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lunedì 24 marzo 2025

Nightbitch


Titolo: Nightbitch
Regia: Marielle Heller
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Un'artista sulla quarantina decide di abbandonare il lavoro e fare la mamma a tempo pieno. Ma dopo due anni di accudimento non-stop del figlio non ne può più: delle notti insonni, delle giornate al parco, dei libri di favole, delle mamme felici che la circondano mentre lei si sente infelicissima, e del marito che, viaggiando molto per lavoro, si presenta solo il weekend, e si aspetta di essere accudito. Lei va in giro con abiti informi e Birkenstock in una spirale di abbrutimento domestico, portandosi ancora dietro l'aumento di peso dovuto alla gravidanza, rimpiange il suo lavoro alla galleria d'arte e i suoi pennelli, e si sente intrappolata in "una prigione costruita da me stessa", perché le norme sociali, le aspettative di genere e la stessa biologia l'hanno costretta a diventare una persona che non si riconosce più - e che nemmeno il marito riconosce, così perennemente arrabbiata e delusa.
 
Amy Adams deve averci creduto molto in questo film e si vede. Praticamente se lo carica sulle spalle con così tanti stati d'animo che si aggrovigliano nell'arco del primo atto da farla letteralmente trasformare in ciò che le è stato tolto. E' un film con ambizioni morali, etiche, sul controllo, sull'indipendenza, su una parte di femminismo che vuole liberarsi dalla costrizione del dovere di mamma con un figlio piccolo e molto altro ancora. E per un pezzo di film funziona anche molto bene. Poi da quando avviene la metamorfosi mentale grazie ad un libro molto particolare e poi la trasformazione fisica, i bubboni, la coda, e infine la trasformazione in un cane, il film nel suo bisogno di prendere una strada più onirica sembra voler esagerare diventando più animale e meno critica sociale di fatto cancellando quanto di buono visto prima. I litigi poi sono la parte che ho trovato più disfunzionale dal momento che il marito quando non sta via giorni interi per lavoro torna ed è molto premuroso e volenteroso venendo attaccato continuamente per episodi ridicoli

venerdì 28 febbraio 2025

Captain America-Brave New World


Titolo: Captain America-Brave New World
Regia: Julius Onah
Anno: 2025
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

L'ex Generale Thaddeus "Thunderbolt" Ross è divenuto presidente degli Stati Uniti con una campagna elettorale all'insegna dell'unità del Paese e la sua collaborazione con il nuovo Capitan America sembra migliorare di giorno in giorno. Dopo una missione completata con successo contro i Mercenari dei Serpenti, Sam Wilson viene infatti invitato alla Casa Bianca, accompagnato dal nuovo Falcon, Joaquin Torres, e dal Capitan America dimenticato della Guerra di Corea, vittima per decenni di esperimenti governativi: Isaiah Bradley.

Quando un film della Marvel arriva ad annoiare lo spettatore qualcosa è andato storto. Qualcosa stava già andando storto a negli ultimi anni dopo gli ultimi Avengers a parte qualche piccola parentesi. La saga di Captain America era tra le poche saghe decenti e questo film purtroppo ha ammazzato quel poco che rimaneva. E non sto parlando solo per la scelta di mettere Anthony Mackie, attore che detesto, come nuovo Cap ma perchè è un film sterile dove si parla degli orrori della guerra come se si stesse raccontando una fiaba ad un bambino. C'è la lotta per le disuguaglianze sociali dove Isaiah è il classico nero che viene condannato a morte per un complotto di un nemico che a sua volta è vittima dei complotti del governo. A capo di tutto ciò c'è un nuovo presidente degli Usa che ha tanti fantasmi nell'armadio e un problemino a gestire la rabbia che lo renderà il Red Hulk in un passaggio che tutti attendevano ma che di fatto è brevissimo e senza senso contando che Hulk spacca ma non abbastanza prendendole da un animo senza garra

martedì 19 novembre 2024

Beetlejuice Beetlejuice


Titolo: Beetlejuice Beetlejuice
Regia: Tim Burton
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

L'ex adolescente Lydia Deetz è cresciuta, ma non ha perso l'abilità di vedere i fantasmi; solo che adesso la sfrutta per portare visibilità e soldi al suo show televisivo: "Ghost house". La morte rocambolesca e improvvisa del padre, la riporta a Winter River, insieme alla figlia Astrid e alla matrigna Delia, per un ultimo saluto al defunto, proprio nel momento in cui viene visitata, a distanza di trentacinque anni, dalle sgradite apparizioni dell'incontenibile Beetlejuice, del quale sperava di essersi liberata per sempre.
 
