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lunedì 16 agosto 2021

Conjuring-Per ordine del diavolo


Titolo: Conjuring-Per ordine del diavolo
Regia: Michael Chaves
Anno: 2021
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Nel 1981, a Brookfield, Connecticut, i coniugi demonologi e ricercatori del paranormale Ed e Lorraine Warren compiono un esorcismo su un bambino di otto anni. Durante la procedura, il ventenne Arne Johnson, fidanzato della sorella del bambino, volendo proteggere il piccolo chiede al demone di impossessarsi della sua anima. Tempo dopo, spinto dalla forza incontrollabile del demone, Arne uccide un uomo e viene per questo arrestato e processato. Convinti dell'innocenza del ragazzo, Ed e Lorraine indagano sull'origine dell'esorcismo e scoprono la maledizione di una misteriosa satanista.
 
Ci risiamo. Hollywood è i film sulla possessione. La saga di Conjuring ha saputo farsi apprezzare nei primi capitoli dimostrando il talento di James Wan e unendo stilemi dell'horror sapendo creare suspance, atmosfera e i jump scared al punto giusto. Il terzo capitolo mi duole dirlo ma rimane il più scialbo della saga dove persino il cast non riesce a brillare e la parte del ragazzo Arne e la possessione che lo tormenta è davvero lunga e noiosa. Sicuramente il film decide di fare quel passo in più quando entra in scena l'Occultista, la satanista e allora lì il rituale nella caverna, il suo battagliare con Lorraine, il contendersi una lotta medianica, costretta a scontrarsi con una villain che non solo è il suo doppio negativo ma che proverà a minare il rapporto tra lei e il marito.
Il film di Chaves pur eseguendo una lodevole prova tecnica e stilistica rimane l'horror commerciale che tutti si aspettano e vogliono senza prendersi mai sul serio ma rimanendo un compendio di tante cose sfruttate male dove si affastellano azioni senza curarsi della verosimiglianza, introducendo sbalzi temporali, cronache giudiziarie, il tutto senza riuscire mai a ricondurre una vera e propria coerenza narrativa e con un ritmo che spesso incespica senza mai dare quella soluzione di continuità a cui Wan ci aveva abituato.