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lunedì 6 giugno 2011

Botched-Paura e delirio a Mosca

Titolo: Botched-Paura e delirio a Mosca
Regia: Kit Ryan
Anno: 2007
Paese: Germania, Irlanda, Gran Bretagna, USA
Giudizio: 3/5

Ritchie Donovan è un ladro professionista la cui fortuna sembra del tutto scomparsa. Unico sopravvissuto ad un colpo ladresco dall'esito disastroso, Ritchie è costretto a prendersene la colpa e viene mandato in Russia per rubare un' antica croce dal valore inestimabile chiusa in una cassaforte situata nell'attico di un grattacielo a Mosca. L'inizio dell'operazione non è dei migliori e la situazione precipita rapidamente, quando, durante il furto, Ritchie e i suoi complici russi sono costretti a prendere degli ostaggi perchè assediati dalla polizia su un poco frequentato tredicesimo piano.

Botched è quella sorpresa negli horror indipendenti che non ti aspetti.
Passato purtroppo inosservato da noi (ma di questo oramai non c’è da stupirsi) l’opera prima di Ryan è un film anomalo nel senso che parte come un qualsiasi thriller con uno humor nero mischiato ai toni da giallo per poi aprire uno scenario di sangue e delirio, uno zar russo o cavaliere di qualche antico codice(una sorta di Ivan il terribile) contro ipotetici killer al soldo della mafia russa tutto all’interno di un grattacielo dove sembrano addirittura esserci passaggi segreti e trabocchetti.
A partire da un buon cast in cui ritroviamo Stephen Dorff(il meno convincente) è interessante seguire l’impianto narrativo fluido e irriverente oltre che abbastanza originale mischiando tutta una serie di tematiche e una buona satira(tutta la scena della rapina iniziale e anche altre scene succcessive giocano su delle slap-stick divertenti) e giocare sui due opposti ovvero americani e russi.
Sono proprio gli assurdi e i dialoghi dei personaggi che risultano tra le scelte più azzeccate, assolutamente dunque da guardare sottotitolato se volete udire alcuni accenti sboccati.
In definitiva un horror interessante e originale, con un montaggio che ogni tanto soffre di una staticità quasi forzata ma con un ritmo che grazie agli attori co-protagonisti tiene alta la qualità e soddisfa gli manti dello splatter e della risata.