Burton non è uno da sequel e il film in questione tra tutti i suoi fatti era forse uno di quelli che meno si prestava in assoluto ad un sequel soprattutto così tanti anni dopo. Gli hype come sempre erano molto forti per un film che quando uscì nel '88 non venne considerato a dovere quando invece rimane uno dei film più importanti dell'autore nella sua incredibile carriera. Diciamo che poteva essere molto peggio ma di quelle atmosfere dark e horror e scifi per certi versi non è rimasto nulla o ben poco. Burton non doveva misurarsi e accontentare le aspettative di un target che mettesse tutti d'accordo facendo il suo film e sapendo bene che poteva essere un flop.
Questo film è pensato per il botteghino, per inserire una galleria incredibile di personaggi ma imbroccandone pochi, cercando di accontentare tutti, togliendosi qualche soddisfazione, ampliando la storia anche se spesso in maniera disfunzionale e creando troppi twist narrativi a volte fine a se stessi e non perfettamente seguendo un ordine logico legato al predecessore.


venerdì 13 settembre 2024

Bear-Season 3


Titolo: Bear-Season 3
Regia: AA,VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 3
Episodi: 10
Giudizio: 4/5

La terza stagione di The Bear si apre con un episodio suggestivo e spiazzante: dopo la frenesia della puntata che chiudeva la stagione precedente, durante la quale Carmy rimaneva chiuso - proprio nel giorno più importante della sua vita - nel frigo, Tomorrow è un lungo, alienante e suggestivo flashback. Un episodio sul passato per lo più muto, composto dei frammenti della sua esperienza come apprendista chef nelle cucine dei ristoranti stellati di New York, Copenhagen, Yountville e Chicago (tornano in due camei gli chef interpretati da Joel McHale e Oliva Colman) collegati dall’incessante, mesmerizzante colonna sonora di Trent Reznor e Atticus Ross. Per poi tornare, nei nove episodi rimanenti, ai consueti ritmi indiavolati del ristorante creato da Carmy e Syd.

Con un pilot stupendo e sorprendente si apre un'altra stagione della serie tra le migliori mai uscite finora nel panorama seriale. L'episodio filler o recap per alcuni superfluo mostra come tutto in questo episodio è perfettamente calcolato con assoluta perizia, struttura narrativa, fotografia, montaggio, l'utilizzo della musica praticamente senza dialoghi. Tre quarti delle inquadrature sono completamente inedite e raccontano alcuni lati ancora non mostrati del lutto di Carmy per il suicidio del fratello e il conseguente rifugio nella cucina, mondo che lui ama ma che usa per rifugiarsi in un luogo in cui può non autorizzarsi a stare male. E qui tocca aprire una parentesi su Claire.
A chiunque sarebbe piaciuto scoprire come poteva evolversi la situazione ma è ancora più interessante una serie che resta fedele a se stessa e alla sua narrazione della vita vera perchè a volte le cose le mettiamo in pausa senza concedercele. I camei sono fantastici a partire da tutti i personaggi che ritroviamo come alcuni componenti della famiglia Berzatto con l'episodio in cui Michael e Richard conoscono Tina nella tavola calda ( un episodio davvero commovente in cui scopriamo la forza di volontà e temerarietà di Tina che d'altronde non sorprende come nelle precedenti puntate) l'episodio del parto con una sempre in forma smagliante Jamie Lee Curtis e poi l'episodio clamoroso della dipartita di chef Terry, un'Olivia Colman al top, e tutta la galleria di personaggi e come si svolgono gli eventi. The Bear cambia, trova sempre sentieri diversi e spiazzanti, non è mai mono tono ma cerca di trovare nuovi linguaggi e sistemi di messa in scena. Per questo rimane il top.

venerdì 2 agosto 2024

Acolyte-Season 1


Titolo: Acolyte-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 8
Giudizio: 3/5

Ai tempi dell'Alta Repubblica, quando la galassia lontana lontana è dominata dagli jedi, una giovane sfida una maestra in una locanda. Non è che il primo di una serie di omicidi di jedi, che portano l'ordine a investigare sulla misteriosa assassina, identificata in Osha, una ex padawan. Ma il jedi Sol, che un tempo l'aveva addestrata, è convinto della sua innocenza e presto gli è chiaro che la vera assassina è in realtà Mae, la gemella di Osha ritenuta morta. Non è però che la punta dell'iceberg di un complesso intrigo che ha forti radici nel passato, in particolare nella missione di quattro jedi, tra cui lo stesso Sol, compiuta sedici anni prima sul pianeta Brendok - dominato da un matriarcato di streghe capaci di manipolare la forza. A complicare le cose c'è poi il misterioso maestro di Osha, il cui volto è nascosto da un elmo ma la cui spada laser di colore rosso lascia pochi dubbi su quale sia il lato della forza a cui appartiene.
 
