Titolo: Tragedy Girls
Regia: Tyler MacIntyre
Anno: 2017
Paese: Usa
Giudizio: 2/5
Due ragazze decidono di aumentare la
loro influenza sui social rapendo un famoso serial killer e facendosi
insegnare da lui come si fa ad uccidere
Tragedy Girls è uno degli horror più
brutti che abbia visto negli ultimi mesi.
Il perchè è riassumibile in due
frasi. Storia che non ha senso esagerando sotto tutti i punti di
vista e una recitazione così forzata e sopra le righe da rendere
tutto inutile e scontato.
La sceneggiatura purtroppo fa acqua da
tutte le parti e l'idea alla base poteva non essere così male
soprattutto di questi tempi dove il potere del like porta adolescenti
e adulti a fare qualsiasi cosa.
Proprio per questo motivo il plot
scritto dallo stesso regista a quattro mani non riesce mai a dare una
svolta ma anzi sembra rinchiudersi nel suo stesso ego provando una
mossa difficilissima nell'horror che è quella di far ridere
sfruttando il grottesco e lo humor nero. Qui non solo non si ride ma
le due protagoniste, quasi sempre mezze nude e con dei buchi di
sceneggiatura su come riescono a farla franca che meriterebbero delle
riposte, sono davvero insopportabili.
Un horror brutto che cerca di essere
furbetto andando oltre e arrivando a piazzare i media in un modo
squallido e anti funzionale per non parlare del vero killer
dell'inizio nascosto dalle due protagoniste nello stanzino...
Tragedy Girls è un film così stelle e
striscie che può piacere solo ai figli di una borghesia
annoiatissima che si trastulla con il sangue e lo humor che non
farebbe ridere nemmeno un bifolco ma peggio. Qui i ragazzetti viziati
meritano, assieme al regista che spero ritorni a scuola, di finire
nel bosco in un tranquillo weekend di paura ovviamente con i
cellulari alla mano