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domenica 26 novembre 2023

Casa dei fantasmi (2023)


Titolo: Casa dei fantasmi (2023)
Regia: Justin Simien
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Ben è un astrofisico che si innamora di una medium e realizza una macchina fotografica quantistica, teoricamente in grado di immortalare i fantasmi... solo che non ne ha mai trovati. Anni dopo essere stato ridicolizzato dalla comunità scientifica per la sua invenzione, ha cambiato lavoro: ora fa la guida turistica a New Orleans, ma è depresso e alcolizzato. Nel mentre Gabbie e suo figlio Travis si trasferiscono in una villa infestata non lontano dalla città e i fantasmi gli impediscono di lasciarla. Chiedono così aiuto a un prete, che contatta Ben, ma le cose prendono una brutta piega e i quattro dovranno rivolgersi anche a una medium e uno studioso di storia locale. Riusciranno a scongiurare la maledizione della casa prima che sia troppo tardi?
 
Qualche mese fa sono entrato nella casa dei fantasmi di Disneyland Paris. Vi dico solo che è stata più emozionante l'attrazione del parco al film, che comunque non rimane affatto male in termini di storia, messa in scena e maestranze coinvolte. La Disney trova una via di mezzo con un film di fantasmi, scricchiolii, evocazioni per coinvolgere tutti i target possibili e regalare avventura e poca paura quanto più qualche leggero brivido alla piccoli brividi. E' più una parata di star che cercano di rendere guardabile un lavoro che soprattutto in termini di scrittura appare troppo didascalico e con un ritmo che spesso entra a gamba tesa sulla narrazione così come alcuni dialoghi decisamente fuori misura dove le risate sono sempre ostentate

mercoledì 18 ottobre 2023

No one will save you


Titolo: No one will save you
Regia: Brian Duffield
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Brynn è una giovane donna vitale e piena di passioni. Trascorre le giornate in una casa isolata, la sua casa d'infanzia, dove scrive, si dedica al modellismo, balla e cucina. Quando però deve raggiungere il centro cittadino e relazionarsi con gli altri, qualcosa cambia: diventa improvvisamente impacciata, impaurita e tutti sembrano odiarla. Brynn torna così a rifugiarsi nella sua solitudine tra le mura domestiche, unico luogo in cui sembra trovare un po' di serenità. Almeno fino a quando una creatura misteriosa non fa irruzione nella sua casa e nella sua vita, rompendo definitivamente la sua tranquillità. Da questo momento in poi, Brynn non potrà che difendersi e tentare di fuggire a un invasore che sembra riuscire a raggiungerla ovunque.
 
Ormai la Disney sembra aver ampliato le sue vedute, percependo che l'horror è un genere prolifico che piace a tutti. Quindi perchè non scommetterci come per Barbarian.
Qui però si tratta di alieni, di una possibile invasione, di una final girl disposta a tutto pur di non vendere cara la pelle. Sembra un remake di un film degli anni passati e infatti già dall'atmosfera che da diversi elementi come la casa e le strade in mezzo alla campagna, il film sembra proprio suggerire un film con gli stessi elementi ma più moderno.
Chi è davvero il mostro sembra suggerire l'evolversi della storia come lo era per il sopracitato film.
Brynn è una macchina da guerra proprio perchè macchiata di un crimine orrendo e avendo così tutta la vita legata a questo tragico episodio. Per questo l'alieno in sè caratterizzato molto bene perchè nei suoi silenzi cerchiamo di capire davvero cosa voglia dal genere umano, di certo non deflagrarlo ma controllarlo facendogli vivere ciò che vuole senza sentimenti di rabbia o di odio, facendo diventare l'essere umano un automa che può provare solo piacere e fare del bene. Scenografie davvero mozzafiato come alcune creature e il controllo degli umani tramite il raggio delle navicelle aliene.
Il risultato ottimale è sicuramente dovuto al talento come sceneggiatore di Duffiel che aveva firmato Love and monsterUnderwater e Babysitter

sabato 2 settembre 2023

Elemental


Titolo: Elemental
Regia: Peter Sohn
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Ember Lumen, adolescente di temperamento, è cresciuta a Elemental City, città multietnica dove gli abitanti sono fatti di fuoco e di acqua, di terra e di aria. La città, a maggioranza acquatici, è insofferente ai migranti, soprattutto quelli ardenti come Ember, che non perdono occasione per umiliare e 'raffreddare'. Completamente dedicata al suo vecchio padre a un passo dalla pensione, ha deciso di dargli il cambio nell'attività di famiglia, un negozio di prodotti 'etnici' frequentato da clienti esigenti che non mancano di indispettirla. Durante una crisi di collera, l'ennesima, che fa tremare muri e condotti, un'onda anomala recapita al suo indirizzo Wade Ripple, water gay timido e sentimentale, pieno di buoni propositi e lacrime che versa copiosamente alla prima emozione. Incompatibili per le leggi di Elemental, i due elementi antagonisti stabiliranno una connessione che volgerà presto in amore.
 