Devo ammettere che tra le ultime serie uscite del multi universo Disney Star Wars OBI-WAN KENOBI, BOOK OF BOBA FETT, Acolyte è una delle più piacevoli e originali. Senza per forza di cose dover seguire un percorso già visto e rivisto o dovendo disegnare sequel o prequel di qualcosa di già visto e rivisto, almeno prova a tirar fuori un antagonista davvero degno di nota e un gruppo di jedi con tanti fantasmi nell'armadio e un revenge movie che di fatto ruota sul destino di due gemelle scappate da un destino wicca.
Acolyte in otto episodi mette tanta carne al fuoco, ci sono combattimenti degni di nota, personaggi molto ben caratterizzati, pochi colpi di scena ma un ritmo e una narrazione che riesce a mettere a segno quei colpi che ultimanmete non credevo possibili dalla scifi di Lucas & associati
Il massacro dei jedi nella foresta e la strage delle wicca sono due tra i momenti più alti dell'intera serie.

Deadpool & Wolverine


Titolo: Deadpool & Wolverine
Regia: Shawn Levy
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

La vita di Wade Wilson, che ha ormai smesso di fare il mercenario in costume, non ha preso una bella piega. Negli ultimi anni la sua compagna l'ha lasciato e ora sta frequentando un altro uomo; al lavoro, come venditore di auto al fianco di Peter, gli affari arrancano; il colloquio per entrare negli Avengers è andato malissimo. Ciò nonostante Wade ha ancora i suoi amici intorno e, quando la TVA lo rapisce e gli comunica che la sua linea temporale sta per essere cancellata, ecco che Wade torna a mettere i panni di Deadpool e si lancia in una assurda impresa, per cui ha assolutamente bisogno di collaborare con una variante di Wolverine. Dopo vari tentativi abortiti, trova un Logan depresso dai molti fallimenti e lo porta con sé per fermare la TVA, che però li esilia entrambi nel "vuoto", un'apocalittica dimensione dominata da Alioth (una grande tempesta dal volto di lupo) e da Cassandra Nova, la folle e potentissima gemella di Charles Xavier.

Probabilmente il film più autoreferenziale della Marvel. Deadpool ha sempre sfondato la quarta parete e anche una parte della nostra pazienza. E' stato trasformato diventando quasi un meme, diventando un buono e una sorta di iconica figura da anti eroe che non riesce a trovare uno spazio in cui stare dagli X-Men agli Avengers. Ora la sceneggiatura del film è quasi inesistente o meglio gravemente insufficiente perchè tende solo a premiare il duo di attori e a cercare di mettere insieme due personaggi agli antipodi. Il risultato è un film così tanto esagerato e pieno di non sense da renderlo l'ennesimo giocattolone goliardico e scemotto, dove i camei e alcuni personaggi wtf irrompono senza soluzioni di causa, diventando le parodie di loro stessi e con la scena post credit più idiota di sempre.

mercoledì 3 luglio 2024

X-Men '97


Titolo: X-Men '97
Regia: AA-VV
Anno: 2024
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 10
Giudizio: 3/5

Dopo il finale della serie Insuperabili X-Men che ha portato la scomparsa di Charles Xavier dal mondo, gli X-Men si preparano ad affrontare nuove incredibili minacce.
 
Di fatto sono un sequel questi dieci episodi dopo la famosa serie d'animazione del '94. Infatti dagli intenti, dalla soundtrack e dalla scelta dei protagonisti si può dire che si è fatto un buon lavoro avvalendosi di una animazione più matura e stratificata e immettendo una quantità biblica di personaggi, questo per far capire come senza scomodare gli altri personaggi Marvel, l'universo X-Men sia già abbastanza popolato. Avendo un periodo storico ben preciso in cui si è andato a collocare, dove la scelta da noi sui prodotti seriali d'animazione americani non era proprio così interessante, dove i nipponici dettavano legge e dove soprattutto concepire un prodotto che non fosse solo botte da orbi e intrattenimento, non era facile. Beau DeMayo di MOON KNIGHT per certi versi è stata la scelta giusta andando a scegliere tematiche mature, politiche dove Marvel Animation è stata attenta, come quasi mai succede, a fare in modo di legare insieme in dieci episodi faccende spigolose legate al nazismo, la difficoltà di conciliare un’esistenza normale con le conseguenze del gene X e ovviamente i triangoli amorosi e la difficoltà a farsi piacere e a dover accettare le scelte scriteriate di una grossa parte dei "sapiens". In più c'è un multiverso dove vediamo Xavier e come viene portato in prima linea da una popolazione mutante e aliena, cattivi di cui ci si era dimenticati e soprattutto la morte di uno dei personaggi più interessanti della serie, un buono che non verrà dimenticato e che porterà nel finale ad una separazione prima di una riconciliazione


