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domenica 30 aprile 2017

Conan il barbaro

Titolo: Conan il Barbaro
Regia: John Milius
Anno: 1982
Paese: Usa
Giudizio: 5/5

Nella mitica Era Hyboriana, tra la caduta di Atlantide e l’inizio della storia conosciuta, il giovane Conan del popolo dei Cimmeri, barbari fabbricatori di spade dalla superba fattura, vede tutta la sua tribù massacrata dagli uomini del malvagio stregone Thulsa Doom (James Earl Jones),bramoso di conoscere il fondamento della loro arte, il Segreto dell’Acciaio. Dopo anni passati come schiavo prima e gladiatore poi, Conan riconquista la libertà e giunge nella città di Shadizar, dove in compagnia dell’amante Valeria e dell’amico Subotai si crea una fama come ladro e mercenario. Viene dunque ingaggiato dal re della città per una missione della massima importanza: salvare la figlia del monarca, fuggita per unirsi agli adepti di Thulsa Doom del cui perverso fascino è caduta vittima. Di fronte all’occasione di vendicarsi dell’assassino della sua famiglia, il Cimmero accetta e parte con i suoi compagni alla volta del palazzo dello stregone.

Schwarzenegger, qui al suo esordio, verrà ricordato nella storia del cinema per CONAN, TERMINATOR, PREDATOR e ATTO DI FORZA
Gran parte del resto che ha fatto è merda contando che non è mai stato un attore ma un fisic du role da sfruttare al meglio nelle produzioni più indicate .
Conan il Barbaro non è solo un cult e un capolavoro, ma un viaggio epico nella formidabile mente di Robert E. Howard creatore di personaggi come SOLOMON KANE e di altri straordinari romanzi e racconti brevi pubblicati tra il1932 e il1936 su Weird Tales (da ricordare soprattutto di Howard ALI NOTTURNE, FIGLI DI ASSHUR) oltre che per la memorabile saga di Conan.
John Milius grazie al contributo nella sceneggiatura di Ridley Scott e alla colossale produzione che sta dietro l'immenso Dino de Laurentis e sorella, riesce a dare vita ad un kolossal che per gli anni aveva forse il più grande allestimento scenografico mai visto per il genere e alcuni effetti speciali precursori per l'anno in cui è uscito.
Dal serpente gigante, agli spiriti che vogliono impossessarsi del corpo di Conan, alla trasformazione di Thulsa Doom, alla strega licantropa con cui Conan copula all'inizio del film.
Tutto all'interno del film funziona perfettamente grazie anche all'incommensurabile colonna sonora di Basil Poledouris, che sottolinea mirabilmente tutte le fasi del film a cui susseguono le fantastiche inquadrature, veramente suggestive, e la generale atmosfera epica della pellicola, nella quale tra l'altro i dialoghi sono ridotti al minimo, per lasciare posto al linguaggio delle immagini.
La sceneggiatura ha un impianto perfetto e la trama infatti è solida e scorrevole alternando ironia a momenti più sanguinolenti.
Conan The Barbarian possiamo definirlo un giocattolone pieno di magia nera, una pellicola dopata di fantasy ed epicità, a cui segue il sequel CONAN IL DISTRUTTORE e di cui è stato fatto un remake qualche anno fa con Jason Momoa che non vale nemmeno l'unghia dell'originale.
Conan vuole essere a tutti gli effetti uno spaccato dei valori del periodo storico che lo ha visto nascere rimanendo un tuffo nell’America del passato che riesce a toccare la parte più machista.
Un classico che va visto almeno una volta, anche solo per fare un piacevole salto di due ore nel mondo fantastico dell’era Hyboriana inventata dallo scrittore.
L'unico difetto di Milius come di Eastwood è quello di essere conservatori e spesso nei loro film, più per il primo regista direi, questa visione d'intenti emerge in maniera nemmeno troppo velata.

Per Crom e per l'Acciaio!