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venerdì 29 gennaio 2016

Goodnight Mommy

Titolo: Goodnight Mommy
Regia: AA,VV
Anno: 2014
Paese: Austria
Giudizio: 4/5

Una casa della campagna in provincia di Vienna. Due fratelli gemelli di nove anni d’età attendono il ritorno della madre dopo che la donna è stata sottoposta a un intervento di chirurgia estetica al volto che fa sì che le si vedano quasi solo gli occhi e la bocca. Dal comportamento autoritario di colei che afferma essere la loro madre i due bambini deducono che in realtà si tratta di una mistificatrice. La mamma che loro conoscevano aveva tutt’altro carattere. Da quel momento il loro comportamento nei loro confronti si fa sempre più ostile.

Ich Seh, Ich Seh, è sicuramente un film interessante quanto complesso.
Minimale e crudo, ponendo sotto vari livelli di significato un tema straziante e contenutisticamente originale.
Come la scoperta per due "gemelli" di trovarsi di fronte a qualcuno che sembra aver perso alcuni valori di riconoscimento, quell'empatia e quell'attaccamento che come per gli animali ci fionda nelle braccia dei nostri genitori e in particolare di nostra madre.
Sono tanti i dubbi e i misteri celati nella pellicola già dalla primissima scena.
Tutto appare come onirico e surreale, profondo e allo stesso tempo incerto, nell'omettere e nel offrire allo spettatore che cosa è giusto e che cosa invece no.
La chirurgia estetica, il codice normativo, i gemelli e il doppio, il sogno e gli stati di incoscenza, in un crescendo di mascheramenti che solo alla fine sembrano togliere le bende per rivelare, ma anche qui qualcuno potrebbe storcere il naso, chi realmente è cosa, o come il titolo originale del film "Io vedo, Io vedo".
Un puzzle costruito in modo infallibile, dove, anche quando non sembra, tutto torna con i suoi tasselli, i suoi innumerevoli indizi, i dialoghi striminziti e i doppi sensi che valgono già da soli una visione accurata e minuziosa.
Con un'unica location, una casa enorme e bellissima, i due registi ci lasciano fuori dal tempo, ci rendono prigionieri di questo triste e tetro quadro familiare che non può avere un lieto fine.
Goodnight Mommy è indescrivibilmente malvagio quanto reale, semplice e straordinariamente complesso, un viaggio nella mente umana che lascia ben sperare per l'incredibile lavoro di scrittura e di montaggio. Senza contare poi la bravura dello sconosciutissimo cast.
Un altra pillola di doverosa cattiveria che ci arriva dal paese madre sul tema, l'Austria di Haneke.