Once upon a studio


Titolo: Once upon a studio
Regia: Dan Abraham, Trent Correy
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Pregevole cortometraggio Disney citazionista omaggiando Walt e avendo come obbiettivo una foto dei Disney animation cent'anni dopo la loro creazione. Aspettando la chiusura dei cancelli Topolino invita tutti i personaggi presenti a unirsi al gruppo e immortalare un momento così importante.
In otto minuti tra i nuovi e i vecchi compaiono una galleria impressionante di personaggi, buoni e cattivi, datati e moderni, tutti con lo stesso spirito partecipativo e volendo omaggiare il loro creatore
Lo stile artistico del corto combina grafica computerizzata, animazione tradizionale e live-action. Il corto presenta 545 personaggi di tutti i lungometraggi e cortometraggi animati dello studio usciti fin'ora. È inoltre dedicato a Burny Mattinson, animatore morto otto mesi prima della sua uscita e presente nella scena di apertura del corto

giovedì 16 maggio 2024

Madame Web


Titolo: Madame Web
Regia: S.J. Clarkson
Anno: 2024
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Negli anni 70, nella foresta amazzonica peruviana, la scienziata Constance Webb cerca un ragno leggendario. Appena lo trova viene però tradita da Ezekiel Sims, che le spara e ruba il ragno per sé. Constance non potrà essere salvata nemmeno dagli Arañas, una tribù dotata di mistici poteri da ragno, che però faranno nascere sua figlia Cassandra. Trent'anni dopo, a New York, Cassandra è una paramedica anaffettiva la cui vita viene stravolta quando, in seguito a un incidente, sviluppa il potere di vedere nel futuro. Si ritroverà così a proteggere tre ragazze proprio da Ezekiel, che nei sogni si vede ucciso da un trio di future supereroine e cerca con ogni mezzo di eliminarle mentre sono ancora giovani e senza poteri.

Sinceramente non avevo proprio idea di chi fosse questo personaggio e quale era il suo ruolo.
Ero così frastornato dagli ultimi flop della Marvel che non sapevo nemmeno che avesse a che fare con le ultime arrivate nello spider-verse. Infatti i loro poteri e costumi vengono visti soltanto in quelle apparizioni fugaci dei poteri di Cassandra. Tutto il film è incentrato sul salvataggio di tre adolescenti e nel farle credere che stiano per essere uccise da questo villain davvero anonimo in tutti i sensi. Un personaggio che agisce spinto da ragioni ignote e che ha paura per un futuro che deve arrivare, ma che svanisce con un soffio. Lascia basiti e sgomenti questa operazione forse pensata per allargare lo spider-verse e mosrare così una più ampia galleria di personaggi spider a quote rosa.
Però a questo punto visto che non c'è un'idea di trama alla base e il film inciampa sempre sul ritmo, sui dialoghi e sulla credibilità in generale degli avvenimenti, perchè non puntare su un altro/a super eroe dal momento che il numero dei personaggi Marvel è per certi versi quasi illimitato.


domenica 26 novembre 2023

Casa dei fantasmi (2023)


Titolo: Casa dei fantasmi (2023)
Regia: Justin Simien
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Ben è un astrofisico che si innamora di una medium e realizza una macchina fotografica quantistica, teoricamente in grado di immortalare i fantasmi... solo che non ne ha mai trovati. Anni dopo essere stato ridicolizzato dalla comunità scientifica per la sua invenzione, ha cambiato lavoro: ora fa la guida turistica a New Orleans, ma è depresso e alcolizzato. Nel mentre Gabbie e suo figlio Travis si trasferiscono in una villa infestata non lontano dalla città e i fantasmi gli impediscono di lasciarla. Chiedono così aiuto a un prete, che contatta Ben, ma le cose prendono una brutta piega e i quattro dovranno rivolgersi anche a una medium e uno studioso di storia locale. Riusciranno a scongiurare la maledizione della casa prima che sia troppo tardi?
 
Qualche mese fa sono entrato nella casa dei fantasmi di Disneyland Paris. Vi dico solo che è stata più emozionante l'attrazione del parco al film, che comunque non rimane affatto male in termini di storia, messa in scena e maestranze coinvolte. La Disney trova una via di mezzo con un film di fantasmi, scricchiolii, evocazioni per coinvolgere tutti i target possibili e regalare avventura e poca paura quanto più qualche leggero brivido alla piccoli brividi. E' più una parata di star che cercano di rendere guardabile un lavoro che soprattutto in termini di scrittura appare troppo didascalico e con un ritmo che spesso entra a gamba tesa sulla narrazione così come alcuni dialoghi decisamente fuori misura dove le risate sono sempre ostentate

mercoledì 18 ottobre 2023

No one will save you


Titolo: No one will save you
Regia: Brian Duffield
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Brynn è una giovane donna vitale e piena di passioni. Trascorre le giornate in una casa isolata, la sua casa d'infanzia, dove scrive, si dedica al modellismo, balla e cucina. Quando però deve raggiungere il centro cittadino e relazionarsi con gli altri, qualcosa cambia: diventa improvvisamente impacciata, impaurita e tutti sembrano odiarla. Brynn torna così a rifugiarsi nella sua solitudine tra le mura domestiche, unico luogo in cui sembra trovare un po' di serenità. Almeno fino a quando una creatura misteriosa non fa irruzione nella sua casa e nella sua vita, rompendo definitivamente la sua tranquillità. Da questo momento in poi, Brynn non potrà che difendersi e tentare di fuggire a un invasore che sembra riuscire a raggiungerla ovunque.
 
