Titolo: Transit
Regia: Mariam El Marakeshy
Anno: 2018
Paese: Grecia
Festival: Divine Queer Film Festival
Giudizio: 4/5
Potenti storie di giovani rifugiat* che
hanno rischiato la vita attraversando il mare Egeo verso l’Europa,
per rimanere intrappolat* nell’isola greca di Lesbo. Piccole forme
di resistenza aprono spiragli di speranza
Co finanziato da un canale televisivo
turco, Transit è un documentario scomodo, indipendente e low budget
che ha il merito di cogliere alcune testimonianze di tutti coloro che
si sono trovati intrappolati nell’isola greca di Lesbo senza aiuti
dall'Europa in accampamenti che spesso non hanno nemmeno i servizi
principali.
Un luogo che "dovrebbe essere"
di transito, dal momento che tanti rifugiati non vedono la Grecia e
l'Italia come quella Europa che dovrebbe ospitarli e sistemarli, ma
una via di mezzo per l'Europa che significa invece Germania o paesi
più industrializzati.
Emergono dettagli inquietanti come i
salvagenti consegnati dagli scafisti ai rifugiati che in realtà non
sono omologati a norma, ai traumi senza parole delle testimonianze di
persone e famiglie semplicemente lasciate lì, in mezzo ad un'isola
con sogni, rabbia, delusioni e intenti su un futuro che sembra sempre
più abbandonato e reso inconsistente da una politica che si
dimentica di loro.