Elemental è stato attaccato da molti fan della Pixar come se fosse un'opera minore. Per certi aspetti è vero contando che ha un background molto più elaborato e mette insieme una accurata descrizione di un mondo in cui gli elementi cercano di coesistere tutti assieme nonostante le chiare differenze e incompatibilità. Parla di migranti, di chi arriva in un "paese" nuovo con le scatole di cartone, di discriminazione razziale e diseguaglianze sociali. Parla di sentimenti di rabbia e più di tutto di rendere possibile un amore impossibile (l'acqua e la lava).
Proprio l'amore viene per la prima volta sviscerato completamente a differenza di opere precedenti in cui veniva soltanto evocato. Ed è forse qui il problema maggiore perchè in questa descrizione dei sentimenti il film diventa spesso stucchevole con dialoghi e slapstick difficilmente convincenti come quando Ember viene invitata a cena dalla famiglia di Wade.


giovedì 8 giugno 2023

Bear-Season 1


Titolo: Bear-Season 1
Regia: Christopher Storer, Joanna Calo
Anno: 2022
Paese: Usa
Episodi: 8
Stagione: 1
Giudizio: 4/5

Carmen "Carmy" Berzatto riceve in eredità il ristorante di famiglia in seguito al suicidio del fratello. Il suo re-inserimento in un ambiente popolare, dopo essersi formato in cucine di alto livello mondiale, è problematico e frenetico. Carmy dovrà fare i conti con un'attività piena di debiti e con una cucina decisamente diversa da quella per cui ha ricevuto la sua formazione. Ma le difficoltà più grandi del giovane cuoco saranno tutt'altro che economiche o gestionali: Carmy dovrà fare i conti con un passato tormentato e con i suoi sogni spezzati.
 
Può una serie diventare così coinvolgente senza avere all'apparenza una trama? La risposta è sì se si hanno degli sceneggiatori degni di nota in questo caso Christopher Storer. Bear è una corsa frenetica dietro ai fornelli, mostrando in generale la composizione del mosaico culinario a fronte di una squadra pazzesca dove il ritmo diventa l'elemento che fa la differenza senza mai soffermarsi troppo sulle situazioni ma affrontandole di petto per poi dirigersi verso altre questioni.
Chicago poi è magnifica, per quel poco che si vede negli esterni sembra fotografata come i crime movie degli anni '90. Il bello di questa serie è che diventerà una vera diendenza portandovi a gustarvela tutta di filato in 180'. L'uso della telecamera e delle riprese sembra quasi nascosto o che stia cercando di spiare i personaggi senza mai avere camera fissa o tecniche particolari.
Bear riesce sempre a toccare paradossalmente l'assurdo, la crisi di nervi, tutti i dialoghi e gli scambi tra i personaggi sono sempre urlati, quasi tutti sembrano in burn out, è drammatico, nevrotico, paradossale ma trovando sempre un giusto mix in grado di non abbassare mai i toni ma mischiando tutte le formule giuste, necessarie e funzionali a renderlo un prodotto come non si vedeva da tempo sul tema delle cucine

martedì 6 giugno 2023

Mandalorian – Season 3


Titolo: Mandalorian – Season 3
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Stagione: 3
Episodi: 8
Giudizio: 3/5

Il Mandaloriano Din Djarin è in possesso della Darksaber, che ne farebbe il leader della sua gente, ma è anche caduto in disgrazia per essersi tolto l'elmo, infrangendo un dogma della sua fazione. L'Armaiola sostiene che esiste un solo modo di ritornare sulla Via, bagnarsi nelle acque di Mandalore, ma il pianeta è una distesa di rovine e secondo Bo Katan si tratta di un'impresa disperata. Accompagnato dal piccolo Grogu, Din Djarin si inoltra comunque tra gli abissi del pianeta perduto della sua gente e dà inizio a un percorso di redenzione, che investirà non solo lui ma tutto il suo popolo.
 
Sembra una maledizione quella dei sequel delle stagioni di una delle serie tv più belle degli ultimi tempi. Mandalorian purtroppo vittima in parte di un fan service sempre più invischiato commette sicuramente alcuni errori che poteva di certo risparmiarsi prendendo Vie di fatto sbagliate o poco funzionali in termini di narrazione. Si punta di nuovo e tanto sul rapporto tra Grogu e Din Djarin dopo la fine della seconda stagione per l'addestramento jedi del bambino con Luke Skywalker.
Si punta poco anzi pochissimo sulla vicenda Mandalore senza mai analizzarne i processi e le vicissitudini al suo interno, preferendo ripiegare su facilonerie che servono spesso e volentieri a dare solo minutaggio agli episodi. Mentre nelle prime due stagioni uno dei punti forti era la compattezza con il gusto per racconti più brevi e compiuti, qui spesso si deraglia arrivando a dare una continuità narrativa per poi spezzarla a metà inserendo episodi come quello dove Din e Bo Katan si recano su un pianeta in cui vengono impiegati come una coppia di detective alle prese con un personaggio che sta modificando le AI di alcuni robot facendoli disertare dalle loro mansioni.