Ormai la Disney sembra aver ampliato le sue vedute, percependo che l'horror è un genere prolifico che piace a tutti. Quindi perchè non scommetterci come per Barbarian.
Qui però si tratta di alieni, di una possibile invasione, di una final girl disposta a tutto pur di non vendere cara la pelle. Sembra un remake di un film degli anni passati e infatti già dall'atmosfera che da diversi elementi come la casa e le strade in mezzo alla campagna, il film sembra proprio suggerire un film con gli stessi elementi ma più moderno.
Chi è davvero il mostro sembra suggerire l'evolversi della storia come lo era per il sopracitato film.
Brynn è una macchina da guerra proprio perchè macchiata di un crimine orrendo e avendo così tutta la vita legata a questo tragico episodio. Per questo l'alieno in sè caratterizzato molto bene perchè nei suoi silenzi cerchiamo di capire davvero cosa voglia dal genere umano, di certo non deflagrarlo ma controllarlo facendogli vivere ciò che vuole senza sentimenti di rabbia o di odio, facendo diventare l'essere umano un automa che può provare solo piacere e fare del bene. Scenografie davvero mozzafiato come alcune creature e il controllo degli umani tramite il raggio delle navicelle aliene.
Il risultato ottimale è sicuramente dovuto al talento come sceneggiatore di Duffiel che aveva firmato Love and monsterUnderwater e Babysitter

sabato 2 settembre 2023

Elemental




Titolo: Elemental
Regia: Peter Sohn
Anno: 2023
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Ember Lumen, adolescente di temperamento, è cresciuta a Elemental City, città multietnica dove gli abitanti sono fatti di fuoco e di acqua, di terra e di aria. La città, a maggioranza acquatici, è insofferente ai migranti, soprattutto quelli ardenti come Ember, che non perdono occasione per umiliare e 'raffreddare'. Completamente dedicata al suo vecchio padre a un passo dalla pensione, ha deciso di dargli il cambio nell'attività di famiglia, un negozio di prodotti 'etnici' frequentato da clienti esigenti che non mancano di indispettirla. Durante una crisi di collera, l'ennesima, che fa tremare muri e condotti, un'onda anomala recapita al suo indirizzo Wade Ripple, water gay timido e sentimentale, pieno di buoni propositi e lacrime che versa copiosamente alla prima emozione. Incompatibili per le leggi di Elemental, i due elementi antagonisti stabiliranno una connessione che volgerà presto in amore.
 
Elemental è stato attaccato da molti fan della Pixar come se fosse un'opera minore. Per certi aspetti è vero contando che ha un background molto più elaborato e mette insieme una accurata descrizione di un mondo in cui gli elementi cercano di coesistere tutti assieme nonostante le chiare differenze e incompatibilità. Parla di migranti, di chi arriva in un "paese" nuovo con le scatole di cartone, di discriminazione razziale e diseguaglianze sociali. Parla di sentimenti di rabbia e più di tutto di rendere possibile un amore impossibile (l'acqua e la lava).
Proprio l'amore viene per la prima volta sviscerato completamente a differenza di opere precedenti in cui veniva soltanto evocato. Ed è forse qui il problema maggiore perchè in questa descrizione dei sentimenti il film diventa spesso stucchevole con dialoghi e slapstick difficilmente convincenti come quando Ember viene invitata a cena dalla famiglia di Wade.


giovedì 8 giugno 2023

Bear-Season 1


Titolo: Bear-Season 1
Regia: Christopher Storer, Joanna Calo
Anno: 2022
Paese: Usa
Episodi: 8
Stagione: 1
Giudizio: 4/5

Carmen "Carmy" Berzatto riceve in eredità il ristorante di famiglia in seguito al suicidio del fratello. Il suo re-inserimento in un ambiente popolare, dopo essersi formato in cucine di alto livello mondiale, è problematico e frenetico. Carmy dovrà fare i conti con un'attività piena di debiti e con una cucina decisamente diversa da quella per cui ha ricevuto la sua formazione. Ma le difficoltà più grandi del giovane cuoco saranno tutt'altro che economiche o gestionali: Carmy dovrà fare i conti con un passato tormentato e con i suoi sogni spezzati.
 
