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domenica 22 novembre 2020

Non dormire nel bosco stanotte


Titolo: Non dormire nel bosco stanotte
Regia: Bartosz M. Kowalski
Anno: 2020
Paese: Polonia
Giudizio: 2/5

Un gruppo di adolescenti malati di tecnologia frequenta un programma di riabilitazione in un bosco, dove sono costantemente offline. Le escursioni in gruppo, senza accesso agli smartphone, non vanno però come previsto dagli organizzatori. I giovani si ritroveranno così a dover combattere per la propria vita contro qualcosa che non hanno visto nemmeno negli angoli più bui e remoti di internet. Di fronte al pericolo della morte, scopriranno cosa sono la vera amicizia, l'amore e il sacrificio.

A pensarci bene l'elemento più interessante di questo commercialissimo slasher polacco non sono i due fratelli redneck particolarmente purulenti, ma la scelta per far sì che venga tolto da principio l'uso della tecnologia in questo caso i cellulari, di fare una sorta di programma contro le dipendenze da social portate a livelli estremi. Una scelta nemmeno di intenti nemmeno poi così originale contando che ci era riuscito benissimo tempo addietro David Bond con il bellissimo documentario Project Wild Thing.
Una riabilitazione non da sostanze o alcool ma di abuso da cellulari e social network. La galleria di adolescenti da questo punto di vista è la solita schiera di antipatici e viziati che meritano la fine peggiore che possa esserci fatta eccezione per il grassottello nerd e la protagonista. Dal punto di vista dell'elemento del gore alcune scene si difendono bene mostrando quelle efferatezze tipiche dello slasher. Poco e forse appena un pretesto è la storia sfortunata dei due fratelli e la fine che fanno. Senza contare poi una sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti inserendo personaggi assurdi senza una motivazione e cercando di renderli grotteschi come il bifolco nella capanna, il prete o il postino. Essendo targato Netflix dove la paura non è mai quella che ci si aspetta come i prodotti sempre più omologati, il film di Kowalski è lo slasher commerciale che potrebbe andar bene un po a tutti accontentando soprattutto il pubblico dei teen ager.
Noioso, con un atmosfera e una suspance a tratti ridicola. Certo dal genere non ci si aspetta nulla di nuovo o una storia che sia originale o ricca di colpi di scena ma qui si fa davvero fatica ad arrivare alla fine.