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martedì 22 marzo 2011

Dea dell’amore

Titolo: Dea dell’amore
Regia: Woody Allen
Anno: 1995
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Una coppia (Lenny, cronista sportivo, e Amanda, una gallerista), adotta un bimbo, Max, ceduto appena nato ad un istituto da una giovane sconosciuta. Il piccolo Max è adorabile, ma Lenny è ossessionato dal desiderio di conoscere la madre del piccolo. Carpito l'ultimo recapito della donna, Lenny riesce a scoprirne l'identità: è Linda, pornostar e prostituta.

Mighty Aphrodite è sicuramente un film spassoso che come tutte le pellicole di Allen non annoia mai perché continuamente imbottito da gag e da frasi che rendono il regista americano celebre e divertente. La storia di affidi, le problematiche di coppia con necessari tradimenti, di cosa dire e cosa non dire per non cambiare il destino e per seguire i consigli di Cassandra e Tiresia che fanno parte di un gustosissimo ma a tratti stancante e ripetitivo Greek Chorus. Le parti venute meglio sono sicuramente quelle che vedono l’incontro tra Lenny e Linda alias “Judy Orgasm”. Pieno di dialoghi senza freni e con un linguaggio spregiudicato che non sottrae nulla. Un Allen in gran forma che non tramonta mai che ancora una volta è affiancato alla fotografia da Carlo Di Palma, predilige a differenza di altri suoi film le musiche di Dick Hyman è infatti si respira molto meno jazz che in altri suoi famosi.
Una divertente commediola satirica. Non uno dei migliori Allen ma sempre divertente