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martedì 25 febbraio 2014

Lone Survivor

Titolo: Lone Survivor
Regia: Peter Berg
Anno: 2013
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Basato sul best seller del New York Times una storia vera di eroismo, di coraggio e di sopravvivenza, Lone Survivor racconta l’incredibile storia di quattro Navy SEAL in missione segreta per neutralizzare una cellula operativa di al-Qaeda che cadono in un’imboscata del nemico sulle montagne dell’Afghanistan. Di fronte ad una decisione morale impossibile, il piccolo gruppo è isolato e circondato da una forza superiore di talebani pronti per la guerra. Quando si confronteranno con impensabili probabilità di sopravvivenza, i quattro uomini troveranno riserve di forza e resistenza che li terranno in lotta fino alla fine.

"Questa storia avvalora l’importanza dell’agire al di là del proprio ego, oltre il proprio individualismo. Si tratta di proteggersi l’un l’altro, prendersi cura a vicenda e guardarsi le spalle, trarre la propria forza dalla squadra più che da individui. Marcus ha scritto un libro che, pur ricordando le diciannove persone uccise in un giorno tragico in Afghanistan, parla di amicizia, sacrificio, e patriottismo di squadra e dell’amicizia che può nascere tra sconosciuti pronti a tutto pur di difenderti dal nemico.”

Lone Survivor è un film molto reazionario.
Bisogna fare attenzione quando ci si confronta con un film così profondamente americano, tratto da una storia vera, che sempre più sembra il fanalino di coda a cui doversi aggrappare per riuscire a strappare qualche lacrima. In questo caso, durante il film, c'è un impianto vero e proprio devoluto a questo con scrapbook a gogò e il risultato è quanto mai spiazzante, vedendo di continuo rimandi di foto alternate alle espressioni sofferte di questo nutrito cast di "eroi".
Sono abbastanza inorridito dal fatto che per l'appunto siano stati scelti proprio un manipolo di attori americani molto seguiti e amati dal pubblico, con cui i fan cercheranno sicuramente un'identificazione.
Peter Berg, ricordiamolo, è un impiegato di Hollywood come tanti, che al suo attivo ha fatto un solo film carino, ovvero la sua opera prima COSE MOLTO CATTIVE.
Lone Survivor è un“Survival” militare basato su un episodio autentico della guerra in Afghanistan: l’operazione Red Wings che, nel 2005, portò un commando di Navy Seals dietro le linee nemiche, col compito di localizzare e uccidere un capo talebano. Furono gli americani, invece, a essere individuati, circondati e presi in trappola. Ma questo elemento in realtà è un'altra farsa, perchè
nella messa in scena delle sofferenze patite dai protagonisti si insinua un vago e fastidiosissimo compiacimento, che Berg esalta continuamente ricorrendo ad un ampio uso ambiguo del montaggio.
L'ultima parte grondante buonismo e propaganda filo-interventista di bassa lega rispecchia il bisogno dello zio Sam di continuare ad instillare idee come la fratellanza, il codice d’onore, il sacrificio per il gruppo che sono elementi totalmente radicati nelle istituzioni militari statunitensi.
Il finale con i pastori afgani che arrivano ad aiutare i soldati è quanto di più imbarazzante e di bassa lega che ci si potesse aspettare.



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