Può una serie diventare così coinvolgente senza avere all'apparenza una trama? La risposta è sì se si hanno degli sceneggiatori degni di nota in questo caso Christopher Storer. Bear è una corsa frenetica dietro ai fornelli, mostrando in generale la composizione del mosaico culinario a fronte di una squadra pazzesca dove il ritmo diventa l'elemento che fa la differenza senza mai soffermarsi troppo sulle situazioni ma affrontandole di petto per poi dirigersi verso altre questioni.
Chicago poi è magnifica, per quel poco che si vede negli esterni sembra fotografata come i crime movie degli anni '90. Il bello di questa serie è che diventerà una vera diendenza portandovi a gustarvela tutta di filato in 180'. L'uso della telecamera e delle riprese sembra quasi nascosto o che stia cercando di spiare i personaggi senza mai avere camera fissa o tecniche particolari.
Bear riesce sempre a toccare paradossalmente l'assurdo, la crisi di nervi, tutti i dialoghi e gli scambi tra i personaggi sono sempre urlati, quasi tutti sembrano in burn out, è drammatico, nevrotico, paradossale ma trovando sempre un giusto mix in grado di non abbassare mai i toni ma mischiando tutte le formule giuste, necessarie e funzionali a renderlo un prodotto come non si vedeva da tempo sul tema delle cucine

martedì 6 giugno 2023

Mandalorian – Season 3


Titolo: Mandalorian – Season 3
Regia: AA,VV
Anno: 2023
Paese: Usa
Stagione: 3
Episodi: 8
Giudizio: 3/5

Il Mandaloriano Din Djarin è in possesso della Darksaber, che ne farebbe il leader della sua gente, ma è anche caduto in disgrazia per essersi tolto l'elmo, infrangendo un dogma della sua fazione. L'Armaiola sostiene che esiste un solo modo di ritornare sulla Via, bagnarsi nelle acque di Mandalore, ma il pianeta è una distesa di rovine e secondo Bo Katan si tratta di un'impresa disperata. Accompagnato dal piccolo Grogu, Din Djarin si inoltra comunque tra gli abissi del pianeta perduto della sua gente e dà inizio a un percorso di redenzione, che investirà non solo lui ma tutto il suo popolo.
 
Sembra una maledizione quella dei sequel delle stagioni di una delle serie tv più belle degli ultimi tempi. Mandalorian purtroppo vittima in parte di un fan service sempre più invischiato commette sicuramente alcuni errori che poteva di certo risparmiarsi prendendo Vie di fatto sbagliate o poco funzionali in termini di narrazione. Si punta di nuovo e tanto sul rapporto tra Grogu e Din Djarin dopo la fine della seconda stagione per l'addestramento jedi del bambino con Luke Skywalker.
Si punta poco anzi pochissimo sulla vicenda Mandalore senza mai analizzarne i processi e le vicissitudini al suo interno, preferendo ripiegare su facilonerie che servono spesso e volentieri a dare solo minutaggio agli episodi. Mentre nelle prime due stagioni uno dei punti forti era la compattezza con il gusto per racconti più brevi e compiuti, qui spesso si deraglia arrivando a dare una continuità narrativa per poi spezzarla a metà inserendo episodi come quello dove Din e Bo Katan si recano su un pianeta in cui vengono impiegati come una coppia di detective alle prese con un personaggio che sta modificando le AI di alcuni robot facendoli disertare dalle loro mansioni.

giovedì 15 dicembre 2022

Guardiani della Galassia Holiday Special


Titolo: Guardiani della Galassia Holiday Special
Regia: James Gunn
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Un Holiday Special che si apre in un modo piuttosto peculiare: uno sfizioso flashback ci svela come Yondu fosse intento a schiacciare lo spirito natalizio di Peter fin da ragazzino, rovinandogli per sempre l'amata festività. Nel presente, avvicinandosi il periodo ormai traumatico per il leader dei Guardiani, a Drax e Mantis sovviene l'illuminazione per il perfetto regalo da fargli, ovvero portargli l'uomo di cui più ha parlato nel corso di tutti questi anni, nientepopodimenoche il suo mito Kevin Bacon. Inizia allora un viaggio dai caratteri estremamente trash sul pianeta nostrano, dove il magico duo è convinto di star cercando un eroe leggendario capace di salvare un'intera cittadina ballando e cose simili, non un semplice attore intento a passare un piacevole Natale con la famiglia.
 
Questa sorta di mediometraggio va preso con le pinze contando che la Disney avrà detto a Gunn di essere un pò meno politicamente scorretto per raccontare una fiaba post moderna sullo spirito del Natale infarcendolo (ma non in modo eccessivo) di buoni sentimenti con un colpo di scena finale nuovamente sulle origini e la famiglia di Peter. Per assurdo tutto funziona alla grande fino a quando non entra in scena Kevin Bacon che non riesce proprio ad entrare mai in parte, probabilmente rendendosi conto del momento quanto mai ridicolo e di una farsa che si regge solo grazie alla messa in scena e a qualche interpretazione. Invece le incursioni negli altri pianeti, qualche canzone, almeno non riescono a rendersi così detestabili ma soprattutto le gag e le battute tra Bacon, Drax e Mantis sono da cancellare riuscendo a fare peggio di quanto si potesse pensare.
Alla fine è un abbraccio collettivo, un vogliamoci bene con tanto di regalini finali e buoni sentimenti.

martedì 1 novembre 2022

Barbarian


Titolo: Barbarian
Regia: Zach Cregger
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Una donna che soggiorna in un Airbnb scopre che la casa che ha affittato non è come sembra.
Barbarian, l'horror uscito su Disney è stata davvero una piacevole sorpresa più che altro legato ai colpi di scena e una struttura in parte originale. Un film che parte verso un sottogenere abbastanza abusato per poi diramarsi verso altre storie, inserendo protagonisti, abbandonandone altri, insomma mettendo sempre più elementi senza mai staccare la spina dalla narrazione principale.

