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lunedì 22 settembre 2014

Amazing Spider Man 2-Il potere di Electro

Titolo: Amazing Spider Man 2-Il potere di Electro
Regia: Marc Webb
Anno: 2014
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Da sempre si sa che la battaglia più importante di Spider-man è quella che combatte dentro di sè: la lotta tra i compiti quotidiani di Peter Parker e le straordinarie responsabilità del supereroe. Ma in The Amazing Spider-man 2 Peter Parker scopre che quello che c'è in serbo è un conflitto ben più grande. Per Peter Parker non c'è sensazione migliore del volteggiare tra i grattacieli, godere a pieno del suo essere eroe e trascorrere il tempo con Gwen. Tuttavia, essere un supereroe ha il suo prezzo, solo lui è in grado di proteggere New York dai terribili malvagi che la minacciano. Con l'ascesa di Electro, Peter deve confrontarsi con un antagonista di gran lunga più forte di lui. E quando il suo storico amico Harry Osborn fa ritorno in città, Peter realizza che tutti i suoi nemici hanno una sola cosa in comune: OsCorp.

Quando penso alla ormai interminabile saga di Spider-Man penso a una delle tante frasi famose del primo film di Raimi "Da grandi poteri derivano grosse responsabilità".
Webb non sembra badarci molto a questa frase, è infatti l'ultimo Spider Man targato Sony, diventa l'ennesima operazione commerciale e di marketing destinata a girare l'intero globo, fissandosi dove può, come un'insopportabile ragnatela su manifesti e impresso per strade e bus pubblici.
Il cast è forse lo sconcerto più totale. Fox non si può vedere, Dane De Haan è diventato il nuovo prezzemolo per i blockbuster e Garfield (un cognome, una garanzia) ha davvero troppo una faccia da culo, come d'altronde c'è l'aveva il suo compare, l'uomo dei sogni Maguire.
Il registro così come la struttura narrativa è sempre uguale, diventando ormai dopo tutti i film sfornati della Marvel, ad un minutaggio esagerato e spossato per la sua insostenibile voglia di raccontare e palesare ogni dettaglio.
Nel caso del secondo film di Webb forse gli effetti speciali da raggiungere e inseguire sono stati troppi e i buchi nelle ragnatele dell'uomo ragno sono davvero troppe e tolgono quel poco di buono che forse il film poteva cercare di mostrare.