Titolo: Corbin Nash
Regia: Ben Jagger
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Un investigatore corrotto cerca i
responsabili della distruzione della sua famiglia ma viene ucciso
anche lui. Rinascerà ancora più forte e con una grande sete di
vendetta.
Mettiamo nel calderone una locandina
che sembra quella di VENERDI 13, la performance di Corey Feldman che
sembra essersi ispirata al look di una drag queen uscito da un film
di Russ Meyer, il sotto filone vampiresco, un'atmosfera noir,
McDowell e Hauer per dare quel tocco di ispirazione e senso
nostalgico e per finire tanto sangue, tanta voce fuori campo, un
protagonista che recita con la mascella e combattimenti a gogò.
Corbin Nash se pensiamo o cerchiamo di
trovare qualcosa di stimolante nella trama non è assolutamente così
dal momento che il plot non è che uno spunto per arrivare subito ad
un action minimale e composto dove l'indagine poliziesca viene da
subito soppiantata da un revenge movie dove i signori della notte
vengono descritti in modo piuttosto ambiguo ma interessante e con
alcune scene piuttosto intriganti.
Un b-movie in piena regola. Una specie
di DETECTIVE STONE che incontra BLADE per sposare IL CORVO dal
momento che le analogie con i tre film o meglio le similitudini sono
enormi e vanno ricollocate sui punti principali della storia.
Indagine, morte, rinascita, vendetta.
Un film confezionato molto bene con una
scoppiettante messa in scena e una fotografia molto calda e scura
dove predominana il rosso cercando di citare i vecchi action anni '80
e dove anche il background metropolitano, forse uno degli elementi
più interessanti del film, riesce a conferire quel senso di tensione
che però non colpisce mai veramente rimanendo un film che di certo
non fa paura e forse non vuole, togliendo subito le catene per
mostrare il suo vero volto, la sua vera anima di un revenge movie
abbastanza scontato e prevedibile.