Un film per certi versi anomalo che pur non sapendo fosse Disney, mi ha abbastanza spiazzato seppur vedendo la Universal mi aspettavo qualcosa che non riuscisse a mordere stringendo così a fondo i denti. E lo fa in 110' senza perdersi mai dietro fronzoli o dialoghi inutili, con qualche lievissimo depistaggio con un plot narrativo che forse in pochi coglieranno, parlo di quello di Frank interpretato dallo zombiano Richard Brake, gettando nuove basi senza minare la coerenza narrativa della sceneggiatura. E'un film per certi versi anche molto violento, dove il mostro risulta il classico abominio compiuto dall'uomo e l’umanità e la disumanità, l'egoismo e l'empatia, sembrano continuamente fare a braccio di ferro nella caratterizzazione dei personaggi.

Werewolf by night


Titolo: Werewolf by night
Regia: Michael Giacchino
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Ulysses Bloodstone, patriarca di un'illustre dinastia di Cacciatori che da secoli si occupa di tenere il mondo al sicuro dalle amenità che strisciano nelle ombre, è appena passato a miglior vita. La sua arma, una pietra magica dagli incredibili poteri mistici, dev’essere tramandata a un nuovo leader che possa guidare i Cacciatori nel prossimo futuro assicurando. Per farlo, la vedova Verusa raduna i più prolifici assassini di mostri, tra cui lo stesso Russell e la rinnegata figlia di Ulysses, Elsa, presso la tenuta Bloodstone in modo da indire una caccia mortale nel suo labirintico giardino il cui vincitore assumerà le redini della millenaria Crociata contro i mostri dell'universo Marvel.
 
Quando non ci si aspetta nulla e si rimane piacevolmente sorpresi. Trovo Werewolf by night uno degli arrangiamenti più originali e divertenti dell'universo Marvel. Primo perchè dura poco, secondo perchè osa, terzo perchè cita i classici anni '30 e '40 miscelando dramma e commedia nera in b/n e poi per la scelta perfetta del casting e la promozione di nuovi mostri come appunto Werefolf ma anche il suo compagno di merende Man-Thing. Ci sono poi tanti accorgimenti, citazioni, dalla pietra Bloodstone in tinta rosso sangue che per alcuni aspetti lascia pensare al cult Scuola di mostri, sul come la produzione riesca sempre a individuare un target universale ma sviando leggermente dal teen movie, regalando un prodotto maturo, violento e con tanto sangue allargando quindi i confini in casa Disney come ha da poco fatto con Barbarian.
E poi il ritmo, una riunione, una caccia, lo scontro e la cerimonia. Tutto questo in pochissimo tempo senza perdersi in lungaggini varie e lasciando i dialoghi asciutti per proferire quel tanto che possa servire allo spettatore.

domenica 9 ottobre 2022

Obi-Wan Kenobi-First season


Titolo: Obi-Wan Kenobi-First season
Regia: Deborah Chow
Anno: 2022
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 6
Giudizio: 2/5

Dieci anni dopo il crollo della Repubblica e l'ascesa dell'Impero, Obi-Wan Kenobi vive in incognito sul pianeta Tatooine, sorvegliando a distanza la crescita del piccolo Luke Skywalker. Riceve però una richiesta d'aiuto dagli Organa, i genitori adottivi di Leia: la figlia di Anakin e Padmé è stata rapita. Obi-Wan, detto Ben, ne seguirà le tracce fino ad arrivare a confrontarsi con gli inquisitori, e in particolare con la "terza sorella" Reva. La caccia al celebre jedi arriva presto all'attenzione di Darth Vader, che decide di prenderne il comando in prima persona, desideroso di un nuovo confronto con il vecchio maestro.
 
