Titolo: Basket Case 3-Progeny
Regia: Frank Henenlotter
Anno: 1991
Paese: Usa
Giudizio: 3/5
Il terzo capitolo della trilogia si
apre con le sequenze finali di "Basket case 2", con
particolare attenzione all’amplesso tra Belial e la donna mostruosa
simile a lui. In seguito ci troviamo in una sorta di manicomio dove
Duane, con indosso una camicia di forza, è rinchiuso in una stanza
imbottita mentre è intento a mangiare da una ciotola per cani. La
signora Ruth, beniamina dei mostri già vista nel film precedente, lo
fa uscire. Liberato Duane, l’attenzione passa alla comunità dei
mostri, all'interno della quale si trova la nuova compagna di Belial,
attualmente incinta: quest’ultimo non parla con il fratello nemmeno
mentalmente, perché offeso a causa del comportamento irrazionale
tenuto nei suoi confronti. L’allegra brigata di mostri e Duane,
capeggiati dalla signora Ruth, si reca verso la casa di un loro
conoscente di vecchia data, per far partorire la mostruosa compagna
di Belial.
Nel terzo capitolo della trilogia di
Henenlotter su Belial, il livello trash e demenziale tocca le sfere
più alte con alcune scene probabilmente indimenticabili per quanto
concerne il duro braccio di ferro tra lo schifo e lo schifo cosmico.
A differenza del secondo capitolo, il
mood è lo stesso, anche in questo caso viene sdoganato tutto in
chiave ironica, con pochissime scene di sangue (la vendetta di Belial
dopo l'uccisione della moglie) e di violenza in generale, contando
che l'amore è arrivato nelle vite dei protagonisti portando una
minore instabilità e un senso di responsabilità diversa.
Come nel secondo capitolo qui il
concetto di violenza è più legato al clima di cattività, di
nascondere ciò che è diverso dalla comunità per paura e vergogna
che venga escluso o maltrattato.
Basket Case 3 come il 2 e tanto cinema
della Troma potrebbe essere relegato più verso l'orrido che non
l'horror, giocando e saltellando da una parte all'altra, divertendo
ed esagerando al contempo e regalando parte di quello schifo cosmico
che come accennavo prima è una importante costola di questo filone
cinematografico.