dove trova e coglie un fiore magico che le dona il potere di volare a cavallo di una scopa. Al di là delle nuvole scopre piena di stupore il palazzo di Endor, una scuola di magia dove viene accolta come un'eroina. Apprezzata per il colore fiammante della chioma e per capacità che ignorava di avere, scopre a sue spese che tra le mura del prestigioso edificio cova un terribile segreto.

Mary e il fiore della strega è il primo film dello studio di animazione Ponoc che sembra raccogliere l'eredità di Ghibli con cui ha collaborato negli ultimi film. Lo studio d'animazione venne fondato il 15 aprile 2015 proprio da Yoshiaki Nishimura e Hiromasa Yonebayashi, entrambi noti per il loro lavoro presso Studio Ghibli ed alcuni tra i nomi più autorevoli dell'animazione contemporanea nipponica. Proprio Hiromasa aveva firmato per QUANDO C'ERA MARNIE e ARIETTY e qui al suo terzo film trova l'opera più fantasy e magica confermando un talento importante e con un'opera che ancora dimostra la capacità di sorprendere e di scavare dentro i generi trovano riflessioni sociali, politiche sulla sete di potere e ambientali. E' soprattutto la magia a fare da padrona, una scuola che sembra Hogwarts, esperimenti a danno di animali per creare esseri soprannaturali e chimere fantastiche, l'amicizia e il continuo passare da un mondo all'altro.

venerdì 13 settembre 2024

Immaginario


Titolo: Immaginario
Regia: Yoshiyuki Momose
Anno: 2022
Paese: Giappone
Giudizio: 4/5

Un amico immaginario deve tornare dal suo creatore prima di essere dimenticato o catturato da un uomo malvagio
 
Senza scomodare i faraoni dell'animazione come Kon Satoshi che ancora adesso piangiamo per la sua anticipata dipartita, il film di Momose è la consacrazione di quanto possa spingersi la voglia di riflettere sul potere salvifico dell'immaginazione. Per questo solo in piccolissimi momenti ho pensato a quel capolavoro di PAPRIKA. Qui ci troviamo di fronte ad un gran bel film, sontuoso, spettacolare, pieno di mezzi e risorse, di mondi e una galleria di personaggi esaustiva.
C'è un nemico molto potente, c'è la paura di crescere e di non essere creduti dagli adulti, c'è da parte di questi ultimi la rassegnazione e la voglia di razionalizzare troppo. C'è un passaggio di consegne che nel secondo atto cambia drasticamente mondo e piano di realtà. Ci sono colpi di scena, mentori magici, scene d'azione, di inseguimenti, di fuga da qualcosa che sta spegnendo l'immaginazione nei bambini e di una creatura famelica che si ciba dei sogni e dei ricordi di questi ultimi.
Spero che questo film abbia il suo dovuto spazio per farsi largo e dire la sua in un genere quello d'animazione fantasy che non è mai appassito ma qui si punta molto in alto con metafore importantissime che sono alla base per la comprensione dei personaggi come Amanda che crea mondi e amici immaginari per elaborare un brutto lutto appena capitato

venerdì 6 settembre 2024

Regno del paese delle scimmie


Titolo: Regno del paese delle scimmie
Regia: Wes Ball
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Sono passate generazioni dalla morte del primo leader delle scimmie senzienti, Cesare, e ora i primati hanno il controllo del mondo, ma non hanno sviluppato una società particolarmente evoluta. Noa vive infatti in una piccola comunità rurale, che usa come torri i tralicci dell'alta tensione ricoperti dalla vegetazione. La specializzazione del suo clan è addestrare aquile, di cui rubano le uova per crescerle in modo che rispondano al canto delle scimmie. Questa comunità viene razziata dal vicino regno di Proximus Caesar, che ha costruito una società militare e dittatoriale, grazie alle armi elettriche fornitegli da un umano suo prigioniero. Gli aggressori cercano una giovane donna, che troverà rifugio viaggiando insieme a Noa e al saggio orango Raka, custode delle antiche lezioni di Cesare
 