Obi-Wan Kenobi è un'altra cocente delusione sul sodalizio del franchise Disney Lucas ormai una saga senza fine che ha saputo regalare lavori straordinari come Mandalorian e prodotti mediocri come questo e altri legati a esigenze produttive e a logiche di marketing che pur di vendere snaturano il potenziale narrativo per un fan service mai così sul pezzo.
Al di là di una storia già difficile di per sè da accettare e concepire Obi-Wan compie l'ennesimo archetipo narrativo sviluppando un loser che cerca per tutto il tempo di rintanarsi per non essere scoperto ma la Forza che alberga in lui lo vuole di nuovo come leader a sventare l'ennesima minaccia dell'Impero. Uno spin-off così allungato contando che doveva essere un film il quale dalla sua crea personaggi scomodi e antipatici nonchè inutili, scene confuse e inadatte alla funzionalità della storia, effetti pessimi in cg per rivedere alleanza, amicizia e odio tra allievo e maestro.
In tutto questo con l'espressività di McGregor che sembra sempre sul punto di piangere, che non ne azzecca una senza mai capire esattamente cosa stia succedendo.
Una mini serie con troppe incongruenze, con troppe sotto storie disfunzionali e con un Vader caratterizzato non male ma peggio che da un lato alza le astronavi con il suo potere e dall'altra viene sconfitto con qualche briciolo di sabbia sul viso..

giovedì 29 settembre 2022

Moon Knight-First season


Titolo: Moon Knight-First season
Regia: AA,VV
Anno: 2022
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 6
Giudizio: 3/5

Steven Grant, timido e introverso londinese appassionato di egittologia, scopre di soffrire di un disturbo dissociativo dell'identità a causa del quale condivide il corpo con la personalità di Marc Spector, ex mercenario che serve come Avatar il dio della luna egizio Khonshu; le due personalità sono costrette a collaborare e prendere consapevolezza dei loro traumi passati mentre cercano di fermare Arthur Harrow, Avatar della dea Ammit, intenzionato a risvegliare la divinità
 
E' palese che rispetto alle altre serie Marvel recenti come Falcon and the Winter Soldier oppure Hawkeye per non dire quelle passate, Moon Knight rappresenti sotto molti aspetti un'impresa difficile e coraggiosa. Perchè passando dal comedy drama si passa alla tensione psicologica, al fantasy, al mistero, all'avventura alla ricerca di tesori nascosti e così via chiamando infine alla corte diverse divinità, culti e così via. Moon Knight è sicuramente più complesso, dove di certo non manca l'intrattenimento ma non è così esplosivo come negli altri prodotti Marvel e dove infatti quando l'azione avanza si ha per assurdo la resa minore a livello di enfasi narrativa e ritmo.
Il problema di aver dipanato un arco narrativo in soli sei episodi paga sotto diversi aspetti passando da una scena all'altra in diverse location su diversi piani temporali e a volte rendendo complessa la narrazione. Moon Knight vive di alti e bassi, con alcune sequenze in particolare ed episodi specifici davvero riusciti che entrano in contrasto con puntate davvero traballanti.


martedì 23 agosto 2022

Thor: Love and Thunder


Titolo: Thor: Love and Thunder
Regia: Taika Waititi
Anno: 2022
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Thor chiede l'aiuto di Valchiria, Korg e dell'ex fidanzata Jane Foster per combattere Gorr, che vuole sterminare tutti gli dei e portarli all'estinzione. I tre partono così per un'avventura cosmica per sconfiggerlo.
 
Waititi ormai è nell'olimpo dell'onnipotenza della Disney per cui non gli frega più niente degli inutili commenti della critica e del pubblico. L'unico ascolto è dato dal botteghino e in quello spacca per cui pochi cazzi, si continua a ridicolizzare divinità e mitologia mischiandola con la realtà post contemporanea e facendo un mix impazzito di caos, ironia e non sense.
Il terzo Thor sembra proprio agli antipodi rispetto all'esordio siglato da Brannagh nel 2010.
Qui ormai è una profusione di colori, ritmo e azione spesso senza una soluzione di continuità, dove Zeus viene ammazzato male perchè vittima della sua stessa vanità dove negli easter eggs bramerà di vendicarsi contro Thor e la sua dinastia ridando enfasi al potere degli dei. Ci sono così tante realtà e multi universi nel film che si fa fatica a star dietro a tutto e tutti nonostante nessuno alla fine dica poi niente di profetico o importante. Riassumerli tutti sarebbe dannoso e impossibile stilando pagine e pagine di dati inutili. Quello che resta, Gorr il macellatore degli dei, in un prologo che forse è tra le cose migliori del film ma che poi lo stesso diventa una sorta di Babadook pacchiano che porta i bambini in un'altra realtà senza farci niente ma aspettando la venuta dell'eroe.
Da qui forse il dato più scoraggiante, l'ultimo Thor è una vera e propria fiaba pacchiana per bambini che vengono rapiti da una Hogwarts Asgardiana e portati in un pianeta ombra..dove Thor ormai è il fantasma di se stesso ancora più nerboruto che combatte assieme ai GDG dei mostri che sembrano usciti da Labyrinth. Purtroppo siamo di fronte all'ennesima pagliacciata con una storia d'amore dove nei suoi assurdi cosmici si pensava che il Mjollnir potesse curare i tumori...