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martedì 6 settembre 2016

Big Hero 6

Titolo: Big Hero 6
Regia: Don Hall, Chris Williams
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 3/5

Ogni notte nei vicoli più reconditi della metropoli futuristica di San Fransokyo si improvvisano i ring delle competizioni clandestine più acerrime e avanguardistiche, i bot fight, o le lotte tra robot. Il quattordicenne Hiro Hamada, prodigio della robotica, è un insospettabile campione di tali tenzoni che lo portano inevitabilmente a rimanere invischiato in guai più grossi di lui, allorché vince grosse scommesse contro i veterani dell'azzardo. A salvarlo c'è però sempre il fratello maggiore Tadashi, che cerca di allontanarlo dalla pericolosa passione per i bot fight. A tal fine, Tadashi cerca di convincere Hiro ad entrare con lui nell'élite del San Fransokyo Institute of Technology. Dopo una visita presso il 'covo dei geeks', dove Tadashi presenta a Hiro i suoi sodali Gogo, Honey Lemon, Wasabi e Fred e il suo progetto Baymax, un robot gonfiabile inteso a fornire ausilio sanitario sia fisico sia psicologico, il genio teenager è più che convinto. Ma la sera della fiera di presentazione dei progetti di ammissione all'istituto, dove Hiro primeggia grazie ai suoi mirabolanti micro-bot, in grado di dar forma a qualsiasi proiezione della mente di chi li comanda, l'Istituto è d'improvviso avvolto dalle fiamme di un incendio in cui Tadashi perde la vita...

Big Hero 6 riesce in un impresa insolita per la multinazionale Disney.
Fondere con innovazione e intelligenza i classici disney con i moderni super eroi.
Il risultato è un ibrido con tanta azione e gusto, un alchimia che non sempre riesce ad essere incisiva, soprattutto nel finale, ma che sicuramente modernizza alcuni temi grazie all'apporto delle recenti tecniche in c.g che riescono a dare spessore e potenza immaginifica al film d'animazione.
Purtroppo chi perde di più in questo film è la caratterizzazione dei personaggi che si perde volendone mostrare tanti e riuscendo a salvarne pochi. Diversa invece è l'analisi dell'insolito robot che sembra una mescolanza tra tanti ibridi senza riuscire a far trasparire pathos come Wall-e ma facendo breccia nell'empatia dei suoi piccoli fan.

La colonna sonora, il brano Immortals in particolare, con il suo rock per teenager è una delle cose migliori del film.