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mercoledì 5 dicembre 2018

What Keeps you alive



Film: What Keeps you alive
Regia Colin Minihan
Anno: 2017
Paese: Canada
Giudizio: 3/5

Montagne maestose, un lago tranquillo e tradimenti velenosi inghiottono una coppia sposata che tenta di celebrare l'anniversario di matrimonio.

Colin Minihan è un regista canadese con 5 o 6 film all'attivo e diverse collaborazioni.
Il primo film in cui mi ero imbattuto era qualcosa di quasi vergognoso di nome Extraterrestrial
uno dei quei film che lo guardi e ti fai il segno della croce sperando che il mestierante non metta più mano su una telecamera.
Così non è stato. Il film in questione è un indi per certi versi molto anomalo dove la trama seppur non così originale riesce ad entrare nella psiche dello spettatore e da lì in avanti il film riesce dalla sua a trovare diversi elementi d'interesse.
Una coppia di lesbiche, una casa nella montagna sperduta, una coppia di vicini che sembrano conoscere una di loro e tante domande e misteri che la scrittura riesce bene a dosare senza rivelare tutto se non nel climax finale, piazzando almeno due scene difficili da dimenticare ( per chi come me soffre di vertigini dovrà fare molta attenzione).
Una carneficina che viene affrontata e messa in scena in modo atipico, dove l'azione e la violenza ci sono, ma sembrano sempre secondari alla psicologia dei personaggi e al genere che il film sembra scegliere, un mix tra giallo e thriller.
Le protagoniste entrambe riescono a trasmettere con le loro paure e i disagi quelle sensazioni che reggono per tutto il film e l'apoteosi di cattiveria messa in atto da una di loro non sembra poi così forzata di questi tempi, ma anzi ricalca diversi fatti di cronaca recenti.
Un film molto lento, con tantissimi primi piani, dialoghi dosati e la macchina da presa sempre sul punto di farci vedere il crollo delle protagoniste, in una storia che piano piano s'intensifica mettendole faccia a faccia in un duello mortale.
Un film molto indipendente che come stile di narrazione e messa in scena mi ha ricordato un altro film sconosciuto e da vedere assolutamente per i fan del genere, ancora più bello, di nome Butter on the latch