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domenica 20 marzo 2011

Aachi and Ssipak

Titolo: Aachi and Ssipak
Regia: Jo Beom-jin
Anno: 2006
Paese: Corea del sud
Giudizio: 4/5

In una città del futuro, dove gli escrementi sono l'unica fonte d'energia, ogni essere umano nasce con un ID chip impiantato nel suo ano. La quantità e la qualità degli escrementi prodotti viene monitorata quotidianamente dallo stato attraverso questi chip e il governo dà, in cambio dell'energia prodotta, dei ghiaccioli che causano dipendenza. Nel frattempo, i mutanti della "Combriccola del Pannolino" terrorizzano la città in cerca di ghiaccioli supplementari di cui non posso fare a meno per sopravvivere.

AAchi and Ssipak è un film anarchico dal primo all’ultimo fotogramma.
Cattivo, sboccato, truculento, iper-violento, morboso, cinico, folle, divertentissimo e con un ritmo invidiabile piega tutte le convenzioni dei generis e mette su un piedistallo la rinascita dell’animazione coreana. Siamo di fronte allo spirito libero, puro e senza regole dal primo all’ultimo minuto. La scenografia è quella di una terra post-apocalittica in cui rimangono solo la banda del pannolino che altri non sono che puffi-terroristi comandati da un gerarca che non si scompone uccidendone una dozzina ogni volta, sbirri al soldo dell’immancabile governo che cerca ogni modo per fare pulizia oltre che qualche umano e qualche super-eroe uniti a scienziati folli che compongono il quadro di una smisurata contaminazione di archetipi e personaggi. Tutto è fuori dal normale, eccessivo, il ritmo è furibondo e conferma l’assoluta fusione sia dell’animazione che dei dialoghi e delle citazioni che nemmeno si contano.
Era da tanto che non mi capitava di vedere un prodotto d’animazione così cattivo al cui confronto Beavis and Butt-Head etc gli fanno una pippa a due mani. Dipendenza tossica da ghiaccioli, controllo sfrenato e monitoraggio collettivo sono parte delle tematiche approntate con un cinismo spietato ma che non perde mai la sua grinta e sovrappone con altri eccessi una dimensione estrema.
Il regista Jo Beom-jin non si risparmia e lancia merda contro tutti e tutto. Dal super-eroe Robocop che stermina centinaia e centinaia di puffi alla volta volando come Matrix e riuscendo sempre a trovare dei modi assolutamente originali per giustiziare i nemici ai deliri d’onnipotenza del dittatore folle.
Prodotto del 2006 è un film destinato subito ad entrare nella leggenda e nei “cult”dell’animazione, si chiede perché Beom-jin sia un maestro in sordina e perché non crei subito altri colorati capolavori. E’ incredibile che un tale gioiellino non sia mai nemmeno stato nominato. Sicuramente il divieto andrebbe messo ai 18 se la cosa oggi come oggi potesse avere ancora un senso ma forse neanche basterebbe.
Imperdibile per gli amanti dell’animazione libera e innovativa nonché dell’azione più immediata e capace di tenerti super-incollato per 90’imperdibili minuti.