Cooper sembra il papà perfetto: accompagna la figlia Riley al concerto del suo idolo, Lady Raven, e fa di tutto per rendere la serata speciale. Almeno finché non scopre che l'evento non è altro che una trappola tesa dall'FBI per catturare il Macellaio, un serial killer implacabile ed efferato. Ma Cooper sa benissimo di chi si tratti. Avrà la meglio l'istinto paterno o l'istinto di sopravvivenza?
Shyamalan ha più di un merito come regista. Sperimenta. Sempre. Consapevole dei rischi e dei fallimenti ma puntando ad un cinema di genere sempre qualitativamente forte e a volte con delle intuizioni più che interessanti. Ad oggi per me VILLAGE e VISIT rimangono le sue perle con tanti a seguire e pochi veri e propri fallimenti. Questo Trap dalle voci, quelle poche che non ho potuto fare a meno di sentire, aveva tutti i crismi a mio avviso per fare male quando invece...
Il regista indiano che si ritaglia anche un ruolo abbastanza inutile, provoca continuamente lo spettatore e lancia segnali in codice e produce una serie di colpi di scena impressionanti per un film che riesce ad avere un ritmo molto alto pur giocando con pochi elementi, un protagonista in stato di grazia e un'atmosfera che diventa da subito quel thriller alla Brian De Palma che tutti aspettavamo.
Perchè proprio verso la fine del secondo atto quando ti sembra di aver capito dove il film voglia andare a parare, proprio in quel caso l'autore ti depista ancora un'altra volta, in questo caso scegliendo una location diversa per coinvolgere lo spettatore in un terzo atto che non da mai tregua