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martedì 27 febbraio 2018

Mother!


Titolo: Mother!
Regia: Darren Aronofsky
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Lei si è trasferita nella grande casa isolata in mezzo ai campi di grano per amore di Lui, e poiché la casa di Lui è stata completamente distrutta da un incendio, lei gliela sta ricostruendo intorno pezzo dopo pezzo, con determinazione e concretezza. Lui, invece, non riesce a superare il blocco che gli impedisce di scrivere e passa le giornate davanti alla pagina bianca. I suoi libri giacciono allineati sui ripiani di casa, ma il Poeta sembra aver perso l'ispirazione, e a nulla servono gli incoraggiamenti amorevoli di Lei. E mentre Lei desidera ardentemente costruire con Lui una famiglia, Lui si concentra ostinatamente sul proprio sterile horror vacui.

Il 2017 ha mostrato alcuni film magici nel senso che trattano la magia nera o bianca che sia in maniera mai grossolana o banale.
Il primo è uno dei film dell'anno il dramma di Lanthimov Killing of a sacred deer, film scioccante e straordinario che pone il regista greco come uno dei pochi kubrickiani e le analogie con l'ultimo film del regista scomparso la dicono lunga.
Il secondo film è MOTHER! di certo non riuscito come il film sopracitato, perchè Aronosfky come tanti suoi contemporanei, ha la fretta di dover mostrare sempre troppe cose senza saper aspettare a volte i tempi giusti, mettendolo di fatto su un gradino anzi due inferiore al talento del maestro greco sancendone una filmografia costellata di esperimenti strani, originali, anti commerciali e infine la voglia di scoprire sempre qualcosa di nuovo aderendo o sguazzando tra i generi e finendo di fatto per essere una sorta di home invasion.
L'unione de facto con la protagonista ha creato una sorta di atmosfera impregnante attorno e inserita nel film, la sua opera più magica ma non per questo la più complessa, anzi.
Andrò avanti per segnali di forma e senso che il film mi ha stimolato.
Film magico>Buco nel pavimento>Lei ha ristrutturato tutta casa>Lei soffre di fitte allo stomaco>Arriva un ospite e successivamente ne arrivano altri in crescendo>La casa è sacra>La casa viene violata>Ombra nera>Feto nel wc con sangue>I due ospiti non vogliono andare via>Diamante iniziale poi rotto dagli ospiti>Lei scopre di essere incinta>Lui ritrova l'ispirazione>Lui viene visto come un messia dai giornalisti>Folla occupa casa sua come se Lei non ci fosse>Folla che si impossessa delle cose di casa>Il suo cuore che nasconde il gioiello>Lei che si sacrifica a lui.

Un film estremamente metaforico che a differenza del religioso Noah riesce a risparmiarci un'esamina storica e un tentativo che mi ha messo sinceramente alla prova e parlo sempre di Noah. Qui tutto è molto più oscuro, la setta e la comunità raggiungono fasti da sconvolgere la psiche e in più Aronofsky regala una delle scene più violente e strazianti della storia del cinema che mi ha fatto venire in mente l'estintore di IRREVERSIBLE.
Un film crudelmente delizioso che non nasconde quella ricerca da parte dell'autore di cercare di raccontare ancora una volta il lato perverso e oscuro delle cose ma soprattutto delle persone. Bardem ruba la scena a tutto e tutti.