WAR-IL PIANETA DELLE SCIMMIE, APES REVOLUTION, ALBA DEL PIANETA DELLE SCIMMIE. Prima c'era Matt Reeves, ora c'è questo Wes Ball che sembra tanto un mestierante alle prime armi quando invece scopri che era quello della saga di MAZE RUNNER.
Insomma franchise per franchise con un pubblico che più o meno è lo stesso. Ora quando escono tanti capitoli ricordarsi tutte le storie e le continuazioni e soprattutto i momenti decisivi è difficile a meno che uno non abbia la voglia di sciorinarsi tutta la saga prima di vedere il nuovo capitolo che però potrebbe essere un prequel o un reboot e non per forza un sequel.
Ora ricordavamo qualcosa di Oscar, una simmia che nel bene o nel male in quanto leader ha sovverchiato dei ruoli e creato una leadership laddove sembrava esserci una sorta di anarchia.
Qui gli umani come per gli albori sembrano in realtà diventati simmie ma una di loro cova una vendetta e un piano che nel finale lascia di nuovo aperti scenari ribaltando tutta la baracca.
Alla fine tra gli ultimi visti mi è sembrato il meno peggio. La critica e i media lo hanno devastato quando invece ha delle buone parti, dura come sempre molto, ma alla fine tutto si sposta in questa dimora di simmie dove troviamo tra di loro un redivivo William H.Macy purtroppo sprecatissimo nel ruoletto che gli viene confezionato

venerdì 9 agosto 2024

Cobra Kai-Season 6 (1 parte)


Titolo: Cobra Kai-Season 6 (1 parte)
Regia: AA,VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 6
Episodi: 5
Giudizio: 3/5

I due dojo guidati da Johnny Lawrence e Daniel LaRusso cercano di risolvere i loro dissidi interni per unirsi tutti insieme in visto del Sekai Taikai. Dopo un apparente pace nella valley i vecchi malumori vengono a galla quando i due sensei devono scegliere i migliori da portare al grande torneo.

5 di 15 episodi. Tre parti per un'unica stagione. Quella finale. Cobra Kai è un'altra di quelle serie nostalgiche di cui non si sentiva bisogno. Ci hanno provato. Hanno scelto la strada più semplice possibile e di fatto sono rimasti basiti anche loro di questo inaspettato successone. Perchè sei stagioni vuol dire che il prodotto è andato bene per quanto concerne la scelta del cast, il teen movie, l'avventura, il pathos, l'azione, la morale che spesso non riesce bene ad essere identificata ed un continuo passare da una scuola all'altra come a dire che per un giovane è difficile in fondo saper scegliere da che parte stare.
Cinque episodi che servono in questo caso a farci riscoprire quanto i nostri protagonisti sono cresciuti, c'è un piccolo spazio per il passato di Miyagi che non sembrava poi così innocente, Mike Barnes che non sapendo più dove andare a sbattere la testa cerca di ritrovare se stesso in una grotta combattendo un serpente per vincere le sue paure e poter guidare un gruppo di giovani giapponesi davvero cazzuti. Ci sono poi altri personaggi secondari alcuni incredibilmente fuori misura come Chozen Toguchi, la zizzania messa dallo stesso Lawrence per smussare i buoni sentimenti dei suoi allievi e poi quello che di fatto è la semina per il gran torneo che sarà la terza parte finale di questa stagione

venerdì 2 agosto 2024

Acolyte-Season 1


Titolo: Acolyte-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 3/5

Ai tempi dell'Alta Repubblica, quando la galassia lontana lontana è dominata dagli jedi, una giovane sfida una maestra in una locanda. Non è che il primo di una serie di omicidi di jedi, che portano l'ordine a investigare sulla misteriosa assassina, identificata in Osha, una ex padawan. Ma il jedi Sol, che un tempo l'aveva addestrata, è convinto della sua innocenza e presto gli è chiaro che la vera assassina è in realtà Mae, la gemella di Osha ritenuta morta. Non è però che la punta dell'iceberg di un complesso intrigo che ha forti radici nel passato, in particolare nella missione di quattro jedi, tra cui lo stesso Sol, compiuta sedici anni prima sul pianeta Brendok - dominato da un matriarcato di streghe capaci di manipolare la forza. A complicare le cose c'è poi il misterioso maestro di Osha, il cui volto è nascosto da un elmo ma la cui spada laser di colore rosso lascia pochi dubbi su quale sia il lato della forza a cui appartiene.
 
