Titolo: Giardino del sonno
Regia: Matteo Monti, Davide Zagagnoli
Anno: 2002
Paese: Italia
Giudizio: 1/5
Il “Giardino del Sonno” è un
macchinario che consente ad un gruppo eletto di retrocognitivi di
viaggiare nei piani spettrali, agganciare i residui psichici dei
defunti e raccogliere informazioni sugli accadimenti del passato. Il
gruppo in questione si trova all’interno di un grande castello per
indagare su un caso sanguinoso. Parte il primo viaggio e
misteriosamente uno dei sei componenti del gruppo rimane intrappolato
da una forza oscura…
Cinema di serie Z.
Indecente, penoso, raccapricciante,
indecoroso, abominevole e vergognoso, senza esagerare con gli insulti
e con le prese di posizione.
E pensare che non esiste nemmeno la
scheda su IMDB.
Vincitore per non si sa bene quale
motivo al TOHORROR film festival di Torino (forse viene da pensare
che non ci fossero altri titoli in concorso).
Dai creatori di KARNAZA e LA PIADINA
ASSASSINA, sembrano trailer di Maccio Capatonda, il Giardino del
Sonno è un film che cerca purtroppo, senza averne la consistenza, di
prendersi sul serio mettendo in scena "retrocognitivi",
sette, effetti speciali fatti così male da non riuscire a
giustificarli, una recitazione bassa e imbarazzante, e la presenza a
caso e senza nessun senso di Carlo Lucarelli, oltre che un montaggio
penoso che presenta errori indicibili.
Un film che cerca di presentare scenari
horror inquietanti e claustrofobici, in tre o quattro location che
sembrano perlopiù scantinati, senza contare la trama un po' troppo
ingarbugliata e macchinosa, che poteva forse risultare funzionale per
un albo di Dylan Dog.