Titolo: Les demons
Regia: Philippe Lesage
Anno: 2015
Paese: Francia
Giudizio: 4/5
Félix ha dieci anni e ha appena finito
la scuola a Old Longueuil, un anonimo sobborgo dall'apparenza
pacifica. Il suo carattere non è tra i più semplici: ha paura di
tutto e dentro di lui vivono dei demoni che, a poco a poco,
cominciano a mescolarsi con i demoni reali che lo circondano. E che
si fanno sempre più inquietanti.
L'esordio di Lesage offre uno squarcio
su un cammino di formazione di un ragazzo di dieci anni davvero colto
e raffinato. Ci sono alcune scene davvero forti e di notevole impatto
emotivo giocate con due soldi come a confermare che quando ci sono le
idee il resto conta poco.
Citerei il litigio tra i genitori che
sfocia quasi in un conflitto fisico dove a fare da pacieri arrivano
proprio i tre figli, oppure la scena del piccolo che chiede all'amico
di vestirsi da donna per scoprire in questo modo la sessualità,
oppure alcune scene di bullismo a danno dei coetanei di scuola .
Il film di Lesage racconta i primi
passi della formazione di un bambino di dieci anni che intraprenderà
una storia di turbamento e cambiamento (i demoni sono proprio quelli
interiori al protagonista) senza però cedere mai ai luoghi comuni o
ad alcuni stereotipi spesso abusati in tipologie di cinema di genere.
Qui il contesto si prende molto sul serio, sembra di vedere Haneke e
in alcuni casi persino Bunuel, in quel perfetto esempio di cinema
autoriale scomodo.
Les demons colpisce allo stomaco perchè
perfidamente realistico, potente, onesto e credibile che non sceglie
mai strade semplici, cogliendo quegli aspetti perfidi ma in fondo
pienamente possibili.
Lesage tratteggia un mondo in cui gli adulti
non sono mai stati così distanti a partire dal nucleo familiare,
dinamiche relazionali che come dei triangoli, vedono venire avanti
adulti che giocano senza sapere di essere visti e da figli che ne
ripetono i gesti, gli errori, tutti incentrati in maniera ancora più
grottesca fatta di ammiccamenti subdoli.