Devo ammettere che tra le ultime serie uscite del multi universo Disney Star Wars OBI-WAN KENOBI, BOOK OF BOBA FETT, Acolyte è una delle più piacevoli e originali. Senza per forza di cose dover seguire un percorso già visto e rivisto o dovendo disegnare sequel o prequel di qualcosa di già visto e rivisto, almeno prova a tirar fuori un antagonista davvero degno di nota e un gruppo di jedi con tanti fantasmi nell'armadio e un revenge movie che di fatto ruota sul destino di due gemelle scappate da un destino wicca.
Acolyte in otto episodi mette tanta carne al fuoco, ci sono combattimenti degni di nota, personaggi molto ben caratterizzati, pochi colpi di scena ma un ritmo e una narrazione che riesce a mettere a segno quei colpi che ultimanmete non credevo possibili dalla scifi di Lucas & associati
Il massacro dei jedi nella foresta e la strage delle wicca sono due tra i momenti più alti dell'intera serie.

mercoledì 3 luglio 2024

X-Men '97


Titolo: X-Men '97
Regia: AA-VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 10
Giudizio: 3/5

Dopo il finale della serie Insuperabili X-Men che ha portato la scomparsa di Charles Xavier dal mondo, gli X-Men si preparano ad affrontare nuove incredibili minacce.
 
Di fatto sono un sequel questi dieci episodi dopo la famosa serie d'animazione del '94. Infatti dagli intenti, dalla soundtrack e dalla scelta dei protagonisti si può dire che si è fatto un buon lavoro avvalendosi di una animazione più matura e stratificata e immettendo una quantità biblica di personaggi, questo per far capire come senza scomodare gli altri personaggi Marvel, l'universo X-Men sia già abbastanza popolato. Avendo un periodo storico ben preciso in cui si è andato a collocare, dove la scelta da noi sui prodotti seriali d'animazione americani non era proprio così interessante, dove i nipponici dettavano legge e dove soprattutto concepire un prodotto che non fosse solo botte da orbi e intrattenimento, non era facile. Beau DeMayo di MOON KNIGHT per certi versi è stata la scelta giusta andando a scegliere tematiche mature, politiche dove Marvel Animation è stata attenta, come quasi mai succede, a fare in modo di legare insieme in dieci episodi faccende spigolose legate al nazismo, la difficoltà di conciliare un’esistenza normale con le conseguenze del gene X e ovviamente i triangoli amorosi e la difficoltà a farsi piacere e a dover accettare le scelte scriteriate di una grossa parte dei "sapiens". In più c'è un multiverso dove vediamo Xavier e come viene portato in prima linea da una popolazione mutante e aliena, cattivi di cui ci si era dimenticati e soprattutto la morte di uno dei personaggi più interessanti della serie, un buono che non verrà dimenticato e che porterà nel finale ad una separazione prima di una riconciliazione


Once upon a studio


Titolo: Once upon a studio
Regia: Dan Abraham, Trent Correy
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Pregevole cortometraggio Disney citazionista omaggiando Walt e avendo come obbiettivo una foto dei Disney animation cent'anni dopo la loro creazione. Aspettando la chiusura dei cancelli Topolino invita tutti i personaggi presenti a unirsi al gruppo e immortalare un momento così importante.
In otto minuti tra i nuovi e i vecchi compaiono una galleria impressionante di personaggi, buoni e cattivi, datati e moderni, tutti con lo stesso spirito partecipativo e volendo omaggiare il loro creatore
Lo stile artistico del corto combina grafica computerizzata, animazione tradizionale e live-action. Il corto presenta 545 personaggi di tutti i lungometraggi e cortometraggi animati dello studio usciti fin'ora. È inoltre dedicato a Burny Mattinson, animatore morto otto mesi prima della sua uscita e presente nella scena di apertura del corto

giovedì 16 maggio 2024

Ghostbuster-Minaccia glaciale


Titolo: Ghostbuster-Minaccia glaciale
Regia: Gil Kenan
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

