Titolo: Aliens
Regia: James Cameron
Anno: 1986
Paese: Usa
Giudizio: 5/5
Anno 2179. La navicella d'emergenza del
Nostromo viene ritrovata dispersa nello spazio, e con essa l'unica
sopravvissuta del mercantile, Ellen Ripley. La donna al suo risveglio
scopre di aver passato in sonno criogenico la bellezza di 57 anni e
di esser sopravvissuta anche alla sua stessa figlia, appena una
bambina quando lei partì. Ancora sconvolta dall'accaduto la donna
racconta ai boss della compagnia Weyland-Yutani quanto avvenne sul
Nostromo, ma nessuno sembra crederle; inoltre viene a sapere che il
pianeta LV-426 è stato terraformato e ora vi vivono centinaia di
abitanti. Quando ogni contatto viene perso con la colonia la
compagnia decide di inviare una squadra di marine dello spazio per
indagare, e chiede proprio a Ripley di far parte della missione come
consulente: dopo le prime titubanze la donna accetta, anche per
sconfiggere per sempre gli incubi che la assalgono ogni notte. Ma
giunti sul posto i militari trovano la base in macerie e un solo
sopravvissuto: una bambina traumatizzata e in forte stato di
malnutrizione. E, quando la squadra cercherà di scoprire cos'è
successo agli abitanti della colonia, si troverà di fronte ad una
miriade di xenomorfi...
Sarò di parte ma io amo il primo
capitolo e il secondo alla stessa maniera, forse leggermente di più
questo. Il perchè è legato agli anni in cui lo vidi, all'azione,
allo scenario dei marines con armi gigantesche e impossibili da
indossare in quel modo. Tutto il film è serratissimo, una fuga
dall'incubo, una battaglia persa ancora prima di nascere, una strage
già lasciata intendere fin dall'inizio. Cameron ha puntato tutto
sull'azione, mettendo da parte la storia per buttare tutto sullo
scontro, sulle sparatorie, sulla carneficina.
Aliens è uno sci-fi d'azione come il
cinema ne ha saputi fare ben pochi a questi livelli.
Grazie al budget e al miglioramento
degli effetti speciali, il film è un vero spettacolo visivo, con
tecniche all'avanguardia per l'epoca che accompagnano la narrazione
per due ore e mezza di pura ed esaltante azione. Se il primo capitolo
puntava tutto sull'ambientazione e sull'atmosfera, qui tutto viene
strutturato in due atti in modo da farlo diventare anch'esso un
horror ma più ludico e meno angosciante.
Con uno script semplice ma ottimamente
sviluppato, Cameron rende ancora più immediata la carica empatica
coi protagonisti, riuscendo nel difficilissimo compito di farci
addirittura immedesimare e provare pena per alcuni marines.
Aliens come il primo sono due capitoli
a parte prima degli ultimi due pre Scott, che seppur molto
interessanti avevano da un lato il compito di non far perdere fasti
alla creatura, dall'altro di dover trovare spunti nuovi e originali
per continuare la saga.
Aliens ancora oggi è spettacolo
all'ennesima potenza.