Titolo: Open Water
Regia: Chris Kentis
Anno: 2003
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Susan e Daniel stanno attraversando un
periodo di stress e nervosismo a causa del lavoro che porta via loro
troppo tempo e di una scarsa comunicazione. Per sopperire a queste
lacune, i due decidono di partire per una vacanza da sogno ai
Caraibi, luogo magico e adatto alla loro passione atavica preferita,
la subacquea. Giunti in quello che alcuni definiscono il paradiso
terrestre, Susan e Daniel si prenotano con una compagnia locale per
l’immersione tanto agognata. Quando la barca parte per il mare
aperto, i due non sospettano nemmeno il loro sfortunato destino.
Quella che doveva essere una gita di riappacificazione tra pesciolini
colorati e variegati si tramuta immediatamente in un incubo dal
momento che il mezzo riparte per la terraferma senza accorgersi che
la coppia non è rientrata. Quando riemergono in superficie si
rendono conto della gravità della situazione, soli, dispersi in
mezzo all’oceano e trascinati per di più dalla corrente. Non ci
vorrà molto prima che la situazione peggiori, Susan e Daniel,
difatti, prendono coscienza di ciò che accade sotto di loro: un
branco di squali è pronto ad attaccare.
L'elemento di forza di Open Water non
credo sia che è tratto da una storia vera (d'altronde la
drammaticità della cronaca mondana ci porta a pensare che possano
essere successe situazioni ben più terrificanti di questa) bensì
l'atmosfera in cui Kentis relega letteralmente la coppia in
questione.
L'abbandono fa paura più degli squali
e la paura di non sapere cosa accadrà, dell'ossigeno che sta
terminando, della mancanza di viveri per sopravvivere, sono elementi
che a conti fatti creano il terrore quello vero e puro che in mezzo
all'oceano diventa ancora più terribile.
L'intento fa da padrone a dispetto
purtroppo di una regia tremolante, anch'essa figlia del Parkinson
effect dei registi figli di Blair
Witch Project e del
mockumentary o found footage, con riprese così mosse che sembra
davvero di essere lì soffrendo il mar di mare al posto dei due
protagonisti