Regia: Mike Judge
Anno: 1996
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
I due intraprendenti adolescenti si
svegliano scoprendo che la loro televisione è stata rubata. Da li
comincia la loro avventura in viaggio intorno all'america alla
ricerca della tv, durante il quale incontreranno un contrabbandiere
assassino di un virus mortale e la moglie, agente dell'FBI
appassionata di carie dentali.
Parliamo di due personaggi che o si
amano o si odiano.
A me sono sempre stati sul cazzo ma
qualche risata Cordoglio è riuscita a tirarmela fuori.
Perchè dunque un film su un cartone
che solo per i più dementi è potuto diventare un cult. Semplice.
Perchè sembra una pratica che tocca a quasi tutte le saghe animate
di successo.
In questo caso poi l'idea del furto del
televisore, vero totem per i due protagonisti, è la ciliegina sulla
torta di un paese che sta raggiungendo l'apice della sua idiozia come
in fondo il regista cerca di profetizzare in tutta la sua limitata
filmografia.
Attentati, terroristi, virus, per
alcuni aspetti sembra un piccolo e ironico precursore di alcune
tragedie che si verranno a creare contando che il film è del 1996
quando ancora il rischio attentati non era all'ordine del giorno.
Dulcis in fondo i due giovani idioti
tra un cofano di una macchina, un pullman e altri spostamenti legati
al caso, avranno modo di conoscere addirittura i loro padri, due
evasi ancora più idioti di loro.