giovedì 15 dicembre 2022

Guardiani della Galassia Holiday Special


Titolo: Guardiani della Galassia Holiday Special
Regia: James Gunn
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Un Holiday Special che si apre in un modo piuttosto peculiare: uno sfizioso flashback ci svela come Yondu fosse intento a schiacciare lo spirito natalizio di Peter fin da ragazzino, rovinandogli per sempre l'amata festività. Nel presente, avvicinandosi il periodo ormai traumatico per il leader dei Guardiani, a Drax e Mantis sovviene l'illuminazione per il perfetto regalo da fargli, ovvero portargli l'uomo di cui più ha parlato nel corso di tutti questi anni, nientepopodimenoche il suo mito Kevin Bacon. Inizia allora un viaggio dai caratteri estremamente trash sul pianeta nostrano, dove il magico duo è convinto di star cercando un eroe leggendario capace di salvare un'intera cittadina ballando e cose simili, non un semplice attore intento a passare un piacevole Natale con la famiglia.
 
Questa sorta di mediometraggio va preso con le pinze contando che la Disney avrà detto a Gunn di essere un pò meno politicamente scorretto per raccontare una fiaba post moderna sullo spirito del Natale infarcendolo (ma non in modo eccessivo) di buoni sentimenti con un colpo di scena finale nuovamente sulle origini e la famiglia di Peter. Per assurdo tutto funziona alla grande fino a quando non entra in scena Kevin Bacon che non riesce proprio ad entrare mai in parte, probabilmente rendendosi conto del momento quanto mai ridicolo e di una farsa che si regge solo grazie alla messa in scena e a qualche interpretazione. Invece le incursioni negli altri pianeti, qualche canzone, almeno non riescono a rendersi così detestabili ma soprattutto le gag e le battute tra Bacon, Drax e Mantis sono da cancellare riuscendo a fare peggio di quanto si potesse pensare.
Alla fine è un abbraccio collettivo, un vogliamoci bene con tanto di regalini finali e buoni sentimenti.

martedì 1 novembre 2022

Barbarian


Titolo: Barbarian
Regia: Zach Cregger
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Una donna che soggiorna in un Airbnb scopre che la casa che ha affittato non è come sembra.
Barbarian, l'horror uscito su Disney è stata davvero una piacevole sorpresa più che altro legato ai colpi di scena e una struttura in parte originale. Un film che parte verso un sottogenere abbastanza abusato per poi diramarsi verso altre storie, inserendo protagonisti, abbandonandone altri, insomma mettendo sempre più elementi senza mai staccare la spina dalla narrazione principale.

Un film per certi versi anomalo che pur non sapendo fosse Disney, mi ha abbastanza spiazzato seppur vedendo la Universal mi aspettavo qualcosa che non riuscisse a mordere stringendo così a fondo i denti. E lo fa in 110' senza perdersi mai dietro fronzoli o dialoghi inutili, con qualche lievissimo depistaggio con un plot narrativo che forse in pochi coglieranno, parlo di quello di Frank interpretato dallo zombiano Richard Brake, gettando nuove basi senza minare la coerenza narrativa della sceneggiatura. E'un film per certi versi anche molto violento, dove il mostro risulta il classico abominio compiuto dall'uomo e l’umanità e la disumanità, l'egoismo e l'empatia, sembrano continuamente fare a braccio di ferro nella caratterizzazione dei personaggi.

Werewolf by night


Titolo: Werewolf by night
Regia: Michael Giacchino
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Ulysses Bloodstone, patriarca di un'illustre dinastia di Cacciatori che da secoli si occupa di tenere il mondo al sicuro dalle amenità che strisciano nelle ombre, è appena passato a miglior vita. La sua arma, una pietra magica dagli incredibili poteri mistici, dev’essere tramandata a un nuovo leader che possa guidare i Cacciatori nel prossimo futuro assicurando. Per farlo, la vedova Verusa raduna i più prolifici assassini di mostri, tra cui lo stesso Russell e la rinnegata figlia di Ulysses, Elsa, presso la tenuta Bloodstone in modo da indire una caccia mortale nel suo labirintico giardino il cui vincitore assumerà le redini della millenaria Crociata contro i mostri dell'universo Marvel.
 
Quando non ci si aspetta nulla e si rimane piacevolmente sorpresi. Trovo Werewolf by night uno degli arrangiamenti più originali e divertenti dell'universo Marvel. Primo perchè dura poco, secondo perchè osa, terzo perchè cita i classici anni '30 e '40 miscelando dramma e commedia nera in b/n e poi per la scelta perfetta del casting e la promozione di nuovi mostri come appunto Werefolf ma anche il suo compagno di merende Man-Thing. Ci sono poi tanti accorgimenti, citazioni, dalla pietra Bloodstone in tinta rosso sangue che per alcuni aspetti lascia pensare al cult Scuola di mostri, sul come la produzione riesca sempre a individuare un target universale ma sviando leggermente dal teen movie, regalando un prodotto maturo, violento e con tanto sangue allargando quindi i confini in casa Disney come ha da poco fatto con Barbarian.
E poi il ritmo, una riunione, una caccia, lo scontro e la cerimonia. Tutto questo in pochissimo tempo senza perdersi in lungaggini varie e lasciando i dialoghi asciutti per proferire quel tanto che possa servire allo spettatore.