I nuovi acchiappa fantasmi si sono ormai stabilmente insediati al posto dei loro predecessori. Phoebe Spengler, il fratello Trevor, la madre e il suo nuovo compagno, il professor Gary Grooberson, vivono e lavorano, infatti, nell'ex caserma dei pompieri che ha visto nascere la grande avventura. Ma poiché non si può mai stare tranquilli, il sindaco di New York, che desidera sbarazzarsi di loro, fa leva sulla minore età di Phoebe per proibirle di continuare ad indossare la divisa e lo zaino protonico, scatenando in lei rabbia e frustrazione. Nel frattempo, al negozio di oggetti "posseduti" di Ray, arriva una strana sfera di ottone, risalente a qualche migliaio di anni or sono, la cui apertura accidentale scatena ben altre minacce.

GHOSTBUSTER-LEGACY era un'operazione nostalgica dove alla fine in c.g appariva Igon Spengler. Ma qui si riesce a fare peggio nel meglio mettendo in scena proprio tutti i protagonisti del passato da Janine Melnitz a William Atherton come sindaco che non vede l'ora di farla finalmente pagare dopo quarant'anni a tutti. Abbiamo quindi tutte le vecchie leggende e quelli nuovi composti dalla famiglia Spengler e l'aiutante di Ray più il mastro di fuoco vera chicca squisitamente trash del film. Cosa possiamo dire se non che il film parla tanto se non troppo di famiglia, il villain come per il primo capitolo è una divinità sumera fatta con una pessima cg, i coprotagonisti sono così tanti da farci perdere il numero e alla fine sembra di vedere un sequel fracassone senza ancora una volta una scrittura meritevole alla base, dove il salto generazionale e il disagio interno di Phoebe (l'unica vera protagonista) è davvero tremenda soprattutto con l'amicizia con la fantasmina incompresa che guarda caso..si rivela un'arma a doppio taglio.
Ray che incontra la vecchierella del primo capitolo nella biblioteca è l'unico momento nostalgico davvero meritevole.

Madame Web


Titolo: Madame Web
Regia: S.J. Clarkson
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Negli anni 70, nella foresta amazzonica peruviana, la scienziata Constance Webb cerca un ragno leggendario. Appena lo trova viene però tradita da Ezekiel Sims, che le spara e ruba il ragno per sé. Constance non potrà essere salvata nemmeno dagli Arañas, una tribù dotata di mistici poteri da ragno, che però faranno nascere sua figlia Cassandra. Trent'anni dopo, a New York, Cassandra è una paramedica anaffettiva la cui vita viene stravolta quando, in seguito a un incidente, sviluppa il potere di vedere nel futuro. Si ritroverà così a proteggere tre ragazze proprio da Ezekiel, che nei sogni si vede ucciso da un trio di future supereroine e cerca con ogni mezzo di eliminarle mentre sono ancora giovani e senza poteri.

Sinceramente non avevo proprio idea di chi fosse questo personaggio e quale era il suo ruolo.
Ero così frastornato dagli ultimi flop della Marvel che non sapevo nemmeno che avesse a che fare con le ultime arrivate nello spider-verse. Infatti i loro poteri e costumi vengono visti soltanto in quelle apparizioni fugaci dei poteri di Cassandra. Tutto il film è incentrato sul salvataggio di tre adolescenti e nel farle credere che stiano per essere uccise da questo villain davvero anonimo in tutti i sensi. Un personaggio che agisce spinto da ragioni ignote e che ha paura per un futuro che deve arrivare, ma che svanisce con un soffio. Lascia basiti e sgomenti questa operazione forse pensata per allargare lo spider-verse e mosrare così una più ampia galleria di personaggi spider a quote rosa.
Però a questo punto visto che non c'è un'idea di trama alla base e il film inciampa sempre sul ritmo, sui dialoghi e sulla credibilità in generale degli avvenimenti, perchè non puntare su un altro/a super eroe dal momento che il numero dei personaggi Marvel è per certi versi quasi illimitato.