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sabato 27 settembre 2025

Di origine sconosciuta


Titolo: Di origine sconosciuta
Regia: George Pan Cosmatos
Anno: 1983
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Un uomo d'affari in rapida ascesa, dal carattere determinato e pieno di ambizioni, scopre che la sua abitazione è stata messa sottosopra da uno sconosciuto
 
Cosmatos è un regista particolare in grado di alternare film memorabili e cult come TOMBSTONE e LEVIATHAN a disastri reazionari come COBRA e RAMBO 2. Di fatto questo film potrebbe essere annoverato tra le cose più strane e bizzarre tutto giocato sulla paranoia, sulla mania di persecuzione, sui segreti e sulla solitudine che si celano dentro un padre di famiglia ligio al dovere e ambizioso. Alla fine il film è inevitabilmente piuttosto ripetitivo (difetto che si avverte molto nella seconda parte), ma è costruito bene e sa non scadere nell'inutile spettacolarizzazione puntando invece sul dramma umano di un uomo la cui carriera viene gradualmente messa a rischio dall'impossibilità di dormire serenamente e di pensare ad altro. L’unica altra figura interessante è rappresentata da un amico sterminatore, che semi divertito parla dei ratti come di un nemico furbo e difficilmente sgominabile. Un thriller insolito, serio e curioso oltre che essere realistico e inquietante.

domenica 29 settembre 2019

Di origine sconosciuta

Titolo: Di origine sconosciuta
Regia: George P.Cosmatos
Anno: 1983
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Con moglie e figlio in vacanza, Bart vorrebbe godersi la tranquillità del suo appartamento a Manhattan. Ma un topo invadente disturba la sua pace: si scatena così una spietata caccia al roditore che avrà effetti devastanti...

Più che un horror Di origine sconosciuta è un thriller che mette tensione e inquieta lo spettatore toccando un tema di per sè poco abusato e riflettendo su alcune situazioni realistiche e alla portata di tutti.
Giocato quasi tutto in interni e quasi in una sola location con un attore e un topo, il film rende reale e interessante il fatto di far scaturire il nemico da un luogo abituale e "sicuro" come la nostra casa giocando a più riprese sull'elemento paranoico che porta il protagonista a distruggere la sua abitazione, in una vera battaglia dove tutto può nascondere un pericolo.
Un home rat invasion, dove il coinvolgimento cresce fino a diventare un tutt'uno con lo spettatore dal secondo atto in avanti. L'idea brillante è che il topo sia uno solo e non un esercito come chiunque forse avrebbe fatto.
Tratto dal romanzo “The Visitors” di Chauncey G. Parker III, mette in scena il quotidiano che manifesta misure incommensurabili, traumanti ed ingestibili, risvegliando l’anima violenta latente nell’uomo medio. Claustrofobico, senza cessare mai di comparire da un momento all'altro e con alcuni incubi interessanti che servono a far crescere la solitudine e la paura del protagonista verso il piccolo mammifero, un piccolo gioiello di tensione, dove la normale avversione umana verso i roditori si trasforma in vero e proprio orrore tra le mura domestiche.