domenica 9 ottobre 2022

Obi-Wan Kenobi-First season


Titolo: Obi-Wan Kenobi-First season
Regia: Deborah Chow
Anno: 2022
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 6
Giudizio: 2/5

Dieci anni dopo il crollo della Repubblica e l'ascesa dell'Impero, Obi-Wan Kenobi vive in incognito sul pianeta Tatooine, sorvegliando a distanza la crescita del piccolo Luke Skywalker. Riceve però una richiesta d'aiuto dagli Organa, i genitori adottivi di Leia: la figlia di Anakin e Padmé è stata rapita. Obi-Wan, detto Ben, ne seguirà le tracce fino ad arrivare a confrontarsi con gli inquisitori, e in particolare con la "terza sorella" Reva. La caccia al celebre jedi arriva presto all'attenzione di Darth Vader, che decide di prenderne il comando in prima persona, desideroso di un nuovo confronto con il vecchio maestro.
 
Obi-Wan Kenobi è un'altra cocente delusione sul sodalizio del franchise Disney Lucas ormai una saga senza fine che ha saputo regalare lavori straordinari come Mandalorian e prodotti mediocri come questo e altri legati a esigenze produttive e a logiche di marketing che pur di vendere snaturano il potenziale narrativo per un fan service mai così sul pezzo.
Al di là di una storia già difficile di per sè da accettare e concepire Obi-Wan compie l'ennesimo archetipo narrativo sviluppando un loser che cerca per tutto il tempo di rintanarsi per non essere scoperto ma la Forza che alberga in lui lo vuole di nuovo come leader a sventare l'ennesima minaccia dell'Impero. Uno spin-off così allungato contando che doveva essere un film il quale dalla sua crea personaggi scomodi e antipatici nonchè inutili, scene confuse e inadatte alla funzionalità della storia, effetti pessimi in cg per rivedere alleanza, amicizia e odio tra allievo e maestro.
In tutto questo con l'espressività di McGregor che sembra sempre sul punto di piangere, che non ne azzecca una senza mai capire esattamente cosa stia succedendo.
Una mini serie con troppe incongruenze, con troppe sotto storie disfunzionali e con un Vader caratterizzato non male ma peggio che da un lato alza le astronavi con il suo potere e dall'altra viene sconfitto con qualche briciolo di sabbia sul viso..

giovedì 29 settembre 2022

Moon Knight-First season


Titolo: Moon Knight-First season
Regia: AA,VV
Anno: 2022
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 6
Giudizio: 3/5

Steven Grant, timido e introverso londinese appassionato di egittologia, scopre di soffrire di un disturbo dissociativo dell'identità a causa del quale condivide il corpo con la personalità di Marc Spector, ex mercenario che serve come Avatar il dio della luna egizio Khonshu; le due personalità sono costrette a collaborare e prendere consapevolezza dei loro traumi passati mentre cercano di fermare Arthur Harrow, Avatar della dea Ammit, intenzionato a risvegliare la divinità
 
E' palese che rispetto alle altre serie Marvel recenti come Falcon and the Winter Soldier oppure Hawkeye per non dire quelle passate, Moon Knight rappresenti sotto molti aspetti un'impresa difficile e coraggiosa. Perchè passando dal comedy drama si passa alla tensione psicologica, al fantasy, al mistero, all'avventura alla ricerca di tesori nascosti e così via chiamando infine alla corte diverse divinità, culti e così via. Moon Knight è sicuramente più complesso, dove di certo non manca l'intrattenimento ma non è così esplosivo come negli altri prodotti Marvel e dove infatti quando l'azione avanza si ha per assurdo la resa minore a livello di enfasi narrativa e ritmo.
Il problema di aver dipanato un arco narrativo in soli sei episodi paga sotto diversi aspetti passando da una scena all'altra in diverse location su diversi piani temporali e a volte rendendo complessa la narrazione. Moon Knight vive di alti e bassi, con alcune sequenze in particolare ed episodi specifici davvero riusciti che entrano in contrasto con puntate davvero traballanti.


martedì 23 agosto 2022

Thor: Love and Thunder


Titolo: Thor: Love and Thunder
Regia: Taika Waititi
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Thor chiede l'aiuto di Valchiria, Korg e dell'ex fidanzata Jane Foster per combattere Gorr, che vuole sterminare tutti gli dei e portarli all'estinzione. I tre partono così per un'avventura cosmica per sconfiggerlo.
 
