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sabato 2 settembre 2017

Undisputed IV

Titolo: Undisputed IV
Regia: Todor Chapkanov
Anno: 2016
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Yuri Boyka sta portando in alto il suo nome nel mondo dei grandi campionati di combattimento quando una morte accidentale sul ring lo costringe a mettere in discussione tutto ciò che egli è e rappresenta. Quando scopre che la vedova di chi ha inavvertitamente ucciso è in difficoltà, Boyka si offre di combattere in una serie di incontri impossibili per liberarla da una vita di schiavitù.

E arriviamo così al quarto capitolo del nostro profeta occidentale delle arti marziali che forse se non si ammazza di steroidi pure lui può puntare ad un futuro straight to video meno deprimente e irrisorio. Scott Adkins torna di nuovo a vestire i panni del pazzo psicopatico diventato il più inaspettato grande eroe filmico sovietico. In questo film diventa pure amico con un prete...
Un tamarro che in questa avventura decide di redimersi trovandosi come sempre a dover sfidare i propri demoni del passato e del presente per ottenere la libertà.
Ed è proprio la redenzione forse la parte più pacchiana contando che il nostro lottatore si sente in colpa per aver ucciso un atleta durante un combattimento e ora promette alla moglie defunta risarcimenti e scuse.
Cambia il timone alla regia per una saga che non punta molto sulla storia bensì sui combattimenti e le mascelle, quelle toste che non ridono mai e che non fanno mai una piega.

Boyka nell'ennesimo torneo che ricorda esattamente quello del terzo capitolo trova qui un nemico che sembra la copia identica di Baine, tale “Koshmar the Nightmare”, un personaggio che ha look e nome giusto per sembrare un Ivan Drago 2.0. il problema è che anche qui il nemico finale non ha la stoffa e l'eleganza del nemico del terzo capitolo che faceva dell'arroganza la sua garanzia di approvazione. Qui davvero si rasenta la pochezza massima di trovare anche solo dei minimi elementi kitch per cercare di dare forma e consistenza a un sequel che muore sul nascere.