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giovedì 3 dicembre 2020

Fatman


Titolo: Fatman
Regia: Nelms Brothers
Anno: 2020
Paese: Usa
Giudizio: 2/5

Il film racconta di un Babbo Natale chiassoso e poco ortodosso che sta combattendo il suo declino degli affari.

Fatman è un film abbastanza ingenuo dove la metafora su Santa Clause e i suoi elfi indefessi lavoratori lascia imbambolati come una versione meno plastica degli Umpa Lumpa.
Ormai i bambini sono "cattivi", stronzi e viziati e quindi si fanno meno regali per cui la società di Babbo Natale rischia di fallire e così si decide di lavorare per l'esercito costruendo tecnologie militari. Con il sottotesto politico e di denuncia, il film dei fratelli Nelms è una sola incredibile. Noioso almeno per tutta quella che riguarda la vicenda legata al serial killer, Walton Goggins sprecatissimo in una parte ormai così tanto già vista da risultare inutile. Il suo mettersi al servizio di un piccolo borghese viziato e ossessionato dalla competizione, dal volersi vendicare con Fatman/Gison/Babbo e facendo così in modo che lo stesso Jonathan Miller/Killer possa vendicarsi con Fatman per avergli da piccolo portato un pezzo di carbone vista la sua precoce malvagità è una boa a cui gli sceneggiatori si attaccano con avidità come se fosse il pezzo forte del film.
Una pessima metafora e guilty pleasure con alcune intuizioni ma nel complesso banale e noioso con troppi momenti esageratamente fuori luogo. Miller che si veste da cecchino scimmiottando Shooter
 attaccando direttamente la mansion di Fatman dovendosela vedere con degli elfi particolarmente combattivi e cazzuti, i quali lavorano senza mai fare pause, 10 minuti ogni 8h, cibandosi solo di zuccheri. Il duello finale a colpi di mitra e pistole tra Babbo e Miller è quanto di peggio si potesse aspettare per far terminare un film inutile e con troppe scelte scellerate perchè di fatto alcuni buoni elementi c'erano, poteva essere una fiaba nera molto più grottesca e politicamente scorretta.