Waititi ormai è nell'olimpo dell'onnipotenza della Disney per cui non gli frega più niente degli inutili commenti della critica e del pubblico. L'unico ascolto è dato dal botteghino e in quello spacca per cui pochi cazzi, si continua a ridicolizzare divinità e mitologia mischiandola con la realtà post contemporanea e facendo un mix impazzito di caos, ironia e non sense.
Il terzo Thor sembra proprio agli antipodi rispetto all'esordio siglato da Brannagh nel 2010.
Qui ormai è una profusione di colori, ritmo e azione spesso senza una soluzione di continuità, dove Zeus viene ammazzato male perchè vittima della sua stessa vanità dove negli easter eggs bramerà di vendicarsi contro Thor e la sua dinastia ridando enfasi al potere degli dei. Ci sono così tante realtà e multi universi nel film che si fa fatica a star dietro a tutto e tutti nonostante nessuno alla fine dica poi niente di profetico o importante. Riassumerli tutti sarebbe dannoso e impossibile stilando pagine e pagine di dati inutili. Quello che resta, Gorr il macellatore degli dei, in un prologo che forse è tra le cose migliori del film ma che poi lo stesso diventa una sorta di Babadook pacchiano che porta i bambini in un'altra realtà senza farci niente ma aspettando la venuta dell'eroe.
Da qui forse il dato più scoraggiante, l'ultimo Thor è una vera e propria fiaba pacchiana per bambini che vengono rapiti da una Hogwarts Asgardiana e portati in un pianeta ombra..dove Thor ormai è il fantasma di se stesso ancora più nerboruto che combatte assieme ai GDG dei mostri che sembrano usciti da Labyrinth. Purtroppo siamo di fronte all'ennesima pagliacciata con una storia d'amore dove nei suoi assurdi cosmici si pensava che il Mjollnir potesse curare i tumori...

domenica 27 marzo 2022

Fresh


Titolo: Fresh
Regia: Mimi Cave
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Gli orrori degli appuntamenti moderni visti attraverso la battaglia provocatoria di una giovane donna per sopravvivere agli appetiti insoliti del suo nuovo ragazzo.
 
Ormai trovare una trama originale nell'horror post moderno è davvero impresa ardua.
Fresh ha fatto molto discutere. Prodotto per il cinema dalla Legendary Pictures poi il Sundance e poi in streaming con Hulu. Un cannibal movie, un torture porn contemporaneo dove partendo da un contesto molto attuale, una ragazza che prova con le app a trovare il principe azzurro, finisce per il ritrovarsi nell'antro di una bestia. Steve non è il classico psicopatico, ma quel dongiovanni che cattura le fanciulle nei supermercati, fa il possibile per tenersi lontano dai social (anche se scoprirà essere impossibile anche se non per scelta sua) e ha un mercato nero per i soliti iper borghesi che si cibano di carne umana. In questo caso solo femminile pagandola delle cifre smisurate. Un inizio per alcuni aspetti anche ironico negli incontri di Noa con alcuni casi umani e qui i riferimenti a Tinder sono quanto mai palesati. L'incubo però è dietro l'angolo e la bravura di Stan dopo aver offerto da bere alle sue vittime drogandole è quella di accertarsi che non abbiano legami parentali.
Una casa di lusso, delle celle dove tenere in vita le fanciulle tagliando arti di qua e di là (a Noa verrà letteralmente tagliato il culo) e nel finale un revenge movie tutto al femminile. Tanta forma mi verrebbe da dire, poca sostanza anche se il cast funziona bene e i dialoghi e il ritmo non stonano mai riuscendo a conferire una via di mezzo per quanto concerne l'aver centrato l'atmosfera.
Di fatto non accenna mai a far paura per il carattere e lo sviluppo tra la storia di Noa e Steve, dall'altra quando deve iniziare a picchiare duro, si palesano alcune incertezze e alcuni stereotipi che lasciano presagire troppo in fretta come finirà la storia però dall'altra alcune scene riescono ad essere davvero macabre. E' un film incerto proprio negli intenti nel come viene sviluppata la suspance, nel come sembra sempre altalenante tra una storia d'amore mancata e l'inganno di lei cercando di fuggire da uno psicopatico che in fondo la ama. Però funziona.

sabato 5 marzo 2022

Book of Boba Fett


Titolo: Book of Boba Fett
Regia: AA,VV
Anno: 2022
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 7
Giudizio: 3/5

Boba Fett, insieme a Fennec Shand, ha preso il controllo dell'impero criminale di Bib Fortuna - che un tempo era di Jabba the Hutt. Ma sul pianeta Tatooine ci sono molti interessi in campo, per l'estrazione e il traffico di una sostanza sabbiosa e arancione chiamata "spezia". Boba Fett, che fa spesso uso di una tanica di guarigione, ricorda il suo passato, ossia come è sopravvissuto alla gola del Sarlac e come aveva ritrovato se stesso e una nuova forma di onore insieme a una tribù di Tusken, alieni del deserto. Din Djarin nel mentre visita la saggia Armaiola per meglio comprendere la natura della darksabre, la spada di energia che ha vinto nel duello con Moff Gideon e che ha un importantissimo valore simbolico per la sua gente. Inoltre fa visita al piccolo Grogu, che però è molto impegnato dall'addestramento con Luke Skywalker.
 
