Titolo: Piranachonda
Regia: Jim Wynorski
Anno: 2011
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Il film vedrà una troupe cinematografica presa di mira da
una gigantesca creatura creata mescolando il DNA di un piranha e un anaconda.
Il motivo dell'attacco del mostro? Uno scienziato ha deciso di sottrarre le
uova alla creatura.
(Weird)monster
movie?
Era da un po’ di tempo che non capivo la necessità di
Corman di produrre alcuni film di sci-fi abbastanza riprovevoli ma con una
fantasia scellerata.
In mezzo tra DINOCROC,SUPERGATOR,DINOCROC VS SUPEGATOR,KOMODO
VS KOBRA,SHARKTOPUS,CAMEL SPIDERS e DINOSHARK, arriva questo film peraltro
forse uno di quelli fatti meglio a livello di c.g e bizzarrie.
Cosa dire se non che Corman alla sua veneranda età ha
sempre bisogno di qualche b-movie che possa destarlo dalla sua poltrona,
chiamando il suo fedele segugio a dirigere l’ennesimo film su saghe di mostri
innominabili.
Tra il trash più totale e l’apparente seriosità di alcuni
di questi film, Wynorski dirige un prodotto in cui gli eccessi e le
smisuratezze fanno da paiolo con una delle più tristi sceneggiature mai viste.
Altalenando tette e culi in bella mostra, una cascata che
sembra attirare tutti i turisti a farsi ammazzare, un mostro(appunto il Piranachonda
) che nella sua gigantografia appare quasi sempre dal nulla come se fosse
capace di nascondersi sotto terra. Oltre questi elementi, Michael Madsen che
recita nel modo più scazzato del mondo, e un mostro che attua il suo modus
operandi nella stessa identica maniera ogni dieci minuti non è che si possa
dire molto.
Bella la location, carina qualche scena d’azione anche se
di sangue se ne vede poco e le strane musiche funky assolutamente eccessive
cambiano drasticamente la suspance del film che non si può riassumere come tale
dal momento che questi prodotti sembrano fare da rivali alla casata Asylum.
A differenza di quest’ultima però il film ha una
dimensione quanto meno diversa rispetto ai film dell’Asylum. Per quanto si
giochi sempre sulle stesse bestie o mostri che vanno per la maggiore, oppure
esperimenti di laboratorio, la fantasia sembra perdersi cercando di muovere
tutto sul taglio e il diverso appiglio da dare ai mostri piuttosto che a
qualcosa di apprezzabile anche a livello di storia.
Forse perché non interessa o forse perché i curiosi di
questo genere vogliono solo vedere una smisurata varietà di scelta, i prodotti
di Corman non sembrano fare eccezione in questo vasto catalogo di mercato.
La trama in questione ancora una volta riesce a essere
così assolutamente assurda da meritare una menzione a riguardo.