Nella mente di un serial killer

Titolo: Nella mente di un serial killer

Regia: Harlin Renny

Anno: 2005

Paese: Usa
Giudizio: 3/5

A gruppo di futuri profiler è affidata una missione su un’isola, in cui devono tracciare il profilo dell’assassino preposto a lasciare le prove.

Non sarà così, l’assassino, quello vero, comincerà la sua carneficina eliminando uno ad uno tutti i componenti del gruppo.

Ennesimo thriller enigmatico holliwodiano contemporaneo che gioca su un montaggio frenetico e sui soliti canoni di semina e raccolta.

Tuttavia la pellicola in questione, non è troppo banale e si lascia vedere senza troppi sbadigli.

Sicuramente la prima parte è la più riuscita in cui abbiamo la possibilità di studiare i personaggi.

I colpi di scena ci sono e anche se un po macchinosi rimangono decorosi.

Eppure vedendo questo film come molti altri contemporanei Usa, rimane la sensazione che tutto è sempre uguale: le inquadrature da copione che mai sorprendono con qualcosa di “nuovo”, il montaggio vertiginoso che gioca sulla velocità delle immagini accoppiate ad un audio esagerato che non può altro che scombussolarti.

E’ sempre rigorosa la scelta delle armi, degli effetti speciali, in alcuni casi delle luci. Ma il motore della storia che dovrebbe attrarre la curiosità dello spettatore, forse non potrà essere ricercata in film asettici e di maniera come questi.

Trovo ridondante la visione di questo panorama di pellicole che altro non sono che piccole iniezioni d’adrenalina.