Titolo: Gray Man
Regia: Joe Russo, Anthony Russo
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Sierra Six è un operativo che lavora per la CIA in missioni sotto copertura, un assassino impiegato a togliere di torno i bersagli ritenuti scomodi all'Agenzia. Condannato a decenni di carcere ancora in giovane età, è stato salvato dalla galera e addestrato a questo incarico dall'agente Donald Fitzroy, che però negli ultimi anni è stato marginalizzato dal rampante Denny Carmichael. Ora Sierra Six lavora per lui, che non apprezza il programma Sierra e infatti manda l'agente a eliminare un suo precursore, Sierra Four. Quest'ultimo però gli consegna una chiavetta USB contenente informazioni che possono compromettere Carmichael, il quale dà il via a una caccia all'uomo senza limiti contro Sierra Six, ingaggiando l'eccentrico e psicopatico Lloyd Hansen.
Che lo star power sia importante, i fratelli Russo lo hanno sempre dimostrato nelle loro pellicole. Pensate se in questo film non ci fossero stati Gosling ed Evans cosa sarebbe diventato..
Così come la scelta dell'action roboante e che non sembra mai fermarsi in un continuum dall'inizio alla fine tra inseguimenti, sparatorie e combattimenti (pochi però alla fine avvincenti). Una trama banale per un film che non cerca di convincere per i colpi di scena o una complessità di fondo bensì semplice ignoranza e azione a profusione trattando una storia di spionaggio. Da questo punto di vista Gray Man nella sua sfacciataggine è inespugnabile.
Killer a pagamento, redenzione, vendetta. Una messa in scena esageratamente patinata, spegnendo il cervello, godendosi il fisic du role di Gosling e Evans che sembrano una parodia dei loro stessi personaggi (in particolare il secondo).
