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sabato 18 novembre 2017

#Io segno (anche più di Totti)

Titolo: #Io segno (anche più di Totti)
Regia: AA,VV
Anno: 2011
Paese: Italia
Festival: Divine Queer Film Festival
Giudizio: 3/5

Viene raccontato l'universo "oltre il suono" dei protagonisti: la scuola, le passioni, l'integrazione con il mondo udente, il lavoro in radio fino al riconoscimento della Lis come lingua ufficiale.

Con quest'ottimo mediometraggio di '45, la coppia di registi che intravediamo anche all'interno del video, si è occupata di parlare di un universo abbastanza sconosciuto ovvero il mondo della Lis (Lingua dei segni italiana) e di alcuni suoi insuperabili e divertentissimi protagonisti.
C'è un centro a Roma dove un gruppo di ragazzi e ragazze porta avanti un lavoro, delle attività e l'impegno di partecipare ad un progetto solido e ambizioso che ha prodotto fatti con risultati interessanti come la Radio Kaos ItaLis dei sordi e alcuni incontri come quello al bar dei sordi aperto a Bologna dove confrontarsi con altri ragazzi che hanno l'elemento in comune della Lis.
Sono tanti e molto motivati, non hanno paura di raccontarsi anche nelle difficoltà e soprattutto hanno saputo convivere con questa difficoltà senza farsi prendere dall'ansia o dai pregiudizi.
Il quadro che ne emerge, soprattutto al femminile, e di un gruppo coeso e forte che ha deciso di mettersi in gioco partecipando e sostenendo attivamente le attività in tutti i vari settori, dalla scuola, alle passioni, l'integrazione con il mondo udente, il lavoro in radio fino alla battaglia per il riconoscimento della LIS come lingua ufficiale.
In più è un lavoro che spiega di fatto che cos'è veramente la Lis (spiegata appunto dai ragazzi), come funziona e quali sono state le difficoltà iniziali legate alla sordità e le loro esperienze.
Con tante musiche, una regia de facto da videomaker senza grossi guizzi, ma puntando la camera su di loro, il mediometraggio è stato caricato anche su Youtube ed era fuori concorso nell'area cortometraggi all'interno del Divine Queer Festival dopo essere passato per il CineDeaf ovvero il festival Internazionale del Cinema Sordo di Roma
Vincitore del premio speciale della comunità radiotelevisiva italofona, per la capacità di ricordarci che le lingue sono un patrimonio culturale di inestimabile valore e che la loro coesistenza arricchisce tutti favorendo la creatività, la comprensione reciproca e la solidarietà.