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martedì 11 maggio 2021

Sentinel (1977)


Titolo: Sentinel (1977)
Regia: Michael Winner
Anno: 1977
Paese: Usa
Giudizio: 4/5

Alison Parker, una modella bella ma nevrotica, si trasferisce in una vecchia casa di Brooklyn che è stata divisa in appartamenti. L’edificio è apparentemente abitato all’ultimo piano solo da Padre Halliran, uno strano sacerdote cieco e solitario che trascorre tutto il suo tempo seduto davanti alla finestra aperta. Alison inizia da subito a manifestare strani problemi fisici, tra cui insonnia e svenimenti, e ha alcune visioni terrificanti di un suo passato tentativo di suicidio e del suo defunto ma sgradevole padre. Inoltre si lamenta con l’agente immobiliare del rumore causato dai suoi bizzarri vicini di casa, ma le viene detto che la casa è occupata solo dal sacerdote e da lei stessa. Ma il comportamento dei suoi vicini “inesistenti” si fa sempre più surreale e invadente…
 
Il capolavoro di Winner. Un anno dopo il cult di Polanski, esce questo fac simile, con una protagonista femminile, un orda di esseri deformi (reali), una palazzina per proteggere l'accesso all'inferno e infine la sentinella. Il tutto deliziato da dei coinquilini assolutamente atipici, un clima che riesce a trasmettere mano a mano un'atmosfera torbida e inquietante su cui aleggiano presenze poco chiare.
Sentinel è un cult a tutti gli effetti, un film disturbante ed enigmatico al tempo stesso, passato inosservato ed è un peccato vista l'eleganza, la messa in scena, il cast di prim'ordine e molte altre peculiarità a partire dalla recitazione, i dialoghi, le scenografie e i costumi. Sentinel è un thriller paranormale, un horror demoniaco che porta lentamente la protagonista verso la pazzia più pura coadiuvata da traumi personali legati al passato e ad un padre che nella scena del primo ricordo nel palazzo riesce a trasmettere un che di grottesco incredibile. Winner da buon reazionario politicamente scorretto, vedi tutti i film con Bronson e la saga con cui è diventato famoso, spinge forte sulle perversioni diaboliche, sul gore, sulle atmosfere malsane dove il Male viene associato a ‘deviazioni’ sessuali (come il lesbismo delle due vicine o le pratiche orgiastiche praticate dal padre con le due donne obese) senza dimenticare le deformità fisiche con gli ultimi dieci minuti di parata finale di freaks che escono dalle porte dell’inferno.