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sabato 16 novembre 2013

Conspiracy

Titolo: Conspiracy
Regia: Cristopher MacBride
Anno: 2013
Paese: Canada
Festival: TFF 31°
Giudizio: 2/5

Due registi stanno girando un documentario su Terrange G., un teorico della cospirazione convinto che tutti i più importanti eventi mondiali - dall'assassinio di Kennedy all'11 settembre, passando per la guerra in Vietnam e la crisi bancaria mondiale del Duemila - siano riconducibili a una società segreta che controlla il corso della storia a scopo di lucro. Improvvisamente, dopo quattro settimane di costante sorveglianza, Terrance scompare e i due registi cominciano ad essere seguiti da alcuni furgoni neri. Continuando ad indagare sulle ragioni di tale scomparsa, troveranno collegamenti con il misterioso Tarsus Club, un gruppo segreto che venera le antiche divinità Mitra, e decidono malauguratamente di infiltrarvisi.

E siamo infine giunti al culto di Mitra. Negli ultimi anni come vanno di moda le new-religion allora si ritorna anche ai culti pre-cristiani e dunque a tutti i riti pagani. Quest film cerca di descrivere da una parte ipotesi di complotto e quello che verso la fine si scoprirà il disegno per un nuovo "ordine mondiale",mentre dall'altro un'astuta ricerca per cercare di esaminare cosa fanno alcuni membri di un antichissima setta.
MacBride alla sua opera prima, sfrutta il mockumentary per cercare di dare ancora più realisticità alla vicenda e nella prima parte alcune scelte e impieghi di camera sono funzionali soprattutto descrivendo le gesta di Terrange. Il problema sta proprio nella materia che il regista descrive e alle numerosissime ipotesi di complotto che si alternano una dopo l'altra senza dare il tempo allo spettatore di riuscire a stare dietro a tutto quello che succede.
Il film inciampa del tutto nella seconda parte quando MacBride spinge sull'accelleratore e punta direttamente alla setta e alla sua cerimonia. Tutto sembra troppo semplice e proprio la suspance cala perchè lo spettatore più di tutti è cosciente grazie anche all'impiego del mockumentary che quello che sta succedendo accade troppo veloce e senza una coerenza che ne giustifichi lo svolgimento.
Peccato perchè il tema della cospirazione è sempre interessante e se accomunata con alcuni culti pagani allora il tutto acquista un certo fascino e mistero.Però bisogna saperci fare...

venerdì 18 marzo 2011

Conspiracy

Titolo: Conspiracy
Regia: Frank Pierson
Anno: 2001
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Il 20 Gennaio 1942, quindici uomini si riuniscono in una villa fuori Berlino: il Terzo Reich dovrà decidere il destino di milioni di vite umane. La riunione, presieduta dal generale delle SS Reinhard Heydrich, pianifica lo sterminio degli ebrei in europa.

La conferenza di Wansee a Berlino è stata la riunione in cui i vertici delle SS(ad esclusione di alcuni pezzi grossi come Himmler) hanno deciso tutti insieme di optare per la soluzione finale ovvero lo sterminio che inizilmente doveva includere 11 milioni di ebrei.
Il film ripercorre in maniera molto tecnica la riunione, i preparativi e alcuni scambi di batttute e di vedute tra gli esponenti della cancelleria del Reich e i capi delle SS.
Se i personaggi di spicco sono Heydrich e Eichmann, interpretato da un poco convincente Brannagh e lo stesso vale per Tucci nel ruolo di Eichmann l'esperto in questioni ebraiche.
Non ha caso sono gli americani che si sono fatti fardello di una simile impresa.
Rimane un bel film con una regia sobria ma che purtroppo si affida troppo alla rigida sceneggiatura per includere alcuni momenti topici come il momento di massima gioia di Eichmann quando viene invitato a brindare da Muller e Heydrich quando termina la riunione e come la Arendt nell'ottimo libro che ha scritto sul processo di Eichmann a Gerusalemme non omette su precise parole dello stesso imputato.