Titolo: Khailauna
Regia: Sriramm Dude
Anno: 2018
Paese: India
Festival: Divine Queer Film Festival
Giudizio: 4/5
In un quartiere popolare indiano, un
ragazzino musulmano subisce la fascinazione di Ganesh sotto forma di
giocattolo. Lo scontro fra culture religiose e la delicatezza poetica
del mondo dell’infanzia.
Khailauna è un corto molto
interessante senza trattare di preciso tematiche gbl.
Il protagonista è un giovane ragazzino
che corre per le strade di Mumbay e si innamora dell'immagine di
Ganesh vedendolo prima come statua per le strade e poi
successivamente trovando una statuetta che il bambino colora a
piacimento offendendo così la divinità secondo il parere dei
genitori in particolare della madre che rombe la statuetta del
figlio.
Da un lato parlando di perdita casca a
pennello la scelta di una divinità come Ganesh e della sua storia
che nasce proprio da una ferita e dall'amputazione della testa mentre
dall'altro l'elemento a farla da padrone del corto di 12' sono, come
quasi sempre si ha a che fare col territorio indiano, i colori, il
fascino e le musiche che rimandano a danze e rituali indù.
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