Titolo: Freezer
Regia: Dimitris Nakos
Anno: 2017
Paese: Grecia
Festival: Torino Underground Cinefest
5°edizione
Giudizio: 5/5
Tassos, un uomo di poco più di 50 anni
con una carriera nella direzione marketing e della pubblicità di una
grande azienda, è disoccupato ormai da tre anni. E'troppo vecchio
per ricominciare tutto daccapo, ma anche troppo giovane per andare in
pensione. Il rapporto con le persone a lui più vicine viene messo a
dura prova, e la sua condizione psicologica è di emarginato. Il suo
obbiettivo è soltanto uno: uscire dal "freezer"
Il corto di Nakos è davvero
straordinario.
Ci immerge nel mondo del lavoro, nella
difficoltà a reintegrarsi nel tessuto sociale e nel mercato. Parla
di crisi d'identità, di umiltà e di flessibilità. Grazie ad
un'intrepretazione perfetta e molto sentita, Nakos ci mostra questo
personaggio umile e onesto, Tassos, uno come tanti, che di questi
tempi diventa sempre più frequente incontrare, con dei sani valori e
una voglia di mettersi ancora in gioco nel mondo del lavoro
accettando una paga scarsa e venendo pagato meno dei colleghi più
giovani.
I rapporti con la famiglia (una mamma
che di nascosto gli da dei soldi) un fratello che non accetta la sua
disoccupazione, una moglie esigente e una figlia che sembra
compatirlo.
Freezer in '16 mostra tutto quello che
deve facendolo in maniera sintetica e funzionale con dei dialoghi
taglienti che arrivano subito al cuore del problema.