L'ennesima saga di Star Wars nonostante Favreau, Rodriguez e un cast potentissimo, alterna alti e bassi clamorosi per un risultato finale che lascia una buona sufficienza ma senza avvicinarsi ai pregi di Mandalorian. Perchè in questa mini serie anche se camuffata bene c'è tanta politica, corruzione, mediazioni e negoziazioni. Un impero da proteggere, interessi sulla spezia, alleanze e tradimenti, il tutto con il nostro Boba a destreggiarsi e a creare un suo mini esercito per stanare gli emissari dei parenti di Jabba. Gli episodi pur essendo solo sette, passano da un estremo all'altro spezzando ogni tanto la narrazione classica per buttarsi su altri pianeti e raccontare storie che sebbene collegate ripartono sempre da zero. E' così dopo le incursioni e le prese di posizione di Boba, passiamo al Mandalorian e la sua ricerca di Grogu e il suo addestramento con Luke Skywalker e Ashoka Tano (la più bella jedy mai vista interpretata da Rosario Dawson), per poi finire in un wester desolato con lo sceriffo Cobb Vanth alle prese con un villain, Cad Bane, davvero interessante che solo nel finale scopriamo essere un acerrimo nemico di Boba visto nelle serie animate CLONE WARS e STAR WARS REBELS. Quattro episodi con una certa idea di continuità per poi passare al fan service e regalare le vicende del Mandaloriano. Infine una battaglia finale davvero povera e improvvisata con troppi difetti e personaggi appena abbozzati come i giovani cyborg che cancellano un pessimo terzo episodio mentre invece potevano essere meglio utilizzati il Rancor e soprattutto il Wookie Gladiator (un Chewbacca molto più rude e incazzato).

Hit monkey


Titolo: Hit monkey
Regia: AA,VV
Anno: 2021
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 10
Giudizio: 2/5

Aiutato dal fantasma di un sicario americano, un macaco giapponese si lancia in un'impresa alla ricerca di vendetta, avventurandosi nel mondo criminale di Tokyo: diventerà il famoso "assassino di assassini".
 
Ci sono serie che purtroppo dopo l'entusiasmo iniziale nel voler provare a trovare qualcosa di originale declassano prepotentemente dimostrando e palesando tutti i limiti e le incertezze narrative. E' il caso di questa mini serie Marvel che porta sullo schermo un personaggio poco conosciuto nelle diramazioni di tutti i super eroi visti negli ultimi anni e non a caso non è ne un super eroe ma nemmeno un umano. Dalla strage dei macachi alla morte di Bryce, forse i due climax più alti, si passa poi episodio dopo episodio alla ricerca di villain da stanare trovando alleati e nemici tra fantasmi, lottatori all'interno del carcere, politici corrotti, assassine temerarie, samurai di un'altra dimensione e così via. Hit monkey cerca di essere politicamente scorretto senza riuscirci, le continue battute di Bryce diventano leziose e monotone, il modus operandi con cui Hit Monkey uccide diventa soporifero e nonostante la carrellata di personaggi tutto appare scontato e noioso, con un montaggio e un ritmo che seppur frenetici non riescono a dare ossigeno trovandosi episodio dopo episodio a riproporre lo stesso schema cambiando solo personaggi e location ma lasciando la stessa narrazione di base. Nonostante ormai la Marvel sia una piattaforma in grado di regalare intrattenimento nelle più svariate forme e creando prodotti ad hoc per tutti i target d'età, Hit forse è stata la serie più inflazionata dove gli eccessi trovano l'effetto opposto e dove tutto sembra una parata del già visto dove gli unici guizzi in termini di scrittura arrivano e si fermano al primo episodio.

martedì 28 dicembre 2021

Spider Man-No way home


Titolo: Spider Man-No way home
Regia: Jon Watts
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

L'identità segreta di Spider-Man è stata svelata al mondo al termine del film precedente e ora Peter Parker via una situazione ingestibile. Assediato da media, accusato dai federali, tormentato da chi crede alle ultime dichiarazioni di Mysterio e pensa che lui sia un assassino... Anche solo andare a scuola diventa un incubo e Peter viene considerato persona non grata dalle università a cui vorrebbe iscriversi. Un problema questo che si estende alla sua cerchia più ristretta di amici: MJ e Ned Ellis. Con confuso altruismo, per risolvere soprattutto i loro guai e quelli della zia, Peter si rivolge al Doctor Strange, ma la magia ha sempre un costo...
 
L'ultimo capitolo legato alla saga di Spider Man seppur non esente da errori legati alle scelte e di come costruire l'arco spazio temporale, il cubo, il Santo Sanctorum, e molto altro, bisogna ammettere che forse è tra i migliori usciti. C'è molta carne al fuoco, forse troppa, una galleria di personaggi infinita e qualche flebile colpo di scena (la morte della zia May in fondo a chi può importare..). Si chiude così la trilogia iniziata nel 2017 e da ora in avanti premono le aspettative di come verrà impiegato l'eroe nel Marvel Cinematic Universe. Il terzo capitolo diventa così il più ambizioso e complesso dove da una parte si spalancano le porte già aperte nel più gestibile mondo parallelo e animato con infinite possibilità narrative future, aprendo portali per dei collegamenti che sembrano sempre più finalizzati ad una lunga serie di film con personaggi ancora non inseriti nell'MCU. In questo caso tutto è legato ai viaggi temporali. Riportare a galla molti dei nemici di Peter e gli altri due Spider Man, per forza di cose è un valore aggiunto aumentando notevolmente gli scontri e i combattimenti, il pathos, il ritmo, l'azione e il coinvolgimento da parte dello spettatore, da un lato legato ad una fase nostalgica mentre dall'altra desiderosa di vedere come andrà avanti.

