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giovedì 4 agosto 2016

Cosmos

Titolo: Cosmos
Regia: Andrzej Żuławski
Anno: 2015
Paese: Francia
Giudizio: 4/5

Witold non ha superato gli esami di diritto e Fuchs si è appena licenziato da una società di moda parigina. I due vanno a trascorrere qualche giorno in una pensione familiare dove si imbattono in un inquietante presagio: un passerotto impiccato nel bosco. Witold si innamora della giovane proprietaria che però si scopre essere da poco sposata con un rispettabile architetto. Un’altra impiccagione, quella del gatto, è opera di Witold. Perché? E soprattutto: la prossima vittima sarà un essere umano?

"Cosmos è una notevole metafora atemporale sulla confusione dei segni che incrociamo ‘lungo la selva oscura’ di questo nostro mondo "
Sicuramente non è semplice l'ultimo film di Zulawski dopo quindici anni di inattività.
Sono tanti i motivi al di là di una messa in scena impeccabile che spesso e volentieri distrae dalla trama, che rendono il film complesso e con una mancanza di linearità narrativa che inserisce il film in quei filoni filosofici costellati da monologhi e una cascata di citazioni.
Da Bunuel a Polanski passando per Bertolucci e continuando con la letteratura inserendo Dante e Sartre, Chaplin e Pasolini, Star Wars e Shakespeare, il fantasma di Amleto, Tintin e naturalmente lo stesso Gombrowicz autore del romanzo da cui è tratto il film, sono davvero tanti gli spunti e i riferimenti che vengono rispolverati.
Un film enormemente complesso quanto affascinante, in cui la realtà si trasforma, gli stessi avvenimenti sembrano succedersi e rincorrersi in una dimensione onirica e grottesca in cui l'atmosfera che si viene a creare diventa uno dei punti chiave della riuscita del film.
Un film che si costruisce a fasi come la sceneggiatura che alla fine Wintold compone dopo aver messo da parte i libri per poi passare al racconto e infine al romanzo da cui trarrà il testo.
Un film nel film, quasi una testimonianza del regista, un suo guardarsi al passato, a tutto ciò che lo ha ispirato partendo proprio dal dialogo inziale con la citazione della Divina Commedia.

Un film che per forza di cose va rivisto svariate volte per comprenderne appieno il senso e tutte le sue sfaccettature.