Titolo: Iona
Regia: Scott Graham
Anno: 2015
Paese Gran Bretagna
Festival: TFF 33°
Giudizio: 3/5
Un ragazzino uccide in uno scatto d'ira
il compagno della madre, Iona, mentre la stava picchiando e
violentando. Per proteggerlo, lei lo porta nell'isola remota della
sua infanzia, dove deve confrontarsi con il suo passato. Un film che
ha al suo centro personaggi dolenti e luoghi silenziosi: composto,
limpido, asciutto, empatico e mai enfatico.
Graham nel 2012 aveva fatto parlare di
sè e si era fatto conoscere al pubblico per SHELL vincendo il TFF,
che almeno per il sottoscritto non meritava la vittoria.
Sicuramente è un regista che ha una
cura maniacale nello scegliere gli attori e lavorare con loro e il
risultato si vede anche in questa sua seconda opera.
Contando che anche dal punto di vista
dello stile tecnico è cresciuto parecchio, e con un plot
interessante soprattutto nell'esaminare e descrivere un ritorno così
doloroso.
La location poi, almeno in questo caso,
diventa forse il luogo più suggestivo, in un terra natia, un'isola
dimenticata dal tempo in cui si celano misteriosi segreti e tristi
ricordi e in cui la gente del luogo passa il tempo ballando e
cercando di ficcanasare nell'orto del vicino covando meschinità e
pregiudizi soprattutto verso tutti coloro che si sono allontanati
dalla comunità..
Graham descrive bene nella prima parte,
mostra senza mai far capire cosa sia successo veramente e come sia
andata (l'immagine descrive l'incidente scatenante è forse il
momento più bello del film). Purtroppo però, soprattutto nel terzo
atto, è troppo frettoloso nel creare il climax finale dopo tutta la
dilatazione dei tempi che si era preso.
Da un lato è una scelta che potrebbe
anche funzionare dal momento che il ragazzo messo alle strette ha
solo due scelte da fare e ovviamente la sceneggiatura opterà per la
più drammatica, dall'altro poteva ragionare di più senza essere di
un cinismo esasperato, ma cercando pur senza lasciare scampo ad una
messa in scena diversa e più funzionale.
Ruth Negga, la protagonista, è davvero
molto brava e bella, riuscendo a tenere sulle spalle da sola tutto il
peso del film bucando lo schermo con la sua performance.