Risveglio della forza dopo il riposino


Titolo: Risveglio della forza dopo il riposino
Regia: David Silvermann
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 5/5

In un asilo lontano lontano… ma sempre a Springfield, Maggie si avventura nella ricerca epica del suo ciuccio rubato. In questo originale corto che celebra la galassia di Star Wars, questa avventura la porta faccia a faccia con giovani Padawan, Signori dei Sith, noti droidi, truppe ribelli e una battaglia finale contro il lato oscuro
 
Un altro splendido omaggio di questo trio di cortometraggi che uniscono il mondo dei Simpson e della Disney, in questo caso in particolar modo Star Wars. Maggie per riprendere il ciuccio rubato in tre minuti di girato passerà una galleria di situazioni dove non mancherà il combattimento epico, le svariate citazioni e gli easter eggs con una simpatica cornice di immagini tra cui il matrimonio tra Selma e Chewbecca



Hawkeye


Titolo: Hawkeye
Regia: AA,VV
Anno: 2021
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 6
Giudizio: 3/5

Hawkeye espande la storia di Clint Barton, un ragazzo cresciuto in una famiglia piuttosto disastrata, all'ombra di un padre violento e alcolizzato che, dopo anni di schiaffi e grida, è morto in un incidente d'auto, portandogli via anche sua madre e lasciandolo improvvisamente orfano. Dopo essere stato spedito all'orfanotrofio e aver trascorso sette anni della sua vita passando da una famiglia affidataria all'altra, Clint ha deciso di fuggire per unirsi al Circo Tibolt e farsi addestrare dallo Spadaccino e da Trick Shot per diventare un infallibile arciere. Diversi anni dopo, lo ritroviamo tra i Vendicatori e lo vediamo decidere di lasciare l'incarico di supereroe per dedicarsi alla famiglia, passando il testimone alla giovane e intraprendente Kate Bishop.
Lei, grande fan di Occhio di Falco e con il sogno di diventare un giorno una supereroina, diventa velocemente la sua protetta. Irritante ed equamente carismatica, Kate causerà tuttavia una serie di problemi con i quali Clint dovrà fare i conti ma che lo aiuterà anche a tornare dalla sua famiglia in tempo per Natale.
 
Hawkeye dimostra un'altra volta l'incredibile prolificità dell'universo MCU dai lungometraggi alle serie tv. Proprio queste ultime hanno avuto un esodo importante e stanno aumentando, esplorando quanti più personaggi e universi possibili e soprattutto rispettando le premesse magari sciorinate negli easter eggs dei film. In questo caso si parte dall'easter eggs di Black Widow e la promessa di Yelena Belova di vendicare la propria sorella quando le è stato detto è proprio Occhio di Falco in Avengers-Endgame ad ucciderla. Si esplora il passato di Clint e il suo bisogno nei 5 anni di solitudine di inventarsi Ronin e fare massacri a destra e a manca. Senza farlo apposta tutto tornerà e dovrà sconfiggere i suoi demoni del passato che includeranno Maya Lopez.
C'è poi la piccola Vendicatrice Kate Bishop figlia di una ricchissima donna alle prese involontariamente con operazioni criminali che includono alcuni super boss come l'ultimo episodio mostrerà. Kate è cresciuta con il mito di Occhio di Falco visto durante l'attacco alieno in Avengers-Age of Ultron, il quale le ha dato un obbiettivo scoprendo il coraggio di un umano senza poteri che combatte nemici molto potenti e agguerriti. Kate è la tirocinante sveglia che impara in fretta.
Clint sembra farlo apposta a non riuscire mai a stare con la propria famiglia. L'arco temporale abbraccia la settimana prima del giorno di Natale dove finiti i compiti e sconfitti i nemici, l'eroe tornerà al proprio ovile. Tra ironia, pochissima violenza e morti, ritmo altalenante, personaggi caratterizzati bene e con una loro evoluzione. I colpi di scena per alcuni personaggi come Jack Duquesne, anche se i cattivi però risultano davvero poco carismatici dove il big boss arriva però solo nell'episodio finale. Chissà se è un caso che due importantissimi personaggi della serie Daredevil-Season 1 compaiano uno qui e uno nell'ultimo Spider Man-No way home

sabato 18 dicembre 2021

Simpsons in Plusaversary


Titolo: Simpsons in Plusaversary
Regia: David Silvermann
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 5/5

La famiglia più amata d’America organizza una grande festa e tutti sono in lista, tranne il povero Homer. Plusaversary è l’evento dell’anno a Springfield, tra amici provenienti da tutta la piattaforma e musiche adatte a una vera principessa Disney.
 
