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giovedì 15 settembre 2011

This is England


Titolo: This is England
Regia: Shane Meadows
Anno: 2006
Paese: Gran Bretagna
Giudizio: 3/5

Sembra quasi di vedere gli skinheads di sinistra(SHARP) con le loro piccole bravate incontrarsi con gli skinheads di destra, quelli rigorosamente razzisti e violenti oltre che repressi e frustrati.
L’omologazione, i simboli di riconoscimento, il senso del branco, l’estraneazione, le difficoltà ad essere parte di qualcosa, la differenze dovute alle stratificazioni sociali, il governo Tatcher, l’assenza di ideali che portano ad un totem consumistico come lo definirebbe Giddens sono i temi principali con cui Meadows muove le sue critiche e analizza un film molto lucido e maturo che sfrutta un motore d’azione che non è quello della violenza come appare in molti altri film.
In This is England, arrivato da noi con ben cinque anni di ritardo, la violenza è assorbita in ben altro modo, captata dalla disperazione su cui vacillano alcuni personaggi e un piccolo protagonista lasciato alla deriva di se stesso a costruirsi un modello di riferimento. Interessante il rapporto madre-figlio(quando questa ad esempio vuole conoscere il gruppo per sapere chi sono e cosa fanno dopo che ha visto il figlio rasato e con la Fred Perry oltre che le dottor Martins, tutti simboli di riconoscimento del gruppo).
Poi arriva Combo, il film decolla e la storia macina per arrivare a dare veramente un segnale di pericolo, in cui coinvolti sono tutti dai conservatori di merda pro-Tatcher alle istituzioni in senso più ampio (la scuola, i genitori, le opportunità che il sistema non vuole dare alle fasce minori) e così il frutto dell’egoismo e dell’arroganza sboccia in tutta la sua reale disperazione.