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mercoledì 3 dicembre 2014

Infinitely polar bear

Titolo: Infinitely polar bear
Regia: Maya Forbes
Anno: 2014
Paese: Usa
Festival: TFF 32°
Giudizio: 4/5

Cameron è un padre che ha avuto un esaurimento nervoso e si ritrova disoccupato, Maggie una madre lavoratrice che non riesce a mantenere la famiglia. Nonostante l'estrazione sociale e l'alto livello di istruzione della coppia, i due sono al verde. Quando Maggie accetta una borsa di studio per un MBA a New York e lascia le due figlie a Boston con il padre, Cameron, che si è ripreso dall'esaurimento, si trova così a doversi prendere cura da solo delle due eccentriche e vivaci ragazze che non gli renderanno il compito facile.

Infinitely polar beer è una commedia drammatica con risvolti interessanti e originali sul tema del disturbo bipolare. Se da un lato l'unica grande critica che si può muovere alla Forbes e di aver ingentilito troppo il film (Cameron si arrabbia ma non esagera mai) dall'altra trova un cast perfetto (Ruffalo in stato di grazia, comprese le due new-entry e la bellissima e convincente Saldana) e una messa in scena diramata sfruttando i cambi di stagione e i colori della natura.
Infinitely polar bear è uno di quei film anticonvenzionali che sfida la sensibilità dello spettatore, essendo al tempo stesso attento e impavido a trascinarti in un dramma familiare e allo stesso tempo toccarti nel profondo in alcune tra le più semplici e commoventi immagini di vita familiare che forse la settima arte sembrava aver perso di vista.
Forse perchè l'episodio nasce da un fatto reale della vita della regista, lo strano menage cattura minuto dopo minuto, diventando sempre più bizzarro, imprevedibile e instabile, come d'altronde dovrebbe essere, contando che Cameron è come una scheggia impazzita capace di cucire una gonna per la figlia in una notte e allo stesso tempo tratta le figlie come adulte e cerca di rendersi indipendente dal ruolo di padre.
Il film è incoraggiante e insegna una grande lezione: nonostante le difficoltà a mantenere un precario equilibrio familiare aggravato dal fatto di avere un padre "malato" che sa benissimo di esserlo, si respira positività e forza di andare avanti cercando nuovi modi di vedere i momenti, belli o brutti, della vita, e quando ad insegnarcelo sono due cazzute bambine, allora il risultato lascia sperare.