La trilogia di corti omaggio è stata l'ennesima riprova che ormai i Simpson non hanno e non hanno mai avuto rivali. I precedenti corti a tema Star Wars e Marvel erano già dei piccoli capolavori colti e ispirati in grado in pochissimi minuti di dare una sintesi di un'epoca e di svariati personaggi come accade in questo caso dove forse entrano tutti nell'universo Disney, unendo tutti i mondi possibili con un risultato di pochissimi minuti ma di tantissimi rimandi. Risveglio della forza dopo il riposino e THE GOOD, THE BART, AND THE LOKI sono altri lampanti esempi di come l'immaginazione di Silvermann e soci ormai abbia una tale portata di collegamenti e citazioni da lasciare sempre pienamente soddisfatti

domenica 21 novembre 2021

Ciao Alberto


Titolo: Ciao Alberto
Regia: McKenna Harris
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Dopo che Luca è andato a Genova insieme a Giulia per studiare, Alberto resta a Portorosso per lavorare con il burbero padre di Giulia, Massimo. Insieme a loro il gatto Machiavelli.
 
Ho visto l'ultimo commovente corto della Pixar, sequel del film LUCA che ancora non ho avuto il tempo di vedere. Cosa vogliamo dire di un team che ormai ha sdoganato tutto il talento che possiede regalando opere preziose, socialmente toccanti e con una freschezza e una semplicità rara di questi tempi. Tra le industrie più potenti per quanto concerne l'animazione moderna, Ciao Alberto è l'ennesimo prodotto Pixar che sonda un emozionante rapporto tra un bambino e un adulto in alcuni scorci e scene emblematiche in grado di riassumere tematiche complesse e facenti parte di quella che rimane la crescita e il percorso di formazione di un giovane adulto con un potere speciale.

mercoledì 20 ottobre 2021

Star Wars-Visions


Titolo: Star Wars-Visions
Regia: AA,VV
Anno: 2021
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 9
Giudizio: 4/5

Ancora una volta la mitologia di Star Wars viene assorbita e rielaborata dagli orientali con un risultato magnifico che conferma la visionarietà e la possibilità di creare un progetto ambizioso senza dover rispettare nessuna dicitura ma avendo in tutto e per tutto carta bianca.
Si inizia nel modo forse migliore, con una qualità grafica e uno stile tra i più alti nell'animazione mondiale e il risultato è pazzesco e furibondo come la citazione di quel mostro assoluto di nome Kurosawa, tra i primi a suggerire inconsciamente a Lucas il suo word building.
IL DUELLO è questo, animazione stilizzata a dovere, cura delle inquadrature e la forza di un bianco e nero squarciato da alcuni inserti di colore, come il rosso delle spade laser. Poesia animata. RAPSODIA SU TATOOINE concede un rallentamento prendendosi molto meno sul serio e regalando una versione meno matura e adulta, ma non per questo banale di quanto possa essere importante la musica. Un divertissement che gioca con ironia anche con i personaggi del mondo di Star Wars lasciando un finale aperto.
I GEMELLI è il delirio puro per gli autori di PROMARE, una battaglia che non risparmia nulla sul piano visivo: colorata, frenetica, più concentrata sulla messa in scena di sequenze di grande impatto con un ritmo esagerato e furibondo forse troppo veloce e disorientante ma di sicuro impatto e con fascino da vendere.
LA SPOSA DEL VILLAGGIO ha qualche richiamo sull'influenza della natura, un tema ambientale, l'impatto con spade laser fuse con le katane, un 2d curato al punto giusto e una narrazione che non fa una piega, rallentando il ritmo dell'episodio visto prima e garantendo una storia a tratti commovente.
IL NONO JEDI è un altro esempio pazzesco, anche qui con alcuni richiami come per NAUSICAA e LAPUTA, con una storia di tradimento e vendetta, uno scontro finale memorabile per l'episodio con il miglior colpo di scena.
T0-B1 è forse il più morbido degli episodi senza tanta violenza e crudeltà, ma mostrando un bambino cibernetico che sogna di diventare Jedi.
IL VECCHIO riporta di nuovo ad una narrazione più classica prendendosi i suoi tempi, facendoci conoscere maestro Jedi e il suo Padawan e arrivando fin sulle montagne per combattere un nemico fortissimo. Anche qui ci sono echi e rimandi a Kurosawa su tutti ma anche di nuovo si trasformano e rielaborano usi e costumi creando un sodalizio graficamente eccellente.
LOP & OCHO è un altro episodio da lacrimuccia, emotivamente uno dei più forti e con una storia davvero interessante e drammatico, forse quella che meno aderisce al word building di Star Wars per abbracciare più l'anime e il concetto di ribellione, famiglia, scegliendo una volta per tutte da che parte stare.
AKAKIRI è forse il più cupo, con un'altra storia straziante dove anche qui la rivalità all'interno della famiglia è il fulcro che genera ogni cosa. La lotta contro l’accettazione di un destino predeterminato e l’incapacità di giudizio dettata dall’intensità delle emozioni lasciando spazio ad un climax finale potentissimo.