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lunedì 21 marzo 2011

I love you Philippe Morris

Titolo: I love you Philippe Morris
Regia: Glenn ficarra & John Requa
Anno: 2009
Paese: Usa/Francia
Giudizio: 3/5

Steven Russell, da marito devoto, si trasforma in un perfetto truffatore, vivendo in modo stravagante e imbrogliando la gente. Ma la sua carriera da truffatore viene presto interrotta, quando viene catturato e rinchiuso in un carcere di massima sicurezza. In carcere si innamora follemente del suo compagno di cella, Phillip Morris, ma quando questi verrà scarcerato, Russell evaderà numerose volte pur di stare assieme al suo amato.

A loro esordio i due registi con l’aiuto dello sceneggiatore di BABBO BASTARDO creano un film che si barcamena tra i generi, risultando al tempo stesso una commedia drammatica con venature grottesche e una tematica omosessuale a dir poco straordinaria per la catarsi dei due attori. Se Carrey si sa è sempre bravo, in questo caso si supera, senza freni e potendo dare una verve assolutamente unica e risultando un latin-lover come non si vedevano da tempo. Anche se minore lo accompagna il buon McGregor platinato e più timido che guarda le astuzie di Steven, one man show a tutti gli effetti.
Il film è basato sulla storia vera del truffatore e plurievaso, nella sua doppia natura di ladro imbroglione e amante doveroso, raccontata da un giornalista nel libro I Love You Phillip Morris: A True Story of Life, Love, and Prison Breaks.
Il film non ha certo avuto poche difficoltà essendo una produzione semi-indipendente, quindi da abbastanza sui nervi scoprire che la versione italiana è stata tagliata in alcune scene d’amore tra i due protagonisti neanche fossimo ai tempi del proibizionismo, contando che ben altre menate riescono a superare tutte le censure soprattutto in temi di violenza e scene gratuite di sangue.
Inoltre il film è prodotto dalla Europa corp di Luc Besson marchio che comincia a intravedersi in moltissime pellicole francesi.
Un film costruito comunque e manipolato proprio dal genio del trasformismo che qui può cimentarsi senza controlli.