Titolo: Cosmos
Regia: Andrzej Żuławski
Anno: 2015
Paese: Francia
Giudizio: 4/5
Witold non ha superato gli esami di
diritto e Fuchs si è appena licenziato da una società di moda
parigina. I due vanno a trascorrere qualche giorno in una pensione
familiare dove si imbattono in un inquietante presagio: un passerotto
impiccato nel bosco. Witold si innamora della giovane proprietaria
che però si scopre essere da poco sposata con un rispettabile
architetto. Un’altra impiccagione, quella del gatto, è opera di
Witold. Perché? E soprattutto: la prossima vittima sarà un essere
umano?
"Cosmos è una notevole metafora
atemporale sulla confusione dei segni che incrociamo ‘lungo la
selva oscura’ di questo nostro mondo "
Sicuramente non è semplice l'ultimo
film di Zulawski dopo quindici anni di inattività.
Sono tanti i motivi al di là di una
messa in scena impeccabile che spesso e volentieri distrae dalla
trama, che rendono il film complesso e con una mancanza di linearità
narrativa che inserisce il film in quei filoni filosofici costellati
da monologhi e una cascata di citazioni.
Da Bunuel a Polanski passando per
Bertolucci e continuando con la letteratura inserendo Dante e Sartre,
Chaplin e Pasolini, Star Wars e Shakespeare, il fantasma di Amleto,
Tintin e naturalmente lo stesso Gombrowicz autore del romanzo da cui
è tratto il film, sono davvero tanti gli spunti e i riferimenti che
vengono rispolverati.
Un film enormemente complesso quanto
affascinante, in cui la realtà si trasforma, gli stessi avvenimenti
sembrano succedersi e rincorrersi in una dimensione onirica e
grottesca in cui l'atmosfera che si viene a creare diventa uno dei
punti chiave della riuscita del film.
Un film che si costruisce a fasi come
la sceneggiatura che alla fine Wintold compone dopo aver messo da
parte i libri per poi passare al racconto e infine al romanzo da cui
trarrà il testo.
Un film nel film, quasi una
testimonianza del regista, un suo guardarsi al passato, a tutto ciò
che lo ha ispirato partendo proprio dal dialogo inziale con la
citazione della Divina Commedia.
Un film che per forza di cose va
rivisto svariate volte per comprenderne appieno il senso e tutte le
sue sfaccettature.