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martedì 15 novembre 2011

Resurrection


Titolo: Resurrection
Regia: Jang Sun Woo
Anno: 2002
Paese: Corea del Sud
Giudizio: 2/5

Joo, fattorino di un ristorante e abbastanza sfigatello, passa tutto il suo tempo libero in una sala giochi e ripone tutte le proprie speranze di gloria nel sogno di diventare un gamer professionista. Presentatagli l'opportunità di partecipare a uno strano gioco virtuale (chiamato "The Resurrection"...), senza pensarci due volte si tufferà letteralmente dentro un'avventura ludica che non assicura il ritorno alla vita reale.

I coreani anche se sbagliano dovrebbero alle volte avere dei riconoscimenti come anche i giapponesi e gli austriaci per idee più malate e deviate.
In questo caso poi il film in questione è un super-kolossal coreano con più di 10 milioni di budget e girato in quattro anni, con una post-produzione che fra traversie innumerevoli e riuscita infine a portare a termine il secondo e forse ultimo film di Sun Woo poiché il film è stato un evidente fiasco e forse le produzioni vogliose di incularselo si guardano bene sull’investire nuovamente sul regista.
In questo caso l’assunto della piccola fiammiferaia con una sorta di gioco on-line (a metà tra JOHNNY MNEMONIC, STRANGE DAYS, EXISTENZ e quando si parla di bande non manca la citazione a THE WARRIORS come nelle sparatorie l’immancabile MATRIX) in cui bisogna farla innamorare di sé e poi ucciderla facendola morire di freddo. Diciamo una di quelle scommesse che fa godere a priori ogni afecionados della sci-fi contemporanea ma che però vuole anche un minimo di coerenza in fase di scrittura.
Naturalmente il regista non ci riesce, complice anche un protagonista davvero sfigato e una storia che anche se assurda poteva spiazzare in modo diverso.
Non è ancora una volta così è tra un luogo comune e un altro, tra sparatorie e personaggi ai limiti della tamarria conclamata, si assiste a orrori di sceneggiatura, tra i capitoli del film (che segnano e dividono le parti come in un film di Tarantino) compare la piccola fiammiferaia (odiosa più del morso delle zanzare) che spara a destra a manca a chi non le da l’elemosina con tanto di mitra…