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lunedì 25 aprile 2016

Hap and Leonard-Season 1

Titolo: Hap and Leonard-Season 1
Regia: AA,VV
Anno: 2016
Paese: Usa
Stagione: 1
Episodi: 6
Giudizio: 3/5

dopo anni di nulla assoluto, Trudy, che ha abbandonato Hap quando è finito in prigione per essersi rifiutato di partire per il Vietnam, cerca il suo aiuto per recuperare una macchina finita in fondo al fiume Sabine; nell'auto c'è un milione di dollari, frutto di una rapina andata male. La coppia di amici accetta il lavoro, ma scopre ben presto che Trudy non opera da sola: con lei ci sono il nuovo marito,Howard, idealista rimasto con la testa ai tempi degli hippie,Chub, poco brillante ma fedele, e Paco, pericoloso ex terrorista dal volto sfregiato. Qualcuno della banda ha però secondi fini e sul cammino di Hap e Leonard compare presto una coppia di criminali folli quanto pericolosi: Soldier, spacciatore locale dai modi eleganti ma privo di qualsiasi scrupolo e Angel, il suo braccio destro e compagna, una culturista imponente.

Da grandissimo fan di Joe Lansdale non potevo perdermi una delle poche trasposizioni finora create per il grande schermo dopo il pregevole COLD IN JULY, BUBBA HO-TEP e l'episodio dei MOH INCIDENT ON AND OFF A MOUNTAIN ROAD.
Hap & Leonard esistono sulla carta ormai da diversi romanzi e in caso non gli conosceste non voglio spoilerare nulla sull'ultimo Honky Tonk Samurai che forse segna un passaggio importante.
Due personaggi che bisogna leggere, amare e assaporare prima di poterli confrontare con una messa in scena, dunque non starò a definire chi sono e quali sono le loro caratteristiche.
Hap & Leonard sono un tentativo e un azzardo davvero complesso e difficile da realizzare nel senso che gli scritti di Lansdale hanno la loro funzionalità, grazia, fantasia senza limiti e potenza spesso nei dialoghi e in uno stile assolutamente originale, travolgente e ironico.
In più il ritmo forsennato dei suoi scritti sembra essere materia davvero complessa da realizzare.
Infatti non mi ha stupito che per creare questa mini serie ci siano state molte difficoltà.
Il cast cerca di dare il massimo chiedendo ai fan di provare a cercare di empatizzare con i protagonisti soprattutto per Hap che sembra il meno convincente dei due mentre per Leonard direi che la scelta compiuta è stata funzionale.
Mentre su Leonard e su Trudy lo sforzo si può fare trovo che la coppia degli antagonisti sia stata forse un po frettolosa e appare poco convincente e in varie riprese fuori luogo proprio come le azioni veicolate e troppo prevedibili.
Bisogna contare che ormai gli psicopatici hanno fatto il loro tempo ed è difficile dunque trovare attori che riescano a trasmettere delle emozioni o dei brividi.
In questo caso non ci sono assolutamente riusciti.
Ora per essere un indie, il fatto che la sigla sia scoppiettante, che alla produzione ci siano due nomi noti dell'horror che apprezzo e stimo, sono tutti elementi che mi portano per simpatia e da grande fan a regalare una sufficienza alla mini-serie sperando che se ne verranno fatte altre sicuramente si possa cercare di sviluppare una storia più complessa e dinamica.
Uno dei fattori chiave che porta a diversi limiti della serie è sicuramente la storia che non ingrana mai veramente diventando in alcuni momenti quasi una presa in giro contando le trame e il potenziale dei romanzi.

Manca poi, è presente in modo patinato solo nei primi episodi, una caratterizzazione forte e solida dei due protagonisti, divertenti quanto dissacranti, così come dei memorabili monologhi interiori di Hap.