Titolo: German Angst
Regia: AA,VV
Anno: 2015
Paese: Germania
Giudizio: 3/5
Tre storie tedesche di amore, sesso e
morte a Berlino.
Era da parecchio che non sentivo
parlare di Buttgereit. Un regista che ho avuto modo di conoscere
numerosi anni fa, grazie a pellicole con un alto tasso di gore come
Nekromantik
2, Der
Todesking e il malatissimo
Schramm
Kosakowski e Marschall invece quasi non
gli conoscevo. L'ultimo ha diretto un paio di pellicole interessanti
come Masks.
A differenza di quasi tutto il pubblico
che ha preferito il Guinea Pig di Buttgereit, mi schiero invece dalla
parte del buon Marschall con la sua Mandragora e la ricerca della
scopata perfetta.
Due parole sulle trame. Il primo
episodio, racconta la storia di una giovane ragazza che vive sola con
il suo porcellino d'India in uno sporco appartamento a Berlino,
scopriamo che nella camera da letto si trova un uomo, legato e
imbavagliato e quello che succederà saranno torture silenziose.
Il secondo episodio racconta di una
giovane coppia sordomuta che viene attaccata da un gruppo di
teppisti.
Nell'ultimo episodio, un uomo si
imbatte in un sex club segreto gestito da un elite di feticisti che
promette la miglior esperienza sessuale di sempre usando un farmaco
fatto con le radici della leggendaria pianta della Mandragora.
Diciamo che il primo episodio è quello
più ad effetto, silenzioso, un torture di quelli difficilmente
dimenticabili, in più senza dover stare a spiegare nulla, lascia lo
spettatore a farsi seghe mentali su chi o cosa potrebbe aver fatto la
vittima.
Il secondo poteva davvero dare tanto,
invece scade diventando quasi ironico e puntando ad una violenza in
parte gratuita con medaglioni dai poteri strani capaci di entrare nel
corpo di chi si ha di fronte. Il terzo è semplicemente il meglio
riuscito perchè in fondo ha la storia più simpatica. E'violento ma
non esagera mai e in alcuni punti è decisamente folle osando e
puntando su una suspance e alcuni elementi davvero interessanti.
Purtroppo bisogna dire che di soldi il
film non ne ha ottenuti molti, la produzione e i costi sono stati
interamente realizzati con fondi privati e con il crowd founding e il
terzo episodio quello di Marschall, anche produttore, è stato di
certo il più costoso.
Finalmente un horror a episodi europeo
che seppur con alcuni limiti, ha dalla sua una pregevole fattura,
alcuni registi che non sentivamo più da un pezzo e la speranza di
vedere altri lavori simili.