La piccola Natasha è cresciuta per alcuni anni in Ohio con la madre Melina, il padre Aleksei e la sorella Yelena. Quella famiglia è solo una copertura, ma è anche l'unica che lei e Yelena hanno avuto, perché per il resto del tempo sono state addestrate e manipolate nella "stanza rossa", un programma segreto russo per creare superagenti assassini. Quando anni dopo Yelena le fa avere un antidoto a quel programma, Natasha si trova tagliata fuori dagli Avengers ed è anzi ricercata, in seguito alla Guerra Civile tra Capitan America e Iron Man. Inizia così una missione che riporta a casa la Vedova Nera, facendole ritrovare la madre adottiva Melina e il Red Guardian Aleksei, che sostiene di essere stato la controparte russa di Capitan America
Credo che assieme ai film sugli Avengers-Infinity Wars, Avengers-Endgame il secondo Captain America-The Winter Soldier, Captain America-Civil War e Guardiani della Galassia, Black Widow sia la cosa migliore uscita dagli studi Marvel escludendo ovviamente tutto ciò che concerne l'animazione.
Era davvero un'impresa ardua rendere
così bene uno degli Avengers meno amati, Natasha (soprattutto perchè
come per Occhio di Falco non ha poteri o armature speciali), le sue
origini, il contesto familiare, la fuga e tutto un primo atto davvero
potente ed emozionante.
Natasha come sempre è in fuga, si sposta da un paese all'altro scappando ancora da chi la vede colpevole per quegli Avengers definiti disobbedienti. Allo stesso tempo conosciamo sua sorella, un personaggio cazzuto e caratterizzato alla stragrande, con un ottima prova attoriale e un cambiamento repentino in termini di emotività e sentimenti.
E poi ci sono quei genitori disfunzionali che hanno seguito il regime e ciò che gli veniva chiesto, arrivando alla fine a dover scegliere da che parte stare combattendo un male che si eleva ad un astronave sopra tutto e tutti con all'interno una sorta di zar russo che controlla e seleziona la Stanza Rossa una delle scelte e delle metafore politiche e sociali indubbiamente più belle e complesse del film dove in alcune scene anche abbastanza strazianti veniamo a sapere di queste bambine spaventate e seviziate e rese sterili, immagini e falsificazioni da mockumentary per creare delle bambine killer in grado di controllare il paese
Natasha come sempre è in fuga, si sposta da un paese all'altro scappando ancora da chi la vede colpevole per quegli Avengers definiti disobbedienti. Allo stesso tempo conosciamo sua sorella, un personaggio cazzuto e caratterizzato alla stragrande, con un ottima prova attoriale e un cambiamento repentino in termini di emotività e sentimenti.
E poi ci sono quei genitori disfunzionali che hanno seguito il regime e ciò che gli veniva chiesto, arrivando alla fine a dover scegliere da che parte stare combattendo un male che si eleva ad un astronave sopra tutto e tutti con all'interno una sorta di zar russo che controlla e seleziona la Stanza Rossa una delle scelte e delle metafore politiche e sociali indubbiamente più belle e complesse del film dove in alcune scene anche abbastanza strazianti veniamo a sapere di queste bambine spaventate e seviziate e rese sterili, immagini e falsificazioni da mockumentary per creare delle bambine killer in grado di controllare il paese