Titolo: Relaxer
Regia: Joel Potrykus
Anno: 2018
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Con l'arrivo imminente dell'apocalisse,
Abbie si trova di fronte all'ultima sfida: l'imbattibile livello 256
su Pac-Man. Non riesce quindi a muoversi dal divano e cerca di
sopravvivere dal salotto
Potrykus (ALCHEMIST COOKBOOK, BUZZARD,
APE) è un pazzo. Appena ha due lire ne approfitta per fare un film.
Anche quando non ne ha come in questo caso.
Due attori, un salotto e un divano e
poi lo schifo cosmico.
Altri ingredienti nella sua ultima
opera non sembrano esserci. E'stato distrutto da critica e pubblico
ancora una volta perchè secondo me il film nel suo incessante
bisogno di crederci e darsi forza a tutti i costi diventa sempre più
surreale e onirico, a tratti grottesco e con un finale exploitation a
tutti gli effetti che alza il ritmo e il valore del film, anche se
come un tallone d'Achille ne rivela i suoi innegabili buchi o momenti
di non sense in una sceneggiatura molto bizzarra che va
opportunamente presa per quello che è.
Si parte da un dialogo che sembra
infinito tra due fratelli di cui il protagonista spacca letteralmente
lo schermo, non la quarta parete, con una ghigna incredibile che lo
relega ad essere uno dei nerd floccidi più interessanti della storia
del cinema.
Si vomita tanto in questo film, si
bevono urine, litri e litri di latte rancido, esplodono teste,
avvengono incontri inusuali, il divano diventa sempre più
protagonista, ma più di tutto ci sono regole incontrovertibili da
rispettare.
L’ultima e definitiva, per la quale
Abbie è disposto a tutto: raggiungere e superare il 256º livello di
Pac-Man, ottenendo il record mondiale e 100.000$ (somma realmente
messa in palio da Billy Mitchell, campione dei videogiochi arcade, ma
che per un assurdo una delle persone che fanno capolino a casa sua
gli dice con molta pena che in realtà non si può raggiungere, che è
stato ancora una volta preso in giro dal fratello).
Il finale è una delle cose più